Animali della foresta Amazzonica - Lista con nomi e foto

Il bradipo è uno degli animali della foresta Amazzonica più conosciuti. È possibile trovarlo nelle zone che spaziano dal sud dell'Orinoco, in Venezuela, al nord del Brasile. Si rifugia nelle foreste pluviali montane tropicali, dove si può osservare quasi sempre aggrappato a testa in giù da qualche ramo.

Il nome 'bradipo' deriva dal greco antico: βραδύς, bradýs («lento») e πούς, poús, quindi «piede lento» non è di certo stato scelto a caso, poiché questo animale non si muove più di qualche metro al giorno. Il resto del tempo (circa 20 ore) lo impiega per riposare. Ma, in realtà, non si tratta di pigrizia, bensì si muove così poco perché il suo metabolismo funziona molto lentamente. In altre parole, il processo di trasformazione del cibo in energia è molto lento.

La abilità di questo animale di rimanere fermo sugli alberi gli permette di non dover scendere molto a terra. Quindi, di trovarsi sempre al sicuro dai predatori e perfettamente mimetizzato. Inoltre, con l'invecchiamento, i bradipi diventano verdi a causa delle alghe che si propagano nel loro pelo. Si mimetizzano, dunque, perfettamente. Non perderti questo articolo di AnimalPedia se vuoi saperne di più sul perché il bradipo è lento?

Il tamarino imperatore, è un primate platirrino della famiglia dei Cebidi, è un tipo di scimmia endemica di una piccola area dell'Amazzonia situata tra Bolivia, Brasile e Perù. Deve il suo nome all'imperatore tedesco Guglielmo II, che aveva dei baffi vistosi ed originali, simili a quelli di questa scimmia del Nuovo Mondo.

Oltre al loro aspetto curioso, questi animali dell'Amazzonia si distinguono per la poliandria. Si tratta di una rara forma di organizzazione che consiste in un gruppo organizzato gerarchicamente formato da più maschi e da una sola femmina. La femmina guida il gruppo e si accoppia con tutti i maschi. Quando i giovani nascono, sono i maschi a prendersi cura di loro, lei si occupa solo di allattarli.

Questi animali della foresta Amazzonica sono inconfondibili per i loro becchi enormi e i loro colori vivaci. Sebbene siano diffusi in quasi tutto il continente americano, molte specie sono endemiche dell'Amazzonia. Per esempio, Selenidera culik o Andigena laminirostris.

Questi uccelli possono raggiungere un'altezza di 60 centimetri, anche se ne esistono di dimensioni molto ridotte, come ad esempio gli Aulacorhynchus spp.. Per quanto riguarda il loro comportamento, i tucani sono monogami, come molti altri uccelli. Usano i fori degli alberi per deporre le uova ed entrambi i genitori si prendono cura dei piccoli.

Nell'immagine: Tucano montano pettogrigio (Andigena laminirostris).

La tartaruga Arrau è una tartaruga d'acqua dolce che può misurare fino a un metro di lunghezza. Il suo guscio è largo e appiattito.

Durante la stagione riproduttiva è facile avvistare molte di queste tartarughe sui banchi di sabbia che i fiumi Amazzonia e Orinoco creano sulla loro scia. Come le tartarughe marine, le tartarughe Arrau si riuniscono su queste "spiagge" fluviali per deporre le loro uova sepolte nella sabbia. Quando si schiudono, le piccole tartarughe corrono verso l'acqua per mettersi a salvo.

Quella dei Dendrobatidae è una famiglia di anfibi dell'ordine degli Anuri conosciuti come rane da veleno per le frecce. Alcune tribù autoctone, infatti, usavano il loro veleno per cospargere le punte delle loro frecce.

Sono uno degli animali più conosciuti dell'Amazzonia, non solo per il loro potente veleno, ma anche per la loro colorazione. I colori e le fantasie della loro pelle indicano ai predatori che sono velenose, la colorazione intensa e le fantasie sono un tipo di comunicazione animale visiva molto comune.

L' Arapaima è il secondo pesce d'acqua dolce più grande del mondo. Può raggiungere i tre metri di lunghezza. È, dunque, uno degli animali più ambiti dai pescatori dell'Amazzonia ed è in grave pericolo di estinzione.

