Come nascono le api?

Come nascono le api?

Le api fanno parte di un gruppo chiamato "insetti sociali", che comprende anche vespe e formiche, appartenenti all'ordine degli Imenotteri. Attualmente, esistono circa 20 000 specie di api conosciute in tutto il mondo e tutte condividono le caratteristiche proprie del loro gruppo. In un alveare, che è il luogo in cui vivono le api e che è costruito dalle api stesse, c'è una divisione e una gerarchia dove troviamo l'ape regina, le operaie e i fuchi, ognuno con una funzione specifica. Il tipo di riproduzione e alla nascita definiranno la loro funzione e il loro lavoro futuri, infatti ciò dipenderà da dove l'ape regina deporrà le sue uova, se in celle più o meno grandi.

In questo articolo di AnimalPedia vi spiegheremo come nascono le api e i loro affascinanti dettagli e caratteristiche.

Quanto ci mette un'ape regina porre le uova?

Per capire meglio come nascono le api, facciamo prima una piccola analisi della loro riproduzione. All'interno della colonia di api, la regina è l'unica in grado di riprodursi, quindi possiamo dire che è la madre di tutto l'alveare e quella incaricata di continuare a procreare. Deporrà uova fecondate e non fecondate, dalle prime emergeranno api operaie femmine (senza capacità riproduttiva) e dalle seconde emergeranno i fuchi, che sono maschi che non lavorano all'interno dell'alveare e il loro unico scopo è quello di fecondare la regina. Quando la regina depone le uova, quelle destinate alle femmine operaie saranno collocate in celle più piccole, di circa 6 mm di diametro, mentre le uova destinate ai fuchi saranno collocate in celle leggermente più grandi (circa 8 mm).

Più tardi, l'ape regina inizierà a produrre feromoni per impedire alle femmine lavoratrici di svilupparsi sessualmente, e questo avviene attraverso la trofallassi o ectotrofobiosi che si tratta di una modalità di alimentazione che integra elementi di socialità; in pratica un individuo usa condividere il cibo assunto precedentemente con altri individui del proprio gruppo sociale/famiglia. Poi, la regina lascerà l'alveare una sola volta per effettuare la fecondazione o i voli nuziali, dove si accoppierà con diversi fuchi, motivo per cui questo sistema di accoppiamento è chiamato poliandria (è il tipo di poligamia che si instaura tra un individuo di sesso femminile e due o più individui, della stessa specie, di sesso maschile). Questo tipo di sistema garantisce la diversità genetica all'interno della colonia, poiché gli ovuli proverranno dalla stessa madre, ma da padri diversi.

Circa cinque giorni dopo l'accoppiamento, la regina inizia a deporre le uova. In tempi favorevoli, quando la disponibilità di cibo, le condizioni climatiche e le dimensioni sono adeguate, deporrà circa 1.500 uova al giorno. L'intero processo dai voli di accoppiamento e la conservazione dello sperma e poi la deposizione delle uova può richiedere circa due o tre settimane, a seconda delle condizioni ambientali. Tra altre tre settimane le uova saranno pronte a schiudersi.

Durante l'accoppiamento, la regina "raccoglie" lo sperma di diversi maschi, conservandolo nella sua spermateca (ricettacolo seminale), che è un organo del sistema riproduttivo della regina che, oltre a servire a questo scopo, è anche il luogo in cui gli ovuli vengono fecondati.

Come nascono le api?

Gli stadi che un'ape attraversa durante lo sviluppo sono l'uovo, la larva, la pupa o la ninfa e infine l'adulto. Come detto, la regina conserva lo sperma nella sua spermateca, dove gli ovuli vengono fecondati. Ricordiamo che l'ape regina pone uova fecondate e non fecondate, le prime per la nascita delle api operaie femmine e le seconde per la nascita delle api maschio, i fuchi. Vediamo ora come nascono le api a seconda che siano maschi o femmine.

Come nascono le api operaie?

