Anchilostomi nel cane: Sintomi e trattamento

Anchilostomi nel cane: Sintomi e trattamento

Gli anchilostomi sono dei vermi parassiti che colpiscono l'intestino tenue del cane e che sono ematofagi. Vengono chiamati anche vermi-gancio, o hook-worms, perché sono forniti di una grande capsula boccale con denti che permette loro di agganciarsi all'intestino dell'animale. La loro maniera di infettare il cane è attraverso larve L3 di questo parassita che penetrano nel corpo dell'animale in vari modi: attraverso la pelle, vengono ingerite, o passano attraverso il latte materno o la placenta fino ai cuccioli. Una volta entrati nell'organismo canino, evolvono sino allo stato adulto, quando causano danni ed una enterite traumatica cronica nella zona dove si localizzano definitivamente ossia l'intestino.

Il trattamento si basa in correggere l'anemia e le alterazioni degli elettroliti che possono verificarsi, mentre la diagnosi si basa su tecniche di diagnosi parassitologica. Tuttavia, se volete saperne di più, non perdetevi il nostro articolo di AnimalPedia, nel quale parleremo a fondo degli anchilostomi nei cani, con tutti i sintomi ed il trattamento adeguato.

Cos'è l'anchilostomiasi nel cane?

L'anchilostoma canino è una patologia parassitaria provocata da vermi elmintici anchilostomi, che appartengono alla famiglia Ancylostomatidae ed al genere Ancylostoma. I cani possono essere contagiati da diversi parassiti: Ancylostoma caninum, Ancylostoma braziliense y Uncinaria stenocephala.

Sono vermi che misurano dai 12 ai 3o mm e posseggono una grande bocca ricurva con denti, aspetto che gli consente di danneggiare la mucosa intestinale del cane.

La presenza di questi parassiti causa l'enterite traumatica ulcerosa con sintomatologia cronica e progressiva perdita di sangue (anemia).

Ciclo biologico dell' anchilostoma nei cani

Le femmine gravide rilasciano le loro uova nelle feci, ed esse evolvono dallo stato di L1 fino a L3 in poco più di una settimana se le condizioni ambientali sono propizie (20-30°C e umidità).

Cause dell'anchilostomiasi nel cane

La fonte dell'infezione sono le larve 3 del parassita, che penetrano nell'organismo del cane nei seguenti modi:

  • Per via orale: se contagiano il cane per via orale, le larve si dirigono ai polmoni, all'apparato digerente o ai muscoli. Si trasformano in parassiti adulti in due-tre settimane.
  • Attraverso la pelle: penetrano nelle zone di pelle senza pelo, nel caso della Ancylostoma braziliense e Ancylostoma caninum.
  • Mediante l'allattamento: altra forma di contagio è attraverso il latte materno, che passa ai cuccioli contagiandoli.
  • Passando dalla placenta: possono anche diffondersi per via placentaria e colpire il feto.

Patogenia dell'anchilostoma nei cani

Quando la trasmissione del parassita è attraverso la pelle, si produce una dermatite con prurito e successivamente le larve si dirigono verso i polmoni per poter arrivare all'intestino attraverso il flusso sanguigno. Al loro passaggio producono lesioni cutanee, polmonari ed intestinali.

Causano una infiammazione dell'intestino tenue del cane perché succhiano il sangue dalle pareti. A seconda del numero di parassiti adulti i danni saranno più o meno gravi. In alcuni casi creano stati di anemia gravi, visto che i parassiti consumano da 0,07 a 0,8 ml di sangue al giorno.

Grazie alla loro grande bocca dentata, si agganciano alla mucosa provocando una enterite ulcerosa traumatica, e si possono localizzare in varie zone, dove liberano sostanze proteolitiche per digerire i tessuti e creando ulcere. Inoltre secernono sostanze anticoagulanti in modo che la fuoriuscita di sangue non si fermi anche quando loro sono passati ad un altro punto. Il cane perdendo sangue si debilita lentamente.

