Alimentazione del gatto: Miglior cibo, dosi e alimenti da evitare

Alimentazione del gatto: Miglior cibo, dosi e alimenti da evitare

Quando si adotta un gatto ci si preoccupa di comprare accessori, cercare un buon veterinario e, ovviamente, di offrirgli una buona alimentazione. A questo punto è probabile che ci vengano dei dubbi, visto che il mercato offre vari alimenti diversi. Come scegliere tra crocchette, cibo in scatola, dieta BARF, cibo disidratato o fatto in casa?

Abbiamo parlato con alcuni esperti circa le necessità nutrizionali dei felini per aiutarvi a conoscere quale sia la migliore alimentazione per il gatto, che potete dargli in maniera comoda ed economica.

Fabbisogno nutrizionale del gatto

I gatti sono animali carnivori, nel senso che hanno una limitata capacità di regolare il metabolismo degli amminoacidi e quindi ne hanno bisogno in grande quantità per mantenersi, molto più dei cani.

In particolare il gatto non sintetizza da solo:

  • Niacina
  • Vitamina A dal carotene
  • Taurina dalla cisteina
  • Tra gli acidi grassi, non può trasformare l’acido linoleico in acido arachidonico.

Questo significa che la loro alimentazione si deve basare sulle proteine animali, che siano carne o pesce. Per cui, questi ingredienti devono essere quelli che mangia in maggiore quantità nella sua porzione di cibo. Viceversa le sue necessità nutrizionali non saranno soddisfatte e potrebbero sorgere problemi di salute. Altri ingredienti che si possono includere alla dieta sono cereali, ortaggi, frutta, verdura e anche uova.

Bisogna dire anche che, per le caratteristiche del loro apparato digerente, i gatti preferiscono ingerire piccole quantità di cibo arie volte al giorno che mangiare pasti abbondanti. D'altro lato, hanno una certa tendenza a bere molto poco. Ciò è dovuto al fatto che i loro predecessori abitavano in luoghi desertici e si cibavano di prede che contenevano circa il 70% del loro fabbisogno di acqua. Se un gatto domestico consuma poca acqua e non gliela forniamo con l'alimentazione, è probabile che possa soffrire del problemi dell'apparato urinario. Da qui l'importanza di una dieta umida per i gatti.

Cosa mangia un gatto in natura?

Il gatto, si nutre di topolini, uccellini, insetti, lucertole e lo fa in tanti piccoli pasti. Nel suo ambiente naturale, non consuma carboidrati se non quelli che trova nelle interiora degli animali che cattura, si ciba, dunque, di molta carne magra e organi con molta acqua alimentare, un livello moderato di grassi e circa l’1-2 % di carboidrati.

Tipologie di alimentazione del gatto

Sul mercato si trovano diversi tipi di cibi per gatti compatibili con diverse età e condizioni. Li andiamo a elencare e ne analizziamo le capacità di soddisfare le necessità nutritive basiche:

  • Crocchette: questo alimento è molto popolare, economico e semplice, ma ha il problema di contenere più dell'8-10% di acqua, per cui il suo consumo esclusivo può provocare dei disturbi alla salute del gatto. Inoltre è un prodotto molto processato e non sempre la qualità è buona né è chiara la provenienza delle materie prime.
  • Cibo umido: in questo caso, l'umidità è assicurata, ma bisogna dare una composizione di qualità, giacché non tutte le latte sono uguali. Va precisato che anche questi sono prodotti processati e che vanno a male o si seccano se non vengono consumati abbastanza velocemente.
  • Cibo disidratato: è una buona opzione per i gatti perché avranno sempre l'acqua che necessitano. Questi prodotti sono elaborati con ingredienti natural cucinati e poi disidratati. Bisogna servirli aggiungendo acqua tiepida e mescolandola alcuni minuti.
  • Cibo fatto in casa: del cibo preparato in casa con ingredienti scelti da voi è una buona opzione, che fornirà all'animale l'idratazione adeguata. Tuttavia non tutti gli alimenti casalinghi vanno bene. Primo, alcuni cibi umani possono risultare tossici ai gatti. In secondo luogo se non prepariamo un menù equilibrato, con la supervisione di un esperto in nutrizione, s corre il rischio che il gatto sviluppi dei deficit alimentari.
  • Dieta BARF per gatti: questo tipo di alimentazione è divenuto molto di moda negli ultimi tempi e si basa sul dare al gatto solo alimenti crudi, come li troverebbe in natura. Allo stesso modo della dieta fatta in casa, richiede anche l'appoggio di un professionista della nutrizione per evitare carenze alimentari. Va anche tenuto conto che gli alimenti crudi possono contenere batteri e parassiti che possono colpire i gatti che sono ormai animali domestici, che si sono adattati come gli uomini a consumare alimenti cotti. In questo articolo troverai 5 ricette della dieta barf per gatti!

