Classificazione degli animali in base all'alimentazione

Classificazione degli animali in base all'alimentazione

L'alimentazione degli animali è molto varia ed è legata al loro adattamento all'ecosistema in cui vivono e, quindi, al loro stile di vita e alla loro anatomia. La diversificazione dell'alimentazione è, infatti, uno dei motivi per cui il regno animale è così eterogeneo.

In natura troviamo animali di ogni tipo che si nutrono di foglie, radici, carne, carcasse, sangue e persino feci. Volete conoscerli? In questo articolo di AnimalPedia vi mostriamo una classificazione completa degli animali in base alla loro alimentazione.

L'alimentazione degli animali

Gli animali, durante il loro processo evolutivo, si sono adattati a vivere in molti ambienti diversi e a consumare qualsiasi cibo fosse disponibile e reperibile. Molti si sono specializzati nel mangiare un solo tipo di cibo, evitando la competizione con altri esseri viventi. Di conseguenza, la dieta degli animali è estremamente varia.

Per comprendere meglio il processo evolutivo di ogni animale e il suo rapporto con il suo habitat, è necessario conoscere la classificazione degli animali in base alla loro alimentazione. Vediamola!

Come vengono classificati gli animali in base alla loro alimentazione

La classificazione degli animali in base alla loro dieta si basa sul tipo di sostanza da cui ricavano il cibo. Ecco quindi come si divino gli animali:

  • Animali carnivori.
  • Animali erbivori.
  • Animali onnivori.
  • Animali decompositori.
  • Parassiti.
  • Coprofagi.

Sebbene i primi tre siano i più noti, in quest'articolo andremo a descrivere anche le forme di alimentazione animale che sono in gran parte sconosciute, ma non per questo poco importanti.

Animali carnivori

Gli animali carnivori sono quelli che si nutrono principalmente di sostanze animali. Sono noti anche come consumatori secondari perché si nutrono normalmente di erbivori. A tal fine, utilizzano diverse strategie la creazione del branco, la camminata silenziosa o la mimetizzazione. Inoltre, sono anche molto veloci.

I carnivori assimilano la maggior parte del cibo che mangiano, poiché è molto simile alla loro stessa composizione. In questo modo, possono assumere pochissimo cibo e sopravvivere a lungo senza nutrirsi. Tuttavia, questi animali spendono molte energie per procurarsi il cibo, quindi tendono a passare molto tempo a riposare.

Tipi di animali carnivori

A seconda del modo in cui si procurano il cibo, possiamo osservare due tipi di carnivori:

  • Predatori: sono quelli che si nutrono di prede vive. Per farlo, devono cercarle, inseguirle e catturarle, il che comporta un grande dispendio di energia. Esempi di animali predatori sono i felini (Felidae) o le coccinelle (Coccinellidae).
  • Saprofagi: si nutrono di altri animali morti. Gli animali saprofagi non hanno bisogno di spendere molte energie per la predazione, ed inoltre hanno un organismo preparato per evitare le infezioni. Ad esempio, tendono ad avere un acido gastrico con un pH molto basso. Gli avvoltoi (Accipitridae) e le larve di alcune mosche (Sarcophagidae) sono esempi di saprofagi.

A seconda dell'alimento principale della loro dieta, si distinguono i seguenti tipi di carnivori:

  • Carnivori generalisti: sono animali che si nutrono di qualsiasi tipo di carne. Un esempio è il nibbio bruno (Milvus migrans), che può mangiare insetti, piccoli mammiferi e persino carogne.
  • Insettivori: si nutrono principalmente di insetti. Ad esempio, molti ragni (Arachnida).
  • Mirmecofagi: si nutrono di formiche e termiti, come il formichiere (Vermilingua).
  • Piscivori o ittiofagi: sono animali che si nutrono principalmente di pesci. Un esempio è il martin pescatore (Alcedo atthis).
  • Planctonici: molti predatori acquatici si nutrono principalmente di plancton. È il principale alimento di cui si nutrono le balene e gli altri cetacei.

Animali erbivori

Gli animali erbivori si nutrono principalmente di sostanze vegetali, motivo per cui hanno un apparato boccale masticatore. Sono noti anche come consumatori primari e molti animali carnivori si nutrono di loro. Gli erbivori corrono quindi molto velocemente, si organizzano in mandrie, si mimetizzano o utilizzano altre strategie di difesa, come l'aposematismo.

Il vantaggio degli erbivori è la facilità con cui si procurano il cibo, il che significa che spendono poca energia. Tuttavia, questi animali sono in grado di assimilare e utilizzare ben poco della materia vegetale che consumano. Pertanto, hanno bisogno di molto cibo per poter saziarsi.

