Caratteristiche delle lucertole

Caratteristiche delle lucertole

Le lucertole sono rettili vertebrati dell'ordine Squamata e si distinguono per essere un gruppo numeroso al quale si stima appartengano più di 5.000 specie. Sono animali molto diversi tra loro, non solo per dimensioni e forma, che differiscono notevolmente da una specie all'altra, ma anche per quanto riguarda la gamma di colori, l'alimentazione ecc.

Inoltre vivono in habitat molto diversi e possono avere un comportamento diurno, crepuscolare o notturno. In questo articolo di AnimalPedia vi presentiamo le caratteristiche delle lucertole più particolari. Da non perdere!

Anatomia delle lucertole

Generalmente, le lucertole hanno un corpo ricoperto da squame munito di quattro arti o zampe e una coda, che in alcune specie possono staccarsi per confondere i predatori e per poter così fuggire (alcune hanno la capacità rigenerativa). Esistono però eccezioni alla presenza delle estremità, in quanto in alcuni tipi di lucertole sono parzialmente o completamente ridotte, hanno, dunque, corpi cilindrici e allungati che facilitano loro scavare e nascondersi sotto terra. Anche le dimensioni delle lucertole variano notevolmente da un gruppo all'altro, perciò potremo trovarci di fronte a specie di pochi centimetri e altre di grandi dimensioni.

Il colore del corpo delle lucertole varia molto all'interno dei diversi gruppi: in alcuni casi servono ad attirare l'attenzione durante i periodi di accoppiamento, in altri a mimetizzarsi, trattandosi dunque di una strategia che facilita l'occultamento dalle loro vittime o, al contrario, dai loro predatori. Una delle caratteristiche più affascinanti è la capacità di mimetizzarsi, come nel caso dei camaleonti.

Generalmente hanno occhi con pupille nere e iride gialla muniti di palpebre, mentre in alcuni esemplari la struttura dell'occhio è molto rudimentale e sono ciechi. Quasi tutte le lucertole hanno orecchie esterne prive di padiglione auricolare, mentre altre ne sono prive. La maggior parte di questi animali possiede una lingua biforcuta che funge da organo di tatto e come arma di caccia, è dotata di due robuste mascelle e due file di denti simmetrici, mentre alcuni gruppi ne sono sprovvisti.

Riproduzione delle lucertole

Le strategie riproduttive delle lucertole sono diverse e dipenderanno dalla specie e degli habitat in cui vivono.

Solitamente, le lucertole sono ovipare, ovvero depongono le uova che si schiudono una volta espulse dal corpo della madre, anche se alcune specie sono state identificate come vivipare, ovvero lo sviluppo embrionale avviene nell'utero del progenitore e i piccoli dipendono dalla madre fino al momento della nascita. Esistono anche specie di lucertole che si riproducono per partenogenesi, cioè le femmine possono dare origine a discendenza senza essere fecondate, dando a luce prole identica ad esse. Generalmente il periodo riproduttivo delle lucertole cade in primavera inoltrata, quando la temperatura è favorevole alla piena attività di queste specie, il numero di uova e le dimensioni variano da una specie all'altra.

Cosa mangiano le lucertole

Ma cosa mangiano le lucertole? Come per il resto degli aspetti, l'alimentazione dipenderà dalla specie. Alcuni esemplari possono essere carnivori, nutrendosi di piccoli insetti, mentre altri sono in grado di predare animali più grandi e persino altre specie di lucertole. Il Drago di Komodo ad esempio può nutrirsi di animali morti e in decomposizione, oltre che di prede vive, tra cui capre, maiali o cervi.

D'altra parte, esistono anche specie di lucertole erbivore, come l'iguana verde (Iguana iguana), che si nutre principalmente di foglie, germogli freschi e alcuni tipi di frutta. Un altro esempio è l'iguana marina (Amblyrhynchus cristatus) che vive nelle isole Galapagos e si nutre quasi esclusivamente di alghe.

Habitat delle lucertole

Le lucertole sono diffuse in quasi tutti gli ecosistemi, compresi quelli urbani, ad eccezione dell'Antartide. Possono dunque vivere sulla terra ferma, in acqua, negli spazi semi-acquatici e in quelli sotterranei. Alcune specie si sono adattate alla vita con gli umani e possono abitare case, giardini, orti o parchi.

Alcune lucertole passano la maggior parte del tempo sugli alberi, scendendo solo per deporre le uova o per sfuggire ai predatori. Le grandi lucertole vivono generalmente sulla terra ferma, dove si riproducono e cacciano. Esistono delle eccezioni come il varano vario (Varanus varius), che vive in Australia e che può misurare fino a 2 metri, che ha la particolarità di essere un ottimo arrampicatore. I maschi adulti di iguana marina, invece, hanno la capacità di immergersi in mare per nutrirsi di alghe.

Esempi di specie di lucertole a seconda delle caratteristiche

Alcuni di esempi di lucertole a seconda delle loro caratteristiche:

  • Lucertola dalle piccole dimensioni: Brookesia tuberculata.
  • Lucertola dalle grande dimensioni: Varanus komodoensis.
  • Lucertola marina: Amblyrhynchus cristatus.
  • Lucertola con autotomia (capacità di perdere la coda): Podarcis atrata.
  • Lucertola con cuscinetti sulle zampe: Gekko gecko.
  • Lucertola che cambia colore: Chamaeleo chamaeleon.
  • Lucertola carnivora: Varanus giganteus.
  • Lucertola erbivora: Phymaturus flagellifer.
  • Lucertola priva di estremità: Ophisaurus apodus.
  • Lucertola "volante": Draco melanopogon.
  • Lucertola partenogenetica: Lepidophyma flavimaculata.
  • Lucertola ovipara: Agama mwanzae.

Come abbiamo potuto constatare, quello delle lucertole è un gruppo molto eterogeneo e affascinante, generalmente innocuo per l'essere umano. Questi animali devono vivere nei propri ecosistemi e in nessun caso dovremmo averne uno come animale domestico. Nel caso non gradiate la loro presenza nel vostro giardino vi consigliamo un articolo su "Come allontanare le lucertole" in modo naturale e senza recare loro danno.

Se desideri leggere altri articoli simili a Caratteristiche delle lucertole, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Curiosità sul mondo animale.

Bibliografia
  • Flores-Villela, O., García-Vázquez, U. (2014). Biodiversidad de reptiles en México. Revista Mexicana de Biodiversidad, 85(1), 467-475. Disponible en: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1870345314707249.
  • Hickman, C., Roberts, L., Parson A. (2000). Principios integrales de zoología. McGraw Hill Interamericana: España.
  • UCL. (2003). Vertebrate Diversity. UCL. Disponible en: https://www.ucl.ac.uk/museums-static/obl4he/vertebratediversity/index.html