Animali in via d'estinzione in Africa

• Grifone dorsobianco africano
• Coccodrillo dal muso stretto africano
• Rinoceronte bianco
• Asino selvatico africano
• Piguino del Capo
• Licaone
• Africallagma cuneistigma
• Kerivoula africana
• Heleophrynidae (Rana fantasma di Hewitt)
• Rana gigante africana
• Topo rampicante del Monte Kahuzi
• Barbagianni del Congo
• Susa atlantica
• Xenopo liscio
• Tartaruga embricata

Il grifone dorsobianco africano (Gyps africanus) è il primo dei nostri animali in pericolo d'estinzione in Africa. Vive nei boschi deserti, savane e zone urbane di questo continente. È unico nella sua specie, la sua speranza di vita è di 18 anni e non è un uccello migratore. Lo stato di conservazione di questo grifone ha sofferto drasticamente nel secolo XXI, infatti nel 2014 era stato catalogato di minor preoccupazione, mentre nel 2019 è passato ad essere considerato in pericolo critico d'estinzione.

Sono diverse le minacce per il dorsobianco, le più importanti tra esse sono l'agricoltura e l'allevamento, poiché si deve continuamente muovere a causa di queste attività, vengono distrutti gli alberi dove annida e con frequenza soffre avvelenamenti. È un animale in via d'estinzione a causa anche della caccia di frodo.

Il coccodrillo dal muso stretto africano (Mecistops cataphractus) è una delle specie di coccodrilli che abitano l'Africa. Misura dai 2,5 ai 4 metri e vive per la maggior parte del tempo in acqua, ragione per la quale preferisce le zone di vegetazione fitta per nascondersi dalle sue prede. Anche questo animale è in pericolo critico d'estinzione.

La caccia per la sua pelle, la crescita delle città, che spinge gli animali autoctoni a spostarsi, gli effetti delle industrie minerarie e del gas, l'inquinamento e il cambio climatico sono solo alcune delle minacce per il coccodrillo dal muso stretto africano.

Il rinoceronte bianco (Ceratotherium simum) può arrivare a pesare 4 tonnellate ed è conosciuto per il colore grigio chiaro dal quale prende il suo nome e si oppone a quella nera di altre specie di rinoceronti. Dal 1944 ha iniziato a considerarsi una specie vulnerabile e quasi minacciata.

Ciononostante e anche se non si conosce il numero esatto di esemplari adulti esistenti, la Lista Rossa UICN registra un incremento della loro popolazione. Una delle principali cause di minaccia per questi animali sono i bracconieri, che li cacciano per trafficare il loro corno, di cui è molto diffuso l'uso nella medicina cinese e come ornamento.

Un'altra specie nella lista degli animali a pericolo d'estinzione è l'asino selvatico africano (Equus africanus). Può essere lungo 2 metri e pesare 300 chili. Il manto varia dal grigio chiaro al beige, o bianco con strie nere sulle zampe. Sono animali solitari che vivono nelle zone desertiche, ragione per la quale possono sopravvivere diversi giorni senza bere.

Lo stato di preservazione è peggiorato durante gli ultimi 20 anni, e attualmente è considerato in pericolo di estinzione. L'asino è al centro di diversi conflitti civili che colpiscono il continente, la siccità, la caccia e la distruzione del suo habitat da parte dell'agricoltura.

Il pinguino del Capo, pinguino africano o pinguino dai piedi neri (Spheniscus demersus) è conosciuto anche come pinguino con gli occhiali a causa della distribuzione di colori del suo muso. Questa specie può misurare 70 centimetri e pesare 5 chili. Viene catalogato come animale a rischio d'estinzione.

Attualmente questa specie abita la Namibia, l'Angola, il Mozambico, il Sudafrica il Congo e il Gabon. I principali fattori di minaccia per questi animali sono il cambio climatico, l'inquinamento industriale, gli effetti della pesca e dell'estrazione mineraria, tra le altre attività umane.

Continuiamo con l'elenco degli animali in via d'estinzione in Africa con il licaone (Lycaon pictus). È un mammifero con un aspetto simile a quello della iena. Pesa fino a 30 chili e si distingue per il suo manto color sabbia con zone a macchie nere e per le orecchie allungate. Vive e caccia in branco e se alimenta di diversi animali ungulati. È un animale in via d'estinzione.

Oggigiorno, si stima che esistono all'incirca 1.409 esemplari adulti, distribuiti in zone delle savane di Namibia, Angola, Zambia, Malawi e altri Paesi africani. Si trova in pericolo d'estinzione, tra le altre ragioni, a causa dei conflitti civili, la caccia, l'espansione delle città e l'agricoltura.

L'Africallagma cuneistigma o cavalletta africana (Africallagma cuneistigma) è una specie endemica dello Zimbabwe, dove vive nelle zone del bosco tropicale o nelle zone vicine ai fiumi. Il numero di esemplari esistenti è sconosciuto a causa della sua misura diminuita.

È una specie in pericolo critico d'estinzione a causa dell'effetto devastante che l'industria mineraria ha sulle zone che costituiscono il suo habitat. Il disboscamento e l'introduzione di specie invaditrici, come la trota, influiscono alla scomparsa di questa specie.