Alimenti da evitare nella dieta del gatto

Alcuni tra gli alimenti vietati ai gatti sono avocado, aglio e cipolla, patata cruda, uva e uvetta, cioccolato, limone e aceto. Per saperne di più non perderti il nostro articolo 10 cibi vietati ai gatti.

Qual'è la miglior alimentazione per il gatto?

I cibi commerciali secchi, spesso non hanno le caratteristiche adatte a mantenerli in salute per lungo tempo, perché hanno concentrazione di carboidrati e grassi troppo alte, quantità e qualità di proteine troppo basse. Con questo tipo di dieta, inoltre, il gatto non riesce ad autoregolarsi ed ha la tendenza a sovralimentarsi, tendendo più facilmente all'obesità. I cibi di alta qualità umidi per gatti devono essere scelti con grande cura, avendo quindi competenza nel leggere le loro etichette, ma sono comunque da preferire avendo una percentuale di acqua decisamente superiore al secco.

Il cibo disidratato per gatti è un modo sicuro e sano di alimentare il gatto con ingredienti freschi e naturali, per cui facili da digerire. Inoltre aggiungendo l'acqua al cibo il gatto usufruirà di tutta l'umidità di cui necessita. E' anche il miglior cibo per gatti cuccioli o in età avanzata.

Ora che già conoscete le diverse opzioni il nostro consiglio è quello di dare al gatto il cibo che gli risulti più naturale, esattamente come succede per gli umani.

Qual é l'alimentazione casalinga ideale per il gatto?

La miglior alimentazione per il gatto prende in considerazione il fatto che il gatto sia un carnivoro stretto e che dunque necessiti di:

  • Un 80% di carne: tacchino, il manzo, agnello, pollo e in generale i volatili ecc. Si può utilizzare anche il pesce: merluzzo, nasello, sardina, alice, sgombro, ecc.
  • Il 10% di ossa polpose (rigorosamente crude): ali, colli e zampe di pollame e volatili.
  • Un 8-10% di organi: cuore, fegato ecc.

Quando scegliamo gli ingredienti per preparare il pasto del nostro micio dovremo tenere a mente che il gatto preferisce gli alimenti con una consistenza simile a quella delle prede di cui si nutrirebbe in natura.

  • Temperatura di 37°-38° C circa.
  • Carne non appiccicosa.
  • Percentuale di grassi di circa il 25%.
  • Percentuale alta di acqua.

Dovete sapere, inoltre, che i gatti preferiscono il sapore delle proteine del muscolo, mentre sono indifferenti allo zucchero, e non amano i sapori amari o le pietanze piene di vegetali. Come abbiamo anticipato, all'alimentazione del gatto, si possono aggiungere uova (di quaglia, tacchino, gallina ecc.), latticini (yogurt intero e senza zucchero e Kefir) e verdure in piccole quantità tra le quali:

  • Carota bollita: facile da digerire, apporta fibra e vitamine.
  • Piselli bolliti: ricchi di proteine vegetali, vitamina B12 e magnesio.
  • Zucca bollita: il gatto la digerisce bene.
  • Cetriolo: crudo o bollito, verdura molto idratante. Crudo può essere usato come bocconcino.
  • Lattuga: cruda o bollita, apporta fibra, acqua e niente grassi.
  • Fagiolini: idratanti, ricchi di fibre e vitamine.

Ne parliamo in dettaglio nel nostro articolo 'Frutta e verdura per gatti'.

Gli integratori dovranno essere solo di origine naturale e bisognerà offrirne solo in bassa quantità, soprattutto per quanto riguarda gli acidi grassi Omega 3 e 6.

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