Come sgridare un cane

Come sgridare un cane

Quando adottiamo, un cucciolo o un cane adulto, l'animale non solo diventa un membro della nostra famiglia ma è nostra responsabilità fornirgli anche una buona educazione, soddisfare tutti i suoi bisogni e garantirgli la miglior qualità di vita; dovremo, dunque, evitargli sofferenza, paura e stress. Tuttavia, sono molti gli umani che credono che il modo migliore di educare i propri cani sia attraverso la punizione. Frasi come "il mio cane sa di aver sbagliato" rafforzano la convinzione che urlare, colpire o maltrattare i cani sia utile e necessario per educarli, quando non è così.

L'addestramento tradizionale, basato sulla correzione del comportamento attraverso la punizione e la minaccia, genera, tra molte altre conseguenze negative, uno stato di ansia permanente nei cani. Questa sensazione, a lungo termine, può portare a problemi di salute e gravi alterazioni comportamentali nell'animale. Per evitarlo, noi di AnimalPedia ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per sgridare il cane. Scopri come rimproverare il cane nel modo corretto!

Cosa s¡ intende per 'punire il cane'?

Nel campo del comportamentismo e dell'addestramento canino, la punizione è considerata una qualsiasi azione che ha l'intenzione di ottenere una riduzione della frequenza, della durata o dell'intensità di un comportamento da parte dell'animale. In altre parole, castigare un cane non implica solo causargli danni fisici, ma sono forme di punizione anche comportamenti come gridare, trattenere, ignorare, bloccare l'accesso o spaventare.

Proprio come il rinforzo, le punizioni si dividono in due tipi: positive e negative. Anche se entrambe hanno un obiettivo comune, i modi di applicarle e le conseguenze sono un po' diverse, come vedremo di seguito.

Castigo positivo con il cane

Prima di tutto è di dovere spiegare che cosa si intende per castigo positivo e castigo negativo.

  • Il castigo negativo non utilizza ne la forza, ne la violenza e nessun altro tipo de coercizione o contatto fisico, ed è per questo la forma raccomandata di castigo. Negativo non indica male o bene, significa solo togliere qualcosa all'animale, ciò che togliamo è uno stimolo appetitivo ad esempio, se il cane fa qualcosa di sbagliato noi gli togliamo qualcosa di piacevole come: del cibo, il gioco, delle attenzioni o lo ritiriamo dal contesto sociale per alcuni minuti.
  • Il castigo positivo, al contrario di quello che potrebbe farci pensare il nome, invece, si basa sull'utilizzo della fisicità e coercizione nel castigo, dove 'positivo' sta nel dare uno stimolo aversivo, ovvero, qualcosa di non piacevole ad esempio, picchiare il cane con il giornale, utilizzare un collare a strozzo, punte o elettrico. Questo castigo non è assolutamente raccomandato.

Come abbiamo visto, dunque, il castigo positivo consiste nell'applicare una punizione fisica o verbale. Tali punizioni hanno l'obiettivo di impedire al cane di compiere l'azione in questione, ma la maggior parte degli umani non è consapevole delle implicazioni fisiche ed emotive che tali pratiche possono avere sul cane.

Nella maggior parte dei casi, il cane non elimina o riduce il suo comportamento dopo essere stato punito, il che è una chiara indicazione che questo castigo non è utile. Il cane non sta capendo quali sono le nostre intenzioni e, quindi, non sta imparando nulla di ciò che vogliamo insegnargli. Un esempio molto semplice è il caso del cane che abbaia ogni volta che suona il campanello e, anche se lo sgridate, abbaia ogni volta che qualcuno suona.

