Alimentazione dell'orso polare

Alimentazione dell'orso polare

Gli orsi polari vivono nelle regioni della calotta glaciale artica dell'emisfero boreale, nella regione dell'Artide. Oggi si stima che la popolazione di questi animali sia composta da circa 25.000 esemplari e il numero si è abbassato drasticamente negli ultimi anni.

Si tratta di animali solitari che non vanno in letargo. In questo articolo di AnimalPedia parleremo dell'alimentazione dell'orso polare, quali sono le prede che predilige e le sue abitudini per quanto riguarda la dieta. Infine, ti presenteremo la situazione attuale di questo animale che sopravvive in un ambiente così freddo.

Cosa mangiano gli orsi polari?

Gli orsi polari sono fra i mammiferi terrestri più grandi del mondo. I maschi adulti pesano più di 400 kg e raggiungono i 2,5 m di lunghezza, mentre le femmine sono un po' più piccole. hanno bisogno di mangiare grandi quantità di carne per vivere, circa 30 kg.

Sono animali carnivori, al contrario di altre specie di orsi che mangiano anche frutta e verdura. Vista la regione in cui abitano, gli orsi polari solo sporadicamente mangiano alimenti di origine vegetale durante l'estate artica. È per questo che l'orso polare è uno degli animali più carnivori della Terra.

Gli orsi polari non bevono acqua poiché quella che hanno a disposizione nell'ambiente in cui vivono è salata, per cui devono trovare altre fonti dai fluidi del sangue e del corpo delle loro prede.

Nel corso della loro vita cambiano le loro abitudini alimentari. I più giovani consumano principalmente la carne delle prede, mentre gli adulti mangiano prima il grasso e la pelle degli animali.

Prede principali dell'orso polare

  • Foche: sono le prede preferite degli orsi polari e le più numerose nella regione artica. Le foche hanno un alto contenuto di grasso e alcune specie possono pesare fino a 350 kg. Gli orsi polari si cibano di foche dagli anelli (Pusa Hipida) e di foche barbae (Erignathus barbatus). Alla fine dell'estate le foche si ritirano dalla zona e gli orsi perdono la loro principale fonte di sostentamento.
  • Trichechi: gli orsi polari cacciano gli esemplari giovani o feriti quando salgono in superficie.
  • Beluga: prede abituali.
  • Lagenorinchi rostrobianco: di recente ci si è resi conto che i lagenorinchi rostrobianco sono delle prede degli orsi polari. Questi mammiferi marini si avvicinano alle acque delle isole Svalbard d'estate e possono restare intrappolate nei ghiacci, diventando così delle prede facili da cacciare.
  • Prede terrestri: anche se predilige le prede marine, l'orso polare può cacciare anche esemplari feriti o malati di volpi artiche o altri animali. A terra non va molto veloce, per cui non spreca energie a procacciarsi prede terrestri.
  • Carcasse: se un orso polare trova i resti di qualche animale li consumerà anche se dovessero essere in decomposizione, per cui a volte sono saprofagi.

Come cacciano gli orsi polari?

Per catturare le proprie prede, gli orsi polari usano l'olfatto. Quando le foche o i beluga salgono in superficie a respirare, vengono colpiti dall'orso che li infilza con gli artigli per tirarli fuori dall'acqua. Anche se nuotano bene, preferiscono affrontare le proprie prede sul ghiaccio.

Tendono ad attaccare gli individui che si trovano vivono alla costa, nelle regioni di riproduzione e attaccano prima gli esemplari giovani o feriti.

L'orso polare è il predatore dominante, si trova in cima alla piramide alimentare nella regione in cui vive. In alcune occasioni, le volpi artiche inseguono gli orsi polari o gli tendono degli agguati per impossessarsi delle loro prede o dei resti che hanno lasciato. eccetto l'essere umano, l'orso polare non ha predatori naturali.

Cannibalismo tra orsi polari

L'assenza di prede da cacciare può causare episodi di cannibalismo fra orsi polari. Sono stati osservati degli episodi in cui maschi adulti hanno attaccato membri giovani dell stessa specie. È possibile che l'orso polare abbia cambiato il modo di comportarsi a causa del riscaldamento globale, causando episodi di cannibalismo.

Gli esemplari maschi di altre specie di orso, attaccano i cuccioli per far sì che la femmina vada in calore prima del tempo. È possibile che il fenomeno, quindi, sia causato anche da questo comportamento naturale. Per esempio, anche gli orsi bruni si comportano così. In ogni caso, gli orsi polari non sono cannibali per natura ma si registrano solo dei casi isolati e in situazioni particolari come quelle esposte.

Situazione attuale dell'orso polare

Anche se in passato la caccia è stata una delle principali minacce per l'orso polare, oggi il problema maggiore è rappresentato dall'inquinamento e dalla perdita del loro habitat naturale. Gli orsi polari sono fatti per resistere al freddo, e l'aumento delle temperature rappresenta un grave problema per la loro capacità di adattamento e sopravvivenza.

Il riscaldamento globale ha fatto sparire enormi masse di ghiaccio nelle regioni polari e tale disgelo ha costretto gli orsi polari a ritirarsi dalle zone in cui viveva normalmente. Questi animali sono obbligati a percorrere grandi distanze e, a volte, restano intrappolati in isolotti di ghiaccio alla deriva. L'habitat in cui vivevano, ovvero degli enormi blocchi di ghiaccio, si sono trasformati in distese d'acqua con piccoli isolotti. È per questo motivo che devono nuotare a lungo per spostarsi o cercare prede e, anche se sono degli eccellenti nuotatori, consumano molta energia.

I cuccioli soffrono ancora di più a causa di questa situazione. Di recente sono stati fotografati orsi polari adulti denutriti, riflesso della condizione delicata in cui vivono questi animali. La distruzione dell'habitat continuerà a causare una diminuzione della popolazione di orsi polari negli anni a venire se la situazione non migliora.

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