Come fare volontariato con animali?

Come fare volontariato con animali?

Il volontariato con animali è un'attività altruista con finalità benefiche sia per gli animali che per le persone che dedicano il loro tempo agli animali meno fortunati. Il volontariato al canile o al gattile riunisce sempre più seguaci tra gli amanti degli animali. Tuttavia, non tutti i rifugi di animali sono uguali, poiché ognuno ha i suoi bisogni specifici e, di conseguenza, i compiti da svolgere possono variare enormemente.

In questo articolo di AnimalPedia spiegheremo che cosa fa un volontario al canile o al gattile, come puoi aiutare gli animali abbandonati che vi risiedono e altre curiosità che sicuramente vorrai sapere. Diventa volontario, ogni piccolo gesto conta!

Differenza canile e rifugio

Prima di iniziare a spiegare cosa fa un volontario in un centro di accoglienza per cani, vogliamo chiarire le differenze tra canile e rifugio:

  • Canile: è un centro pubblico municipale dove vengono accolti i cani abbandonati o trovati. In questi casi è il comune stesso che si occupa delle spese di questi centri. Se il cane ha il tatuaggio o microchip deve tornare con la persona che l'ha perso, però se non è dotato di un'identificazione e non è reclamato dalla famiglia, può essere dato in adozione. Quando il cane arriva nel centro è sottoposto alle cure necessarie ed è tenuto in osservazione per un periodo di tempo definito per evitare che, in caso di malattia, possa contagiare gli altri cani che vivono nella struttura. In Italia, a differenza di altri paesi come la Spagna, un cane abbandonato non può essere soppresso. Nel 1991 la legge 281 ha proposto il risanamento dei canili, oltre a promuovere la nascita di diversi rifugi.
  • Rifugio: può essere sovvenzionato dal consiglio comunale, ma generalmente si tratta di associazioni finanziate attraverso donazioni e grazie al contributo regolare dei soci. Queste strutture aiutano i cani abbandonati o maltrattati e spesso funzionano grazie alle case di accoglienza, cioè case temporanee di volontari che ospitano animali che non possono vivere nel rifugio per motivi di salute o condotta. I rifugi offrono la possibilità di poter portar fuori i cani e aiutare con mercatini e altre attività gestite normalmente dai volontari per ricavare dei fondi.

Questi sono i due centri più importanti che offrono aiuto ai cani abbandonati o maltrattati. Nel caso dei gatti, invece?

Gattile, oasi felina e colonia felina

Anche per i gatti esiste una distinzione tra gattile, oasi felina e colonia felina. Vediamo le differenze:

  • Gattile: è una struttura chiusa, da cui i gatti non possono uscire. Spesso si trovano vicino ai canili o rifugi e i volontari possono aiutare con il mantenimento e la pulizia delle gabbie o delle aree in cui vivono i gatti; inoltre, i gattili sono suddivisi in diverse zone per poter separare i gatti contagiosi da quelli sani. Non è il luogo più adatto per la convivenza dei diversi felini, perché son frequenti i litigi. Ricordiamo che i gatti sono animali molto sensibili e qualsiasi piccolo cambio, rumore o odore forte potrebbe essere un motivo di stress.
  • Oasi felina: a differenza del gattile, può essere chiusa o aperta e di solito è vicina a una zona verde dove i gatti possono muoversi liberamente. Qui la convivenza è più facile, poiché i gatti sono liberi e possono muoversi evitando i litigi con altri gatti.
  • Colonia felina: è formata da diversi gatti che non vivono in una struttura chiusa, bensì in strada e si alimentano grazie a dei volontari che tutti i giorni gli portano il cibo o si assicurano che il loro stato di salute sia buono. Spesso le colonie dispongono di cucce o casette dove possono ripararsi dal freddo e dal mal tempo. Gli abitanti della colonia non possono essere prelevati, a meno che non sia per scopi come la sterilizzazione o le cure necessarie in caso di malattia.

Sia nelle colonie che nei gattili o nelle oasi, i gatti che le abitano sono, nella maggior parte dei casi, abbandonati. L'abbandono, soprattutto per i gatti, è vissuto di solito nel peggiore dei modi perché non riescono ad abituarsi a questa nuova situazione. Prima di adottare, assicurati che puoi offrire al tuo animale tutto ciò di cui ha bisogno e, soprattutto, sii sicuro di poter accudire il tuo amico a quattro zampe tutta la vita.

Fare volontariato con animali

Esistono moltissimi modi per aiutare gli animali che vivono in queste strutture. Offrire il tuo tempo e il tuo amore è un regalo prezioso sia per l'animale che per te, che ti sentirai eternamente gratificato. Inoltre, aiutare in un rifugio è un'esperienza unica che arricchisce e fa crescere, oltre a diventare più sensibile di fronte all'abbandono.