In questo caso la persona si concentra sul tentativo di inibire il comportamento invece di domandarsi perché il cane abbaia quando qualcuno bussa alla porta e lavorare sulla causa del comportamento. Senza contare che sta cercando di eliminare un comportamento che è completamente naturale nella specie (un po' come se ci rimproverassero quando parliamo), il che è frustrante e rende ancora più difficile per il cane capire cosa gli stiamo chiedendo di fare. Infine, bisogna tener presente che urlando o colpendo il cane, aggiungeremo ulteriore tensione a un momento già stressante, il che turberà ulteriormente l'animale, il quale potrebbe reagire in modo addirittura aggressivo.

In alcuni casi, il castigo positivo porta ad una rapida riduzione della frequenza o della durata di alcuni comportamenti, portando gli umani a credere che la loro metodologia sia stata efficace. Tuttavia, anche se da parte nostra il risultato è stato soddisfacente, per il cane ha comunque conseguenze negative in misura maggiore o minore.

Quando usare il castigo positivo con il cane?

Quando gli viene data la possibilità di eseguire un comportamento desiderato per il quale sa che sarà punito, l'animale entra in una situazione di conflitto, che genera in lui molto stress, che può anche diventare cronico. A seconda del carattere, dell'esperienza e delle condizioni ambientali del cane, è molto probabile che la situazione di conflitto si risolva in uno dei seguenti modi:

  • Il cane impara a inibire certi comportamenti in presenza dei suoi umani per paura della punizione, ma li mette in atto quando non sono presenti.
  • Il cane inibisce completamente certi comportamenti per paura della punizione, ma cerca comportamenti alternativi per soddisfare i suoi bisogni, esprimere la frustrazione o tentare di calmare la sua ansia, che possono essere ancora più problematici o più dannosi.
  • Il cane inibisce completamente quasi tutti i suoi comportamenti per paura della punizione, entrando in uno stato di letargia e apatia simile alla depressione, noto come impotenza appresa.

In tutti questi contesti l'emozione predominante è sempre la paura, il che ci porta alla conclusione che l'applicazione sistematica di punizioni positive provoca danni emotivi agli animali e non è raccomandabile in nessun caso.

Castigo negativo con il cane

Castigo negativo significa 'togliere al cane qualcosa di suo gradimento' quando esegue un comportamento indesiderato.

Per evitare i problemi sopra elencati è meglio non utilizzare il castigo positivo che risulta essere controproducente e crudele, ma è preferibile utilizzare sistemi basati sul castigo negativo che è un metodo non aversivo o coercitivo.

Tuttavia, non sempre siamo in grado di applicare correttamente questo tipo di castigo, che spesso richiede una certa esperienza nell'educazione canina. Da un lato, l'umano deve assicurarsi che, al momento di applicare la punizione negativa, ci sia qualcosa nell'ambiente che possa essere rimosso e che questo stimolo sia veramente rilevante e positivo per l'animale, altrimenti la sua rimozione non avrà alcun effetto.

Quando e come usare il castigo negativo con il cane?

Quando si tratta di eliminare i comportamenti operanti, cioè quelli che il cane ha imparato a fare e ripete perché li ha associati al rinforzo (ad esempio, abbaiare perché gli lanciamo la palla), il castigo negativo può essere utile. In questo caso particolare, la punizione ideale sarebbe quella di fermare completamente il gioco, trattenendo la palla, quando il cane inizia ad abbaiare. Potremo continuare a giocare una volta che il cane smette di abbaiare o assume un comportamento più appropriato.

Miti sullo sgridare un cane

Ora che conosciamo i diversi tipi di punizioni per il cane e sappiamo come non dobbiamo punirlo, passiamo in rassegna alcuni dei miti più diffusi:

"Il mio cane sa di aver sbagliato"

Questa è una delle frasi che si sentono più spesso, soprattutto da quelle persone che quando tornano a casa e trovano il loro amico quadrupede che va verso di loro a testa bassa dopo aver fatto un disastro in loro assenza. Quando viene punito, il cane mette la coda tra le zampe, piagnucola o si sdraia sul pavimento, il che viene spesso interpretato come una scusa per essersi comportato male.

