Bartonellosi nel gatto

Bartonellosi nel gatto

La Bartonellosi, o malattia da graffio, è una patologia causata da un gruppo di batteri chiamato Bartonella. Questo batterio pericoloso provoca alterazioni nell'organismo dell'animale o della persona colpita, poiché è una zoonosi, cioè viene trasmessa dagli animali all'uomo.

Nel caso della bartonellosi, il metodo di trasmissione avviene per l'infezione dovute a ferite da graffio, in particolare i gatti. Questa malattia deve essere trattata per evitare possibili complicazioni, che possono risultare abbastanza gravi in alcuni casi. Pertanto, in questo articolo di AnimalPedia, parleremo della bartonella nei gatti, nonché dei suoi sintomi, delle cause e della cura.

Cos'è la bartonellosi e coime si contagia?

La Bartonellosi è una malattia batterica, causata da batteri Bartonella (è l'unico genere di Batteri Gram-negativi appartenenti alla famiglia delle Bartonellaceae). All'interno di questi batteri, ci sono tre tipi che possono contagiare i felini:

  • Bartonella helenae
  • Bartonella Clarridgeiae (pulce di gatto)
  • Bartonella Koehlera

Nonostante questo, sono stati identificati 22 tipi diversi di Bartonellosi, tutti i batteri Gram-negativi che passano da un organismo a un altro attraverso vettori di trasmissione [1].

Questa malattia, chiamata anche bartonellosi, non colpisce solo gatti ma vari animali come i cani e anche gli umani. In questo caso, i gatti agiscono come portatori, essendo focolai di infezione per gli altri animali.

Se in casa avete dei felini, potreste voler conoscere le malattie che i gatti trasmettono e i loro sintomi, uno dei motivi per cui da AnimalPedia ti consigliamo di portare regolarmente il vostro animale dal veterinario per essere sempre in regola con il calendario di vaccinazione e sverminazione.

Bartonellosi nel gatto: cause

L'infezione da Bartonella è generalmente causata principalmente dalle pulci, nonostante le infezioni possono sopraggiungere anche attraverso le zecche. Questi parassiti agiscono come vettori della malattia, infettando gli animali che mordono.

I gatti sono quelli con il più alto tasso di infezione dovuto ai batteri Bartonella, con le pulci di gatto che hanno il più alto tasso di trasmissione. I felini si infettano quando entrano a contatto con le pulci o le loro feci, mentre si lisciano.

Come viene trasmessa la bartonellosi nei gatti?

Quando un gatto è stato infettato da batteri, questi ultimi possono essere trasmessi ad altri gatti, a cani o agli esseri umani. Questa trasmissione di solito avviene attraverso il contatto di fluidi come la saliva o ferite aperte, o anche attraverso trasfusioni di sangue incontrollate. Il mezzo più comune di infezione da gatti ad altri gatti o qualsiasi altro animale è il graffio, motivo per cui la bartonellosi nei gatti è anche nota come malattia da graffio.

Gli animali che presentano il maggior numero di infezioni sono quelli che vivono nelle colonie, per strada o nei gattili, o anche quelli che hanno facilmente accesso alle aree all'aperto, perché sono più esposti alle infezioni da pulci e al contatto con altri animali. Anche i soggetti particolarmente vulnerabili come, per esempio, i gatti di età inferiore ai due mesi o quelli con un sistema immunitario debole.

Se il tuo gatto di solito ha le zecche, può essere utile conoscere quali sono le malattie che può trasmettere una zecca.

Bartonellosi nel gatto: sintomi

Quando si verifica un'infezione da bartonella, l'animale può avere un'infezione asintomatica, cioè non si presenterà alcun sintomo di malattia. Il gatto affetto da Bartonella helensae, per esempio, non manifesta alcun sintomo. Se non si procede, dunque alla cura di questi batteri, il felino diventerà portatore e potrà contagiare altri animali.

Tuttavia, nei cani, nell'uomo e nei gatti immunodepressi, esiste una sintomatologia estesa dell'infezione da bartonella. Questi sintomi includono:

  • Febbre
  • Uveite
  • Letargia
  • Endocardite
  • Epistassi
  • Anemia transitoria
  • Problemi alle ossa
  • Problemi ai reni
  • Problemi neurologici

Nei gatti, questi sintomi di solito compaiono soprattutto nelle infezioni da bartonellosi, così come in altre sottospecie diverse da quella helensae.

