Condizionamento classico nel cane: teoria ed esempi

Condizionamento classico nel cane: teoria ed esempi

Il condizionamento classico, conosciuto anche come condizionamento rispondente, è un paradigma dell'apprendimento sviluppato dal premio Nobel per la medicina Ivan Pavlov. Fu scoperto dal fisiologo ed etologo mentre studiava i processi digestivi dei cani. Si tratta di un tipo di apprendimento semplice e dinamico, frutto di un'investigazione scientifica intensa.

In questo articolo di AnimalPedia ti spiegheremo nel dettaglio cos'è il condizionamento classico nel cane e come può essere utilizzato per l'addestramento dell'animale, pertanto, analizzeremo sia la teoria che degli esempi pratici.

In che cosa consiste il condizionamento classico?

I numerosi stimoli ambientali producono risposte riflesse che non sono state imparate. Per esempio, la presenza di cibo in bocca produce salivazione, un rumore forte causa soprassalto, la luce intensa produce contrazione delle pupille, eccetera. Gli stimoli che producono queste risposte vengono conosciuti come stimoli incondizionati e le risposte vengono definite risposte incondizionate. In questo caso, il termine incondizionato significa che non è necessario l'apprendimento affinché lo stimolo provochi una risposta.

Altri stimoli sono neutri perché non causano risposte riflesse sull'organismo. Per esempio, il suono di un campanellino non provocherà salivazione.

Il condizionamento classico o rispondente avviene quando uno stimolo neutro acquisisce la proprietà di produrre una risposta incondizionata, perché è stato associato diverse volte con lo stimolo incondizionato. Per esempio, se fai suonare una campana ogni volta che offri cibo al tuo cane, dopo un po' di tempo assocerà il suono con gli alimenti e saliverà ogni volta che lo sente.

Lo stimolo neutro che ha acquisito la proprietà do produrre la risposta di riflesso si conosce come stimolo condizionato. Il termine "condizionato" significa che l'apprendimento è necessario affinché lo stimolo provochi la risposta. È facile vedere il condizionamento classico nella vita quotidiana. Vediamo alcuni esempi con i cani:

  • i cani provano grandi emozioni ogni volta che il loro padrone prende il guinzaglio per portarli a passeggiare.
  • Un cane che accorre immediatamente quando il proprietario tocca il recipiente del cibo.
  • I cani che corrono a nascondersi ogni volta che vedono il giardiniere, perché lo sacciano a eventi sgradevoli (forte rumore del tosaerba, eccetera).

Quali sono le differenze tra il condizionamento classico e quello operante?

Una risposta che è stata condizionata, può essere anche contro-condizionata. Ovvero, l'apprendimento per condizionamento classico può essere invertito utilizzando lo stesso processo.

Per esempio, un cane che imparò a essere aggressivo per causa di cattive esperienze con la gente, può imparare a socializzare con le persone se gli capita qualcosa di gradevole ogni volta che vede un estraneo.

Il processo di controcondizionamento viene usato spesso per modificare comportamenti emotivi inappropriati e si applica con la desensibilizzazione. Utilizzare il rinforzo positivo è estremamente efficace.

Quando si verifica il condizionamento classico?

Questo paradigma dell'apprendimento è uno strumento molto efficace per l'addestramento dei cani, infatti, permette di lavorare direttamente sulle emozioni dell'animale. Pertanto, il condizionamento classico sarà utile per socializzare il tuo cane, trattare le fobie che ha e ridurre i comportamenti indesiderati.

In ogni caso, il principio dell'addestramento consiste nel far sì che il cane associ a cose gradevoli (cibo, giochi, eccetera) la gente, gli altri animali o le situazioni stressanti.

Ora che conosci teoria ed esempi sul paradigma dell'apprendimento di Ivan Pavlov, ricorda che per il suo utilizzo pratico puoi aiutarti con il clicker per cani, ti sarà molto d'aiuto.

Se desideri leggere altri articoli simili a Condizionamento classico nel cane: teoria ed esempi, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Educazione di base.