La realtà è che queste posture del corpo ed espressioni facciali sono semplicemente il modo in cui i cani "placano" un altro individuo quando si sente in pericolo, non si tratta di un riconoscimento di colpa o una scusa. Inoltre, e questo è molto importante da tenere a mente, i cani possono associare la punizione solo a ciò che si è verificato immediatamente prima o durante la punizione. Se rimproverate il vostro cane quando tornate a casa, non capirà mai il motivo della punizione, poiché è probabile che siano passate ore da quando ha sbranato il divano o fatto pipì sul tappeto.

"Il mio cane si comporta male per vendetta, perché l'ho punito"

Molti umani associano certi comportamenti indesiderati dei loro cani con un dispetto o un desiderio da parte del loro amico quadrupede di "fargli un dispetto". La verità è che emozioni come l'odio, il desiderio di vendetta o il rimorso sono soggettive e unicamente umane, quindi il nostro cane non le prova. Vuoi saperne di più? Non perderti il nostro articolo 'come sapere se il cane ti odia'.

Se, dopo averlo rimproverato, si comporta allo stesso modo, probabilmente è perché la punizione non è stata efficace o a causa di una cattiva comunicazione umano-cane.

"Gli strumenti di punizione non fanno male al cane"

Un'altra affermazione che si sente spesso, soprattutto tra i sostenitori dell'addestramento tradizionale, è che strumenti come i collari a strozzo, a punta o elettrici non sono dolorosi per il cane se usati correttamente. Tuttavia, ci sono prove di vari tipi di lesioni (dalle ustioni al collasso tracheale all'asfissia) che questi strumenti causano nei cani.

Non importa quanta esperienza abbiate nel loro uso o quanti consigli professionali abbiate ricevuto, questi collari comportano sempre qualche rischio per l'animale, fisico, emotivo e psicologico.

Come sgridare un cane?

Educare un cane senza punirlo è possibile utilizzando metodologie di addestramento nel rispetto dell'animale e basate sul rinforzo positivo. Al giorno d'oggi, molte scuole di addestramento per cani, addestratori ed etologi professionisti utilizzano tecniche di modifica del comportamento ed esercizi adattati al caso specifico di ogni cane, mettendo al primo posto il benessere generale dell'animale e comprendendone i bisogni, aiutando i 'padroni' a creare un legame sano con i loro amici quadrupedi.

È essenziale valutare molto bene la metodologia utilizzata da un professionista e, se possibile, chiedere referenze sul suo lavoro o avere un colloquio con lui o lei prima di mettere nelle sue mani l'educazione del nostro cagnolino.

Tuttavia, se volete imparare a correggere voi stessi il vostro cane quando fa qualcosa di sbagliato senza usare la punizione, l'uso del rinforzo positivo è la miglior opzione. Il rinforzo positivo consiste nel rinforzare il comportamento desiderato e nell'ignorare il comportamento indesiderato. In questo modo, il cane capisce cosa ci piace e cosa non ci piace, e allo stesso tempo rafforziamo il legame premiando il "buon comportamento". Nei casi in cui ignorare il comportamento non funziona, possiamo includere alternative che consideriamo appropriate. Ne sono un chiaro esempio i cuccioli nella fase in cui mordono tutto ciò che trovano. Invece di punirli o ignorarli, gli offriremo un giocattolo da masticare e li premieremo quando inizieranno a giocarci. Se vuoi saperne di più non perderti gli articoli in cui parliamo più approfonditamente dell'educazione dei cuccioli e dei cani adulti:

  • Come educare un cucciolo?
  • Come educare un cane?

Come sgridare un cane che fa pipì in casa?

I cani possono urinare in casa per vari motivi, per esempio, se soffrono di ansia da separazione, se soffrono di sindrome da disfunzione cognitiva o se sono spaventati o molto eccitati. Nel caso dei cuccioli, è molto comune che urinino in casa perché non hanno ancora il pieno controllo dello sfintere e hanno bisogno di liberarsi più frequentemente.