Tipi di animali erbivori

Gli animali erbivori sono classificati in base al tipo di materia vegetale di cui si nutrono. Molti consumano un solo alimento principale, anche se possono mangiare altri tipi di cibo in modo più sporadico. Ecco alcuni tipi di erbivori

  • Erbivori generalisti: si nutrono di tutti i tipi di piante e anche di molti tipi di tessuti vegetali. Un esempio è rappresentato dai grandi ruminanti, come la mucca (Bos taurus), che si nutrono sia di piante erbacee sia di rami di piante legnose (sono animali brucanti).
  • Folivori: si nutrono principalmente di foglie. Ad esempio, il gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei) e i bruchi di molte farfalle (Lepidoptera).
  • Frugivori: il cibo principale della loro dieta è la frutta. Alcuni pipistrelli, come l'Eidolon helvum, e le larve di mosca della frutta (Ceratitis capitata) sono esempi di frugivori.
  • Granivori: i semi sono il loro cibo preferito. Gli uccelli a becco corto e a becco largo sono un esempio, dato che si nutrono principalmente di semi, come il verdone (Chloris chloris). Un altro esempio sono le formiche Messor barbarus.
  • Xilofagi: sono animali che si nutrono di legno. L'esempio più noto è la termite (Isoptera), anche se esistono molti altri insetti divoratori di legno, come il coleottero della corteccia.
  • Rizofagi: il loro cibo principale sono le radici. Gli animali rizofagi comprendono le larve di molti insetti, come i coleotteri della famiglia Scarabaeidae e la mosca della carota (Psila rosae).
  • Nettarivori: consumano il nettare offerto dai fiori in cambio dell'impollinazione. Tra i nettarivori vi sono le api (Anthophila) e i sirfidi (Syrphidae)

Animali onnivori

Gli animali onnivori sono quelli che si nutrono sia di sostanze animali che vegetali. Per farlo, hanno tutti i tipi di denti, sia i canini per strappare la carne che i molari per masticare le piante. L'apparato digerente di questi animali è quindi in grado di elaborare diversi tipi di alimenti.

La loro dieta variegata permette agli animali onnivori di adattarsi a tutti i tipi di ambienti, purché il clima lo permetta. Per questo motivo, spesso diventano dei veri e propri invasori quando arrivano in nuovi luoghi.

Tipi di animali onnivori

Gli animali onnivori sono tutti molto diversi tra loro, quindi non esistono tipi di onnivori in quanto tali. Tuttavia, dato che l'unica limitazione alla loro dieta è il loro habitat e stile di vita, possiamo classificarli in base al luogo in cui vivono. In questo caso, avremmo i seguenti tipi di onnivori:

  • Onnivori terrestri: gli onnivori di maggior successo sulla terraferma sono i topi (Mus musculus), i cinghiali (Sus scrofa) e l'essere umano (Homo sapiens).
  • Onnivori acquatici: molte specie di piranha (Characidae) sono onnivore. Anche alcune tartarughe sono onnivore, come la tartaruga verde (Chelonia mydas), onnivora solo durante la giovinezza.
  • Onnivori volanti: gli uccelli con becco di lunghezza e larghezza intermedia sono onnivori, cioè si nutrono sia di insetti che di semi. Esempi di uccelli onnivori sono la passera europea (Passer domesticus) e la gazza (Pica pica).

Animali decompositori o detritivori

Gli animali decompositori si nutrono di rifiuti organici, come foglie secche o rami morti. Per nutrirsi, decompongono questa materia e scartano ciò che non è utile per loro. I loro rifiuti contengono una grande quantità di sostanze nutritive che servono come cibo per le piante e molti tipi di batteri essenziali per la formazione del terriccio.

Tra i decompositori vi sono alcuni tipi di anellidi, come i lombrichi (Lumbricidae) e la maggior parte dei millepiedi (Diplopoda).

Parassiti

I parassiti sono organismi viventi che "rubano" le sostanze nutritive ad altri organismi. A tal fine, vivono attaccati alla pelle (ectoparassiti) o al loro interno (endoparassiti). Si dice che questi animali abbiano una relazione di parassitismo con il loro ospite.

A seconda del loro organismo ospitante, possiamo distinguere due tipi di parassiti animali:

  • Parassiti animali: gli ectoparassiti sono parassiti ematofagi e si nutrono di sangue, come le pulci (Siphonaptera); mentre gli endoparassiti si nutrono direttamente dei nutrienti presenti nell'apparato digerente o in altri organi. Un esempio di endoparassita è la tenia.
  • Parassiti delle piante: sono animali che si nutrono della linfa delle piante. È il caso della maggior parte degli afidi e delle cimici dei letti (Hemiptera).

Coprofagi

I coprofagi si nutrono delle feci di altri animali. Un esempio sono le larve di scarabei stercorari, come lo Scarabaeus laticollis. Gli adulti di questi tipi di scarabei trascinano una palla di feci in cui depongono le uova. In questo modo, le future larve se ne nutriranno.

Gli animali che si nutrono di feci possono essere considerati decompositori e sono essenziali per il riciclo della materia organica e il suo ritorno nella catena alimentare.

Se desideri leggere altri articoli simili a Classificazione degli animali in base all'alimentazione, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Curiosità sul mondo animale.

Bibliografia
  • Dobzhansky, T., Ayala, F. J., Stebbins, G. L., Valentine, J. W. (1980): Evolución. Omega.
  • Campbell, N. A., Reece, J. B. (2007): Biología. Médica Panamericana
  • Chinery, M (1995): Guía de Campo de los Insectos de España y Europa. Omega.
  • Speybroeck, J. et al. (2016): Guía de campo de los anfibios y reptiles de España y de Europa. Omega.