Bartonellosi nel gatto: cura

La prima cosa da fare quando si sospetta un contagio di bartonella è recarsi dal veterinario. Lì, verrà eseguita un' emocoltura (prelievo di un campione di sangue), quello che viene chiamato gold standard (o standard di riferimento), grazie al quale si possono vedere i batteri bartonella presenti nel flusso sanguigno dell'animale. Il gold standard è solitamente combinato con i test PCR (proteina C reattiva), in quanto è stato dimostrato che in questo modo i risultati sono più affidabili [2]. Questi test sono attendibili solo se sono trascorsi 14-15 giorni dalla trasmissione, perché solo dopo quel periodo questi batteri possono essere rilevati nel sangue.

Se i risultati dei test sono positivi, ci troveremmo ad affrontare un'infezione da bartonella, il che implica che il trattamento sarà necessario per trattare l'infezione. Tuttavia, i trattamenti attualmente esistenti non consentono di sradicare questa infezione, avendo solo il controllo dei batteri, ponendo fine ai possibili sintomi clinici. Pertanto, molti veterinari raccomandano solo determinati trattamenti per casi specifici, tra cui:

  • Animali con altre malattie
  • Coloro che vivono con persone immunodepresse
  • Gatti che mostrano sintomi di malattia

Una volta iniziato il trattamento antibiotico, ci vogliono circa 28 giorni e può essere esteso se si devono cambiare i farmaci per altri che potrebbero risultare più efficaci. Tuttavia, il miglior trattamento è senza dubbio una buona prevenzione, essendola fase più importante per applicare misure antiparassitarie contro l'infezione da pulci, oltre a controllare il contatto del nostro animale domestico con altri animali che non subiscono nessun controllo a tale riguardo. Pertanto, ti consigliamo di consultare questo altro articolo su i migliori prodotti per eliminare i parassiti nei gatti.

Sintomi e cure per la malattia da graffio di gatto

Nell'uomo, il primo sintomo, e la più evidente della bartonellosi, è lo sviluppo di una papula eritemato -desquamativa, che in alcuni casi diventa una pustola nel punto in cui si è verificata la lesione.

Se la malattia si sviluppa senza trattamento, si trasforma in linfoadenopatia regionale. Cioè i noduli diventano dolorosi e fermi al tatto, trasformandosi in fluttuanti e in grado di drenare attraverso una fistola. Questa linfoadenopatia può essere accompagnata da malessere, febbre, mal di testa e anoressia. Ancora più grave, la bartonellosi è uno dei motivi più comuni di endocardite, che è un'infiammazione dell'endocardio che può portare a problemi gravi come, per esempio, un soffio al cuore. Se sospetti che il tuo gatto ti abbia infettato con la bartonellosi, consulta immediatamente il medico.

Per prevenire la bartonellosi nell'uomo, se hai recentemente adottato un gatto randagio, potresti voler leggere questo altro articolo di AnimalPedia che riguarda le malattie che un gatto randagio può trasmettere.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Fonti
  1. Breitschwerdt EB, Maggi RG, Chomel BB, et al. (2010). Bartonellosis: an emerging infectious disease of zoonotic importance to animals and human beings. J Vet Emerg Crit Care;20(1):8-30.
  2. Guptill L. (2010). Bartonellosis. Vet Microbiol; 140(3-4):347–359.
Bibliografia
  • Enfermedades caninas y felinas transmitidas por pulgas. PortalVeterinaria. (s.f.). Recuperado el 3 de noviembre de 2019. Disponibile in: https://www.portalveterinaria.com/animales-de-compania/articulos/23258/enfermedades-caninas-y-felinas-transmitidas-por-pulgas.html
  • Generalidades sobre las infecciones por Bartonella. Manual MSD versión para profesionales. (s.f.). Recuperado el 4 de noviembre de 2019. Disponibile in: https://www.msdmanuals.com/es/professional/enfermedades-infecciosas/bacilos-gramnegativos/generalidades-sobre-las-infecciones-por-bartonella