Qualunque sia la ragione, non dovremmo mai sgridare un cane per aver urinato in casa, poiché questo non è un metodo efficace e può anche causare paura nell'animale, che probabilmente inizierà a nascondersi per fare pipì senza essere visto. L'ideale, per identificarne la causa, è fare caso a quanto spesso il cane urina in casa ed essere molto consapevoli del contesto in cui lo fa. Introducete, di seguito, più passeggiate nella routine del vostro cucciolo, portatelo in zone ampie e tranquille e rinforzatelo con il suo cibo o giocattolo preferito ogni volta che urina in strada. Se il tuo cucciolo non può ancora uscire, non perderti il nostro articolo: "Come insegnare a un cucciolo a fare i bisogni sulla traversina".

Come sgridare un cane che morde?

Mordere è un comportamento naturale per i cani e fa parte del loro modo di giocare, sia con noi che con altri animali. Se puniamo un cucciolo o un cane adulto per essere stato troppo rude nel gioco, possiamo creare in lui una certa frustrazione, che probabilmente sfogherà masticando altri oggetti alla sua portata o irritandosi con noi. L'opzione migliore in questi casi è insegnare al cane fin da piccolo ad inibire il morso, cioè ad evitare di usare troppo intensamente la bocca quando gioca con noi e, per fare questo, è essenziale offrirgli sempre un oggetto alternativo che possa rosicchiare, come un giocattolo, e rinforzarlo ogni volta che lo usa.

D'altra parte, se il cane si comporta in modo aggressivo o violento verso altri animali o cerca di mordere un membro della famiglia, la punizione è completamente controindicata, poiché può aggiungere ulteriore tensione alla situazione e aumentare la probabilità di un attacco. Per risolvere questo problema, è consigliabile rivolgersi ad un professionista che ti consigli e ti aiuti a capire cosa sente il tuo cane e cosa vuole esprimere con il suo comportamento.

Come sgridare un cane distruttivo?

Mordere e rompere oggetti è un fantastico divertimento per i cani, specialmente per i più giovani e birichini, e anche se noi lo troviamo fastidioso, strappare giocattoli, pantofole o mobili è un comportamento completamente naturale per loro, quindi non ha senso punirli. Gridare o colpirli sul muso con ciò che hanno rotto non sarà utile, soprattutto se è passato del tempo tra il comportamento del cane e la punizione.

I cuccioli e i cani che tendono ad annoiarsi quando vengono lasciati soli in casa o che soffrono di ansia da separazione sono i più propensi a distruggere oggetti, sia per divertimento che per ridurre i loro livelli di stress. In questi casi, dovremmo sempre evitare di lasciare oggetti di valore o che possano ingoiare alla loro portata, tenendo presente che le cose che odorano di più sono: i nostri vestiti, il telecomando della TV, le coperte, ecc. Una volta creato uno spazio senza pericoli, offrite al vostro amico quadrupede dei giocattoli interattivi che lo stimolino e lo distraggano.

Come potete vedere, punire il vostro cane non è consigliato a causa delle conseguenze che può avere sull'animale. Il castigo negativo può essere applicato solo in casi molto specifici e se consigliato da un professionista. L'ideale è usare metodi alternativi che mantengano il benessere dell'animale e inoltre rafforzino il vostro legame.

Se desideri leggere altri articoli simili a Come sgridare un cane, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Educazione di base.

Bibliografia
  • Domjan, M. (2010). PRINCIPIOS DE APRENDIZAJE Y CONDUCTA (6a ed.). Cengage Learning Editores S.A. de C.V.
  • Otra vuelta de tuerca al castigo negativo. (2010, marzo 12). Adiestramiento EDUCAN. https://www.adiestramientoeducan.com/lacajaverde/otra-vuelta-de-tuerca-al-castigo-negativo