Camelidi: Tipi, caratteristiche e habitat

Camelidi: Tipi, caratteristiche e habitat

Nonostante la loro importanza per molte famiglie e il fatto che siano diventati un simbolo della cultura popolare in molti paesi, pochi sanno cosa nascondono questi mammiferi artiodattili dal collo lungo. I Camelidi (Camelidae) costituiscono una famiglia di mammiferi artiodattili a cui appartengono il cammello, il dromedario, il lama, il guanaco, l'alpaca e la vigogna; sono gli unici rappresentanti viventi del sottordine dei Tilopodi.

Vuoi saperne di più? In questo articolo di AnimalPedia ti presentiamo i tipi di camelidi, le loro caratteristiche e curiosità, da non perdere!

Classificazione dei camelidi

I camelidi sono mammiferi appartenenti all'ordine Artiodactyla, cioè ungulati con arti pari, che hanno sviluppato caratteristiche particolari, sia anatomiche che fisiologiche, che li differenziano da maiali, cervi e bovini ecc.

Classificazione dei camelidi

Anche se con una tassonomia un po' controversa, secondo l'Integrated Taxonomic Information System [1], i camelidi vengono classificati come segue:

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
  • Phylum: Chordata
  • Classe: Mammalia
  • Ordine: Artiodactyla
  • Famiglia: Camelidae
  • Sottordine: Tylopoda
  • Generi: Camelus, Lama, Vicugna, Aepycamelus (estinto)

All'interno del genere Camelus, troviamo le seguenti specie e sottospecie:

  • Specie: Camelus bactrianus, Camelus dromedarius
  • Sottospecie: C. b. bactrianus, C. b. ferus

Le seguenti specie e sottospecie appartengono al genere Lama:

  • Specie: Lama glama
  • Sottospecie: L. g. cacsilensis, L. g. glama, L. g. guanicoe

Infine, nel genere Vicugna, si distinguono queste specie:

  • Specie: Vicugna pacos, Vicugna vicugna

D'altra parte, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura distingue tra cammelli selvatici e domestici, i primi riconosciuti come Camelus ferus e i secondi come Camelus bactrianus. In relazione al genere Lama, la forma selvatica è riconosciuta come Lama guanicoe, mentre quella domestica è riconosciuta come Lama glama che comprende anche due sottospecie, L. g. cacsilensis e L. g. guanicoe. Al genere Vicugna appartengono solo due sottospecie, V. v. vicugna e V. v. mensalis.

Caratteristiche dei camelidi

Come anticipato, i camelidi hanno una serie di caratteristiche distintive che li differenziano dagli altri artiodattili, scopriamo quali sono:

  1. In generale, sono animali grandi. Le specie del Nuovo Mondo posso pesare tra i 35 ed i 100 kg, mentre le specie del Vecchio Mondo possono pesare fino a 450-650 kg.
  2. Hanno tutti la testa piccola rispetto al corpo, un collo e zampe lunghe.
  3. Il labbro superiore è inciso nel mezzo, il che permette loro una gran mobilità indipendente su ogni lato della bocca.
  4. Un'altra caratteristica unica e distintiva dei camelidi è che i loro globuli rossi sono più piccoli di quelli degli altri mammiferi, con una particolare forma ellittica.
  5. Hanno due denti incisivi e due canini nella mascella.
  6. Lo stomaco dei Camelidi risulta diviso in tre: rumine, reticolo ed abomaso; lo stomaco possiede tre sole camere invece delle quattro che si riscontrano nei Ruminanti (manca l'omaso). Di questi tre, soltanto l'abomaso è un vero e proprio stomaco ghiandolare secernente succhi gastrici; gli altri due svolgono un ruolo importante nella trasformazione chimica del cibo ingerito.
  7. Le dita, prive di zoccoli, aderiscono al suolo con due falangi, anziché sulla punta dell'ultima come nei Ruminanti.
  8. Non hanno corna.
  9. La disposizione anatomica delle anche e degli arti permette loro di flettere questi ultimi sotto il tronco quando si sdraiano.
  10. Si muovono in un modo unico, poiché muovono simultaneamente gli arti dello stesso lato.
  11. Cammelli, dromedari, alpaca e lama hanno un'ovulazione indotta, cioè la femmina genera un gamete, durante o appena prima dell'accoppiamento a causa di uno stimolo esterno, in contrasto con la regolare ovulazione ciclica.
  12. I Camelidi si trovano perfettamente adattati ai climi aridi, sia caldi che freddi; ambienti in cui le risorse d'acqua e di cibo scarseggiano o si trovano concentrate in zone limitate, come ad esempio le oasi nei deserti.

Tipi di camelidi

Possiamo affermare che, in generale, i Camelidi si suddividono in:

  • Camelidi del Vecchio Mondo, originari dell'Asia e dell'Africa.
  • Camelidi del Nuovo Mondo, autoctoni del Sud America.

I Camelidi del Vecchio Mondo hanno una o due gobbe e sono molto più grandi e pesanti dei camelidi del Nuovo Mondo.