Oltre che per le sue dimensioni, questo pesce si distingue tra gli animali dell'Amazzonia per come si comportano i genitori. Entrambi si dedicano alla cura dei piccoli, che proteggono e sfamano.

La tribù dei Sateré-Mawé (o Satere), gruppo etnico del Brasile, compie uno strano rituale (Tucandeira) quando un adolescente raggiunge la maturità. Si mettono dei guanti di formiche vive, toccano il giovane e questo deve sopportare le loro dolorose punture. Si tratta della formica proiettile, responsabile di una delle punture più dolorose nel mondo degli insetti.

Durante il morso, queste formiche iniettano un veleno che è responsabile del dolore. Inoltre, è una neurotossina che colpisce il sistema nervoso e molti di questi adolescenti perdono conoscenza.

I ragni del genere Anelosimus si distinguono tra gli animali della foresta Amazzonica per il loro comportamento sociale. Cioè, come le formiche e le api, questi animali formano una sorta di colonia in cui cooperano per catturare le prede e per prendersi cura delle uova.

La collaborazione nell'ottenere il cibo porta a una maggiore efficienza, ad esempio possono catturare prede più grandi. Proteggendo anche le uova altrui favoriscono la rapida crescita della colonia.

Le farfalle testa di gufo si possono trovare nelle zone tra il Messico e il Brasile. Non sono solo animali della foresta Amazzonica, ma hanno una particolarità.

Queste farfalle devono il loro nome al disegno presente nella parte inferiore delle loro ali posteriori. Questo disegno è molto simile agli occhi di un gufo. Così, quando aprono le ali, i predatori le scambiano per un animale molto più grande e decidono di non mangiarle.

Negli ultimi decenni, la foresta Amazzonica ha subito un'enorme deforestazione (senza contare i recenti incendi) e di conseguenza molti habitat stanno scomparendo e, con essi, gli animali che li abitano. Di seguito un elenco degli animali della foresta Amazzonica in via d'estinzione o vulnerabili:

• Grande scimmia leonina o leontocebo rosalia (Leontopithecus rosalia): si tratta di una scimmia delle dimensioni di uno scoiattolo con un folto mantello dorato. Il suo bel e dolce aspetto è uno dei motivi principali per cui è viene catturata.
• Giaguaro (Fantera onca): è uno dei felini più grandi del mondo ( il terzo per l'esattezza). Per il momento si trova a "rischio minimo" ma, il numero di esemplari è in diminuzione.
• Inia o bonto (Inia geoffrensis): è il più grande delfino d'acqua dolce. È minacciato dalla pesca con reti a strascico che ha sostituito i metodi tradizionali.
• Armadillo gigante o tatú gigante (Priodontes maximius): questo mammifero cingolato è categorizzato come vulnerabile a causa della distruzione del suo habitat, e perché cacciato per i collezionisti e per gli zoo.
• Lontra gigante (Pteronura brasiliensis): è la più grande lontra fluviale conosciuta. Attualmente ci sono meno di 5.000 individui in natura.
• Tapiro del Sudamerica (Tapirus terrestris): è un mammifero ungulato che può pesare fino a 300 kg. La quindi la caccia per carne e pelle sono uno dei motivi principali per cui si trova in pericolo d'estinzione.
• Formichiere gigante (Myrmecophaga tridactyla): noto anche come orso delle formiche, è considerato come vulnerabile.
• Ara giacinto (Anodohynchus hyacinthinus hyacinthinus): questo uccello è molto apprezzato per la sua bellezza. Viene catturato ed utilizzato come animale domestico e per le sue piume.
• Synallaxis kollari: è un piccolo uccello rossastro con mento bianco e nero che si trova in grave pericolo di estinzione.
• Cotinga palkachupa (Phibalura boliviana): è un uccello passeriforme in pericolo a causa della rapida distruzione del suo habitat.
• Rana dorata o rana freccia (Phyllobates terribilis): Come la maggior parte degli anfibi, è in pericolo di estinzione a causa della distruzione del suo habitat e delle siccità sempre più prolungate.

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