Classificazione degli animali vertebrati

Classificazione degli animali vertebrati

Gli animali vertebrati sono quelli che sono forniti di uno scheletro interno, che può essere sia osseo che cartilagineo. Questi organismi appartengono al sub-fila dei cordati, ossia di animali che dispongono di una corda dorsale e cui appartengono un vasto gruppo di animali, tra i quali troviamo anche pesci e mammiferi. Essi condividono alcune caratteristiche con altri sub-fila dei cordati, ma sviluppano caratteristiche nuove che permettono di suddividerli all'interno del sistema di classificazione tassonomico.

Questo gruppo è stato denominato anche craniata, animali che posseggono un cranio, che sia di composizione ossea o cartilaginea. Tuttavia questo termine viene percepito da alcuni scienziati come obsoleto. I sistemi di identificazione e classificazione della biodiversità, ipotizzano che esistano più di 60.000 specie diverse di vertebrati, un gruppo che occupa praticamente tutti gli ecosistemi del pianeta. In questo articolo di AnimalPedia parleremo della classificazione dei vertebrati.

Come si classificano gli animali vertebrati?

Oggi esistono due tipi diversi di classificazione del regno animale: quella linneana e quella cladistica. La suddivisione cladistica è un metodo inventato da Will Hennig che si basa sul grado di parentela. Anche se tradizionalmente si è sempre adottata la classificazione di Linneo, criteri più recenti hanno stabilito che la cladistica stabilisce alcuni criteri differenti per quanto riguarda la classificazione dei vertebrati.

Oltre a spiegare i due diversi metodi di classificazione dei vertebrati, presenteremo anche una classificazione in funzione delle caratteristiche più generali dei gruppi di invertebrati.

Animali vertebrati a seconda della classificazione tradizionale linneana

La classificazione linneana è un sistema accettato a livello mondiale dalla comunità scientifica che utilizza un metodo pratico e utile per categorizzare gli esseri viventi. Tuttavia con i progressi che si sono sperimentati soprattutto nell'ambito della teoria evolutiva e della genetica, alcune suddivisioni di questo metodo di classificazione hanno dovuto essere modificate. Secondo la classificazione linneana i vertebrati si suddividono nel seguente modo:

Super-classe Agnati (senza mandibola)

In questa categoria troviamo:

  • Cephalaspidomorfi: si tratta di una classe i cui appartenenti si sono estinti ormai.
  • Iperoarti: tra questi troviamo la lampreda (Petromyzon marinus) e gli animali acquatici dal corpo sottile e gelatinoso.
  • Missiniformi o Missinoidi: comunemente conosciuti come pesci strega, sono animali marini dal corpo allungato e molto primitivi.

Super-classe Gnatostomi (con mandibola)

Qui si trovano:

  • Placodermi: una classe completamente estinta.
  • Acantodi: un'altra classe estinta, venivano chiamati anche squali spinosi.
  • Condritti: sono i pesci cartilaginei come ad esempio la verdesca o squalo azzurro (Prionace glauca) ed i pesci raiformi come l' Aetobatus narinari, tra gli altri.
  • Osteitti: sono la categoria che comprende la gran parte dei pesci, tra i quali possiamo annoverare la specie Plectorhinchus vittatus.

Super-classe Tetrapodi (animali con quattro estremità)

I membri di questa super-classe sono forniti di mandibole. Vi si trova un gruppo di molto vario di animali vertebrati, suddivisi in quattro classi:

  • Anfibi
  • Rettili
  • Uccelli
  • Mammiferi

Questi animali sono riusciti a diffondersi in tutti gli ambienti possibili e si sono estesi su tutto il pianeta.

Animali vertebrati a seconda della classificazione cladistica

Con il progredire degli studi evolutivi e il miglioramento della ricerca genetica, venne inventata la classificazione cladistica, la quale classifica le differenze tra gli esseri viventi precisamente in funzione delle relazioni evolutive che intercorrono fra loro. In questo tipo di classificazione esistono delle varianti e dipendono da vari fattori, per cui non vi è precisione assoluta nel raggruppamento. Comunque secondo questo metodo classificatorio biologico, i vertebrati si suddividono in:

  • Ciclostomi: i pesci senza mandibola, come le lamprede.
  • Condritti: i pesci cartilaginei come gli squali.
  • Attinopterigi: i pesci ossei come le trote, i salmoni e le anguille, tra molti altri.
  • Dipnoi: i pesci polmonati
  • Anfibi: i rospi, le rane e le salamandre
  • Mammiferi: le balene, i pipistrelli ed lupi, tra molti altri.
  • Lepidosauri: lucertole e serpenti, tra gli altri.
  • Testuggini: le tartarughe.
  • Arcosauri: i coccodrilli e gli uccelli.

Altre classificazioni di animali vertebrati

I vertebrati sono stati messi nello stesso gruppo perché condividono come caratteristica comune: il cranio, che offre protezione al cervello ed alle vertebre ossee e cartilaginee che contengono il midollo spinale. Tuttavia in base ad alcune caratteristiche più generali possono anche essere classificati in maniera più generica in:

  • Agnati: comprende le missina e le lamprede
  • Gnatostomi: dove troviamo i pesci, i vertebrati con le mandibole e con estremità che formano delle pinne ed i tetrapodi, che sono tutti gli altri vertebrati.

Un altro tipo di classificazione è:

  • Amnioti: si riferisce agli animali il cui embrione si sviluppa all'interno di una sacca piena di liquido, come nel caso dei rettili, degli uccelli e dei mammiferi.
  • Anamnioti: nei casi in cui l'embrione non si sviluppa in una sacca di liquido, essi includono i pesci e gli anfibi.

Come si è potuto evidenziare esistono certe differenze tra i vari sistemi di classificazione degli animali vertebrati, e ciò suggerisce il livello di complessità che implica questo processo di identificazione e raggruppamento rispetto alla grande biodiversità che si trova sulla Terra. In questo senso, non è possibile stabilire criteri assoluti nei sistemi di classificazione, tuttavia possiamo avere una idea generale di come si classificano i vertebrati, aspetto fondamentale per capire la dinamica e l'evoluzione del pianeta.

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Bibliografia
  • Comisión Nacional para el conocimiento y uso de la Biodiversidad. (2020). ¿Cuántas especies hay? Disponible en: https://www.biodiversidad.gob.mx/especies/cuantasesp.html.
  • Hickman, C., Roberts, L., Parson A. (2000). Principios integrales de zoología. McGraw Hill Interamericana: España.
  • Secretaría de Fauna Europea. Fauna Europaea. Disponible en: https://fauna-eu.org/cdm_dataportal/taxon/a8e97b2e-2734-49da-bebc-1fc0481b557c