Tuttavia, da un punto di vista tassonomico e secondo i generi riconosciuti, esistono sono tre tipi di camelidi, un genere del Vecchio Mondo e due generi del Nuovo Mondo. Questi sono:

  • Camelus: in questo gruppo troviamo i cammelli, che possono avere una o due gobbe. I primi sono conosciuti come cammelli arabi o dromedari, mentre i secondi sono conosciuti come cammelli bactriani o asiatici. Entrambi sono animali addomesticati, associati a molti gruppi umani. L'unica forma selvatica è identificata come Camelus ferus. Scopri le principali differenze tra cammello e dromedario in quest'altro articolo.
  • Lama: La forma selvatica è comunemente chiamata "guanaco" (Lama guanicoe), mentre quella domestica viene chiamata "lama" (Lama glama).
  • Vicugna: la vigogna (Vicugna vicugna) corrisponde alla specie selvatica e l'alpaca (Vicugna pacos) alla forma addomesticata.

Vuoi saperne di più? Non perderti il nostro articolo 'Differenza tra lama e alpaca'.

Dove vivono i Camelidi

I Camelidi possono venir suddivisi in due gruppi a seconda dell'habitat in cui vivono, esistono, infatti quelli originari delle zone aride dell'Africa e dell'Asia, come i cammelli, e quelli che vivono in Sud America (gli altri due generi). Tuttavia, come molti altri animali, questi mammiferi sono stati introdotti in varie regioni a cui non appartengono. In origine, le specie native del Vecchio Mondo si sono adattate a vivere in habitat con condizioni di siccità estreme. Il dromedario è originario della penisola arabica, che si estende dal nord dell'India alle zone aride dell'Africa, ed è particolarmente diffuso nel Sahara. Il cammello bactriano vive nelle zone desertiche e steppose dell'Asia centrale, tra l'Anatolia e la Mongolia. Il nome scientifico "Bactrianus" gli fu dato da Carl von Linné nel 1758 perché lo riteneva originario della Battriana, una regione fra l'Afghanistan e l'Uzbekistan.

Le specie del genere Lama sono ampiamente diffuse ma in modo disomogeneo dal Perù settentrionale al Cile meridionale. Possiamo trovarli nelle zone vicine all'Oceano Pacifico nord-orientale e all'Atlantico sud-orientale, dal livello del mare ai 5 000 metri sulla Cordigliera delle Ande. Il loro habitat è rappresentato da deserti, macchie xerofite, praterie di montagna, savane o foreste temperate.

Il genere Vicugna si trova in Perù, Bolivia, Cile, Argentina ed Ecuador. Presente in climi freddi e secchi, con una vegetazione prevalentemente xerofita e suoli spogli. Questi animali possono abitare anche in zone umide poco profonde, steppe e praterie.

Alimentazione dei Camelidi

I camelidi sono erbivori. I cammelli includono nella loro dieta principalmente piante con spine, erbe secche e cespugli salati. Tuttavia, i cammelli bactriani includono nella loro dieta anche il consumo di carne in caso di grave carenza di piante. Vuoi saperne di più? Ne parliamo in dettaglio nel nostro articolo 'Cosa mangiano i cammelli'.

Le vigogne e gli alpaca sono generalisti e, sebbene possano includere arbusti nella loro dieta, preferiscono pascoli e piante. Anche guanaco e lama hanno una dieta generalista, consumando grandi quantità di erbe e arbusti.

Stato di conservazione dei Camelidi

Lo stato di conservazione degli animali è attribuito solitamente alle forme selvatiche, per questa ragione, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura determina la seguente classificazione:

  • Camelus ferus: in pericolo critico.
  • Lama guanicoe: di rischio minimo.
  • Vicugna vicugna: di rischio minimo.

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Fonti
  1. ITIS (2022). Camelidae. Disponible en: https://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt?search_topic=TSN&search_value=624918#null
Bibliografia
  • Acebes, P., Wheeler, J., Baldo, J., Tuppia, P., Lichtenstein, G., Hoces, D. & Franklin, W.L. (2018). Vicugna vicugna (errata version published in 2019). The IUCN Red List of Threatened Species. Disponible en: https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2018-2.RLTS.T22956A145360542.en
  • Baldi, R.B., Acebes, P., Cuéllar, E., Funes, M., Hoces, D., Puig, S. & Franklin, W.L. (2016). Lama guanicoe. The IUCN Red List of Threatened Species. Disponible en: https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2016-1.RLTS.T11186A18540211.en
  • Cutshall, E. (2017). "Camelus bactrianus". Animal Diversity Web. Disponible en: https://animaldiversity.org/accounts/Camelus_bactrianus/
  • Dalen, A. (2018). Chapter 7 – Camelidae. Editor(s): Karen A. Terio, Denise McAloose, Judy St. Leger. Disponible en: https://doi.org/10.1016/B978-0-12-805306-5.00007-9
  • Hare, J. (2008). Camelus ferus. The IUCN Red List of Threatened Species. Disponible en: https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2008.RLTS.T63543A12689285.en
  • Myers, P. (2000. "Camelidae". Animal Diversity Web. Disponible en: https://animaldiversity.org/accounts/Camelidae/
  • Naumann, R. (1999). "Camelus dromedarius". Animal Diversity Web. Disponible en: https://animaldiversity.org/accounts/Camelus_dromedarius/