La kerivoula africana (Kerivoula africana), è una specie di pipistrello ed è endemico della Tanzania, dove vive nei boschi. Sono pochi i dati esistenti sulle sue abitudini e la sua distribuzione, poiché nel 1988 era stato considerato istinto. Ciononostante, a partire dal 2004, ne furono avvistati alcuni esemplari, per cui questi animali sono ora catalogati in via d'estinzione. La minaccia principale per questi pipistrelli è la scomparsa dei boschi.

Un altro degli animali in via d'estinzione in Africa è l' Heleophrynidae (Heleophryne hewitti), endemico della provincia Cabo orientale del Sudafrica. Vive nelle zone di vegetazione bassa e nelle paludi. Il suo corpo è dorato e verde con macchie colore vino rosso. È catalogato una specie a rischio d'estinzione.

Viene considerato un animale in via d'estinzione a causa della distruzione del suo habitat, le sedimentazioni nei fiumi dovute agli scarti di agricoltura e industria e l'introduzione di pesci predatori.

La rana gigante africana (Arthroleptis krokosua) è una specie endemica del Ghana, dove vive in una piccola zona boscosa nella Riserva Forestale Sui, dove si stima che ne esistano solo 149 individui adulti e che questo numero vada decrescendo. Non si conoscono molti aspetti delle abitudini di questi animali.

La rana gigante africana si considera un animale in via d'estinzione. Le principali cause sono l'abbattimento degli alberi nella riserva, la frammentazione del suo habitat per espandere le zone agricole e le attività minerarie su piccola scala, che debilitano e distruggono l'ecosistema naturale della specie.

Il topo rampicante del Monte Kahuzi (Dendromus kahuziensis) è un roditore endemico della Repubblica Democratica del Congo. Sono lunghi solo 132 millimetri e vive nelle zone del bosco tropicale intorno al Monte Kahuzi, dentro il Parco Nazionale Kahnti Biega.

È una specie rara della quale si sono trovati solo pochi esemplari e non si conosce esattezza il numero di individui. È considerata un animale in via d'estinzione, poiché il suo habitat è minacciato dall'abbattimento illegale degli alberi e dagli incendi che si verificano all'interno della riserva.

Il barbagianni del Congo (Phodilus prigoginei) è una specie di barbagianni che vive nelle zone tropicali del Itombwe, che si trovano nella Repubblica Democratica del Congo. Sono pochi i dati che si hanno su questa specie e sulle sue abitudini, si stima che ne esistano 9.360 individui, ragion per cui è considerato in pericolo d'estinzione.

È una animale in via d'estinzione in Africa a causa dell'espansione delle zone agricole e anche per il cambio climatico.

La susa atlantica (Sousa teuszii) vive nelle coste dell'oceano Atlantico che circondano il continente africano. Può misurare 2 metri ed è conosciuta per la sua pinna dorsale dalla forma falcata. Si alimenta di pesci più piccoli.

È un animale in via d'estinzione e si stima che esitano solo 1.500 esemplari adulti. Viene minacciato dagli effetti dell'agricoltura, l'introduzione di specie importate nel suo habitat, la pesca e per la contaminazione dovuta all'espansione delle città.

Lo xenopo liscio (Petropedetes perreti) è endemica del Camerun, dove vive in piccole zone di boschi umidi ubicati nelle montagne del Paese. La specie preferisce vivere vicino al rocce e cascate, dove deposita le uova affinché si sviluppino. Viene catalogata tra gli animali in via d'estinzione a causa dell'inquinamento prodotto dall'attività agricola, l'abbattimento degli alberi e per l'espansione delle città.

Chiudiamo il nostro elenco di animali in via d'estinzione in Africa con la tartaruga embricata (Cycloderma frenatum), una specie di tartaruga caratteristica per il suo guscio liscio e di color verde. Vive nelle zone umide del Malawi, Mozzambico, Zimbabbue e Tanzania. Il numero corretto di esemplari esistenti di questa specie è sconosciuto, ma si sa che è diminuito a partire dal 1996.

Viene considerato uno degli animali in via d'estinzione a causa della raccolta delle loro uova per il consumo umano, per gli effetti della pesca e altre attività di sfruttamento delle risorse idriche, la caccia illegale e la loro vendita come animali domestici.

Esistono altre specie in via d'estinzione continente africano, eccoti qui la lista:

• Cecilide africana (Boulengerula taitana)
• Anfibio del genere Caecilidae (Boulengerula changamwensis)
• Rana di Pickersgill (Hyperolius pickersgilli)
• Rana di Santo Tomé (Hyperolius thomensis)
• Rana del Kenia (Hyperolius rubrovermiculatus)
• Pesce gatto maculato africano (Holohalaelurus punctatus)
• Cecilide di Sagala (Boulengerula niedeni)
• Talpa dorata di Juliana (Neamblysomus julianae)
• Rana di Clarke (Afrixalus clarkei)
• Ratto gigante malgascio o votsovotsa (Hypogeomys antimena)
• Tartaruga geometrica (Psammobates geometricus)

Scopri con AnimalPedia altre curiosità sugli animali africani, o forse potrebbero interessarti anche queste razze di cani africani, ti sorprenderanno!

Se desideri leggere altri articoli simili a Animali in via d'estinzione in Africa, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Animali in pericolo di estinzione.