Fare una passeggiata

La maggior parte dei cani che vivono in un rifugio non ha la possibilità di andare a fare una passeggiata se non grazie a un volontario. Ricorda che la passeggiata è un'attività fondamentale per i cani, poiché è il momento in cui possono fare i loro bisogni, annusare, socializzare e, in molti casi, stare fuori dalla gabbia durante un periodo di tempo. La passeggiata è un ottimo modo per aiutarli a gestire l' energia accumulata dopo ore di sovraffollamento in una gabbia o in uno spazio chiuso con altri cani.

A causa dell'alto livello di stress sofferto dai cani di un rifugio, è altamente consigliabile offrire loro una passeggiata tranquilla e rilassata, dove il cane possa essere il protagonista. Dobbiamo evitare di eccitarli eccessivamente, toccarli e mostrare il nostro affetto in eccesso se non sono disposti ad accettarlo, o infastidirli con troppi esercizi di obbedienza.

Pulizia delle gabbie e degli utensili

L'abbandono è una triste realtà nel nostro paese, per questo motivo, non è strano osservare il sovraffollamento di animali nello stesso rifugio, gabbie o gattili, il che rende in alcuni casi impossibile effettuare un'adeguata pulizia. Per questo motivo, alcuni centri hanno bisogno di volontari per pulire le gabbie e gli utensili degli animali. Questo lavoro è importantissimo perché una corretta igiene evita il contagio di malattie.

In alcuni casi può anche essere necessario nutrire, lavare, fare giocare gli abitanti del rifugio. In ogni centro, quando decidi di essere un volontario, ti informeranno di come puoi aiutare.

Socializzazione

La maggior parte degli animali domestici, come cani e gatti, sono animali socievoli, il che significa che devono essere in contatto con altri esseri viventi per soddisfare i loro bisogni primari. Specialmente i cuccioli, che sono nel periodo di socializzazione (cani tra tre settimane e tre mesi o gatti tra due settimane e due mesi), richiedono frequenti contatti con le persone, in modo da essere in grado di relazionarsi con altri animali e persone, evitando così la comparsa di paure o altri problemi comportamentali nell'età adulta.

Inoltre, la socializzazione (sia nei cuccioli che negli adulti) è fondamentale per migliorare il benessere degli animali, aiutarli a relazionarsi positivamente e rendere più facile la loro adozione.

Altri modi di fare volontariato con animali

Promuovere l'adozione

Oltre al volontariato al canile o al gattile, un'altra attività importantissima nata negli ultimi tempi grazie alle nuove tecnologie, è la diffusione e condivisione sulle reti sociali di fotografie e video degli abitanti dei centri di accoglienza per cani e per gatti. Grazie ai social network, si promuove l'adozione oltre a ottenere aiuti economici nei casi in cui vengano create delle richieste dalle strutture che ospitano animali che hanno bisogno di fondi per un'operazione o di medicine, ad esempio.

Promuovere l'adozione attraverso le reti sociali è un nuovo modo di aiutare e collaborare, anche se, senza dubbio, dove c'è più bisogno è nei centri di accoglienza per animali.

Case d'accoglienza

Alcuni animali domestici richiedono un'attenzione speciale che non possono ricevere in un canile o in un gattile, come nel caso di cani e gatti anziani, cuccioli o animali malati. Per questo motivo, molti volontari si offrono come rifugi temporanei, nei quali l'animale può crescere in un buon ambiente, favorendo così il benessere, la socializzazione e i bisogni affettivi che ogni animale necessita.

Volontariato nei santuari di animali

Bisogna sapere, però, che non esistono solo rifugi per cani o per gatti: in Italia ci sono anche numerosi santuari di animali dove si può aiutare come volontari. Molti animali destinati alla vivisezione o alla macellazione sono spesso salvati e introdotti in un nuovo habitat dove possono godere della libertà.

Nei santuari c'è sempre bisogno di volontari che possano aiutare a pulire, alimentare e offrire il loro tempo: il contatto con animali selvatici o considerati della fattoria è un'esperienza unica. Il rapporto diretto con questi animali permette conoscere le necessità e il carattere di questi animali spesso a noi sconosciuti.

Se non hai nessun santuario vicino a casa, puoi aiutare anche attraverso l'adozione a distanza: in questo modo puoi aiutare con una donazione il rifugio di animali più vicino e rendere più facile la manutenzione, l'acquisto di cibo e le cure degli abitanti del santuario.

Gli animali apprezzeranno molto il tuo tempo e la tua dedizione!

Speriamo che quest'articolo ti sia servito per chiarire alcuni dubbi e per invogliarti a diventare volontario se non lo sei già. Hai mai fatto volontariato con animali? Racconta nei commenti la tua esperienza.

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