Le uova fecondate saranno diploidi, cioè con il doppio dei cromosomi, e una volta che le larve fuoriusciranno, verranno alimentate con pappa reale per i primi tre giorni. Dopo questo tempo, solo l'ape destinata ad essere regina continuerà con questa alimentazione, le altre, cioè quelle che saranno operaie, saranno alimentate con una miscela di polline e miele. Una volta che le uova si saranno schiuse e gli insetti alimentati, le celle verranno sigillate con cera.

Durante il loro sviluppo e intorno al 7º giorno dopo la deposizione, lo stadio in cui si trova l'ape è quello dell'impupamento (trasformazione dallo stadio di larva a quello di pupa). In questo momento si avvolgono in un bozzolo protettivo all'interno della loro cella e si nutrono della miscela liquida di polline e miele che le api operaie forniscono loro.

Durante lo stadio finale del loro sviluppo avviene la metamorfosi finale, dall'interno del bozzolo emergerà un'ape adulta. La metamorfosi di un'ape regina avviene dopo all'incirca 15-16 giorni, mentre quella di un'ape operaia avverrà 20 giorni dopo la deposizione. L'ape all'interno del bozzolo è molto piccola e di colore biancastro. Quando raggiungerà l'età adulta, cioè quando nasceranno le api, la regina si differenzierà per le sue dimensioni maggiori e per il suo corpo più snello e soprattutto per la presenza di organi riproduttivi fertili.

Le funzioni delle operaie dipenderanno dalla durata della loro vita, in quanto le più giovani saranno inizialmente responsabili dei compiti interni, come la pulizia delle celle e dell'intero alveare. Le operaie più anziane possono lasciare l'alveare per raccogliere polline o nettare, per poi diventare balie, nutrendo l'ape regina e le sue sorelle allo stadio larvale. Una volta cresciute, saranno in grado di produrre la cera e di costruire i favi.

Come nascono i fuchi?

D'altra parte, la regina può deporre uova non fecondate che daranno origine a fuchi e che, come anticipato, dipenderanno dalle dimensioni delle celle (le celle più grandi sono quelle destinate ai fuchi). Si tratta di maschi riproduttivi e le fasi del loro sviluppo saranno le stesse di quelle del resto delle api, solo che attraverseranno un processo più lungo (approssimativamente, lo sviluppo di un fuco richiederà 25 giorni) e la loro alimentazione sarà a base di miele.

Il fuco nasce grazie alla partenogenesi, ovvero lo sviluppo dell'uovo avviene senza che questo sia stato fecondato. Il fuco sarà diverso dagli altri, poiché non avrà un pungiglione, il suo corpo e i suoi occhi saranno più grandi di quelli delle operaie, il che gli permetterà di avere una visione migliore. Inoltre, non ha zampe adatte per raccogliere il polline o una lingua per estrarre il nettare dai fiori, quindi la sua funzione più importante sarà quella di accoppiarsi con la regina.

Come nasce un'ape regina?

All'interno di questo particolare gruppo di insetti, come ormai sappiamo, solo l'ape regina è fertile, essendo l'unica femmina che raggiunge la maturità sessuale completamente grazie al suo nutrimento a base di pappa reale. D'altra parte, le operaie sono sterili e i loro organi riproduttivi sono atrofizzati.

L'ape regina nasce circa 16 giorni dopo la deposizione, seguendo lo stesso processo spiegato nel paragrafo precedente, e la sua funzione innata è quella di perpetuare la colonia. Così, deporrà uova fecondate e non. La regina ha un aspetto snello e, oltre ad essere più grande delle altre, le sue ali sono più corte ed il suo colore più chiaro.

Una volta terminata la metamorfosi e dopo qualche giorno, sarà pronta a lasciare l'alveare e a compiere i voli nuziali per accoppiarsi con diversi maschi, che attira per mezzo di feromoni. La regina è talmente importante in un alveare che, se per qualche motivo morisse prematuramente, l'intero alveare potrebbe disorientarsi.

Ora che sapete come nascono le api, sia la regina che le api operaie e i fuchi, non perdetevi questo articolo che spiega perché questi animali sono così importanti per il pianeta.

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