Sintomi dell'anchilostomiasi nel cane

I sintomi dell'anchilostoma nel cane sono quelli della enterite ulcerosa traumatica e con anemia, che possono generare i seguenti sintomi:

  • Perdita di peso
  • Riduzione della crescita dei cuccioli
  • Appetito altalenante
  • Anemia progressiva
  • Pallore delle mucose
  • Debolezza
  • Disidratazione
  • Ipoproteinemia
  • Pelle secca
  • Pelo con brutto aspetto
  • Tachicardia
  • Tachipnea
  • Ulcere intestinali
  • Infiammazione della mucosa intestinale
  • Diarrea con sangue
  • Dermatite
  • Prurito alla pelle
  • Petecchie negli alveoli

Nei cuccioli l'infezione presenta sintomi più gravi che possono essere mortali, visto che sono più delicati degli adulti.

Diagnosi dell'anchilostomiasi nel cane

Questo tipo di sintomi possono farci pensare ad un attacco parassitario, ma anche ad altre malattie intestinali o emorragiche che possono colpire il cane. La diagnosi definitiva richiede quindi degli esami parassitologici. I test da realizzare sono quindi i seguenti:

  • Analisi delle feci: mediante la tecnica parassitologica di galleggiamento.
  • Ricerca delle uova: con l'aiuto del microscopio, dopo aver ottenuto un campione.
  • Coltura delle feci: in modo che le uova si sviluppino fino alla larva 3.
  • Identificare las larve: identificazione delle larve grazie alla tecnica di Baermann.

Trattamento dell'anchilostoma nei cani

Di fronte ad un cane con anemia da anchilostoma, la prima cosa da fare è cercare di recuperarlo con un trattamento sintomatico con trasfusione di sangue se lo richiede, correzione della disidratazione e dei deficit nutritivi.

Per eliminare definitivamente i parassiti, si deve ricorrere al trattamento specifico antielmintico, usando i seguenti farmaci:

  • Lattoni macrociclici come la selamectina, milbemicina, moxidectina o ivermectina.
  • Benzimidazoli come il mebendazol, febantel, oxibendazol o fenbendazol.
  • Levamisol.
  • Emodepsida.

Prevenzione dell'anchilostomiasi nel cane

Per prevenire l'anchilostoma canino, come anche altri attacchi parassitari, si deve effettuare una sverminazione periodica. Inoltre visto che questi parassiti possono passare anche alla placenta o nel latte, le femmine durante la gestazione devono essere sverminate a loro volta per evitare il contagio ai cuccioli. Successivamente si può usare 2,5 mg/kg di moxidectina per via topica per circa due settimane.

La sverminazione di un cucciolo deve iniziare quando ha due settimane di vita somministrando degli antielemintici adatti ai cuccioli, ripetendo l'operazione ogni due settimane per le prime 8 settimane di vita. Anche la madre dovrà essere sverminata in questo periodo.

La sverminazione della madre durante la gestazione avviene grazie ai seguenti farmaci:

  • Ivermectina intramuscolare al 45 e 55 giorno dalla gestazione.
  • Soluzione topica di imidacloprid al 10% e di moxidectina al 2,5% nel cinquantaseiesimo giorno di gestazione.
  • Fenbendazol in dosi di 50 mg/kg al giorno dal quarantesimo giorno di gestazione fino a 15 giorni dopo il parto.

Gli anchilostomi del cane sono contagiosi per gli umani?

Sì, tutti gli anchilostomi canini sono zoonotici, ciò significa che possono passare anche all'uomo. Le persone possono essere contagiate mediante l'ingestione orale di larve toccando il terreno o la terra contaminata dalla stessa materia fecale di un cane con parassiti. Il contagio può anche avvenire direttamente attraverso la pelle, colpendo poi le stesse zone sopracitate.

Quando le larve dell'anchilostoma canino, specialmente Ancylostoma braziliense, penetrano nella pelle di una persona, essa sviluppa ciò che si chiama la larva migrante cutanea, che produce una dermatite lieve e limitata con presenza di eritema, prurito, piaghe e lesioni lineari e mobili sulla pelle, oppure lesioni tortuose a forma di serpente di colore rosso scuro che causano molto prurito.

Se sete interessati in questo articolo di AnimalPedia analizziamo una serie di 9 malattie che il cane passa all'uomo.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
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  • P. Junquera. (2017). Ancylostoma spp, gusanos nematodos intestinales de perros y gatos: biología, prevención y control. Ancylostoma caninum, Ancylostoma braziliense, Ancylostoma tubaeforme. Disponible en: https://parasitipedia.net/index.php?option=com_content&view=article&id=1463&Itemid=1594