Congiuntivite nel cavallo: Cause, Sintomi e Rimedi

Congiuntivite nel cavallo: Cause, Sintomi e Rimedi

La congiuntiva dei cavalli è una membrana mucosa formata dalla congiuntiva palpebrale (che ricopre la faccia interna delle palpebre), la congiuntiva bulbare (che ricopre la sclerotica, cioè, la superficie del globo oculare) e la congiuntiva della membrana nictitante (che ricopre la superficie interna ed esterna della membrana nictitante o terza palpebra). Quando avviene una infiammazione di qualcuna di queste parti della congiuntiva, si parla di congiuntivite. Anche se le congiuntivite nei cavalli possono essere un processo primario, generalmente compaiono come effetto secondario di altre patologie oculari o sistemiche, cosa che va tenuta in considerazione quando bisogna fare una diagnosi e decidere il trattamento.

Se volete sapere di più sulla congiuntivite nei cavalli, le sue cause, i sintomi ed il trattamento, non perdetevi il nostro articolo di AnimalPedia in cui spieghiamo gli aspetti più importanti di questa patologia.

Cause della congiuntivite nei cavalli

Quando parliamo della congiuntivite nei cavalli, bisogna fare una distinzione tra congiuntivite primaria e secondaria. Le cause della congiuntivite primaria nei cavalli sono:

  • Corpi estranei: come fieno, paglia, povere, spighe, trucioli di legno.
  • Traumi e incidenti: i traumi oculari sono frequenti nei cavalli a causa del fatto che hanno occhi molto grandi e la loro disposizione è laterale rispetto al muso. Se volete conoscere di più sull'anatomia del cavallo non perdetevi il nostro articolo di AnimalPedia.
  • Infezioni: batteriche (Moraxella spp., Chlamydophila spp, Mycoplasma spp, Streptococcus equi), virali (Herpesvirus equino 1 e 2, virus dell' Arterite Viral Equina e Adenovirus), micotiche (Aspergillus spp, Histoplasmosis, Blastomycosis, Rhinosporidium seeberi) o da parassiti (Habronema spp, Thelazia lacrymalis, Onchocerca cervicalis, Trypanosoma evansi, Babesia spp). Sono anche frequenti le congiuntivite prodotte dalle mosche.
  • Neoplasie: carcinoma delle cellule squamose, linfoma, papilloma, emangioma, emangiosarcoma, mastocitoma, melanoma e mieloma multiplo.
  • Reazioni allergiche: alla polvere, alla sabbia, all'ammoniaca, alla cenere o al polline.

Tuttavia in molti casi la congiuntivite fa la sua comparsa come effetto secondario di un'altra patologia:

  • Altre patologie oculari: che colpiscono le palpebre, la cornea, la sclerotica, l'uvea, l'apparato naso-lacrimale e l'orbita. La congiuntivite spesso si associa a cheratiti, ascessi corneali, uveiti e ostruzioni del condotto naso-lacrimale.
  • Patologie sistemiche: nei puledri, è frequente che la congiuntivite compaia in forma secondaria durante una placentite, una sindrome inadattiva neonatale (SIN), setticemia, polmonite o emorragie sub-congiuntivali o episclerali prodotte da un trauma alla nascita. Negli adulti, la congiuntivite si può associare a polineuriti, sindrome vestibolare, mieloenecefalite protozoica equina, peste equina africana o linfangite epizotica.

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Sintomi della congiuntivite nei cavalli

I sintomi clinici che si possono osservare nella congiuntivite equina sono:

  • Iperemia congiuntivale: arrossamento della congiuntiva
  • Chemosi: edema a livello della congiuntiva. Come conseguenza, gli occhi si notano gonfi e la congiuntiva ingrossata.
  • Epifora: lacrimazione continua
  • Secrezione oculare: secrezione sierosa (in congiuntiviti virali o allergiche) o purulenta (in congiuntiviti batteriche).
  • Formazione di follicoli linfoidi: per accumulazione di cellule linfoidi come i linfociti, le cellule plasmatiche o gli istiociti.
  • Granulomi oculari o perioculari: in congiuntiviti prodotte da Habronema spp e Onchocerca cervicalis.

Diagnosi della congiuntivite nei cavalli

Come si è detto non tutte le congiuntiviti sono primarie, ma anzi a volte appaiono associate ad altre patologie oculari o sistemiche. Per questo la diagnosi della congiuntivite nei cavalli deve essere accompagnata da una diagnosi più approfondita, per determinare quale sia la vera causa che provoca l'infiammazione e se tale infiammazione è associata ad altre patologie.

Per differenziare la congiuntivite primaria da quella secondaria, è necessario:

  • Una visita approfondita al cavallo: per scoprire eventuali sintomi che indichino la presenza d una malattia sistemica.
  • Esame oftalmologico completo: per scoprire alterazioni oculari che possano causare una infiammazione alla congiuntiva.

Quando non si trovano segni di nessuna malattia oculare o sistemica associata al disturbo, si tratta di una congiuntivite primaria. In questo caso, è importante capire quale sia l'origine dell'infiammazione per poter seguire un trattamento efficace. A questo scopo bisogna effettuare i seguenti esami:

  • Coltura microbiologica: batterica, virale o micotica. La microflora normale della superficie oculare è formata principalmente da batteri Gram-positivi o da funghi. Abitualmente questi microorganismi rimangono in equilibrio, ma a volte possono agire come sostanze patogene opportuniste ed essere la causa di congiuntiviti. Per una giusta diagnosi è quindi importante una corretta interpretazione della coltura batterica e della citologia congiuntivale.
  • Antibiogramma: per determinare la sensibilità dell'agente patogeno di fronte a diversi gruppi antibiotici. Questo esame permette di iniziare una terapia specifica ed evitare la comparsa di resistenze antibiotiche.
  • Esame citologico: a partire da campioni congiuntivali.
  • Diagnosi istopatologica: a partire da una biopsia congiuntivale.

Trattamento della congiuntivite nei cavalli

A questo punto, chiariamo come si dovrà curare la congiuntivite nel cavallo. Prima di tutto bisogna considerare se si tratta di una congiuntivite primaria o meno.

Trattamento per la congiuntivite primaria nei cavalli

Nella congiuntivite primaria il trattamento si concentra esclusivamente sull'infiammazione congiuntivale. A questo scopo bisogna conoscere la causa concreta che ha scatenato la congiuntivite per poter iniziare un trattamento specifico.

  • Congiuntivite da corpi estranei: i corpi estranei vanno estratti con anestesia locale. Successivamente bisogna effettuare lavaggi della sacca congiuntivale per eliminare residui e sporcizia.
  • Congiuntivite infettiva: si tratta con farmaci antimicrobici, compresi antibatterici, antivirali, antimicotici o antiparassitari a seconda dell'agente che causa il problema. La congiuntivite batterica e micotica si possono trattare inizialmente con antibiotici ad ampio spettro, e una volta ottenuti i risultati dell'antibiogramma, si cambia per un antibiotico specifico. Nelle congiuntiviti da Habronema spp e Onchocerca cervicalis, oltre al trattamento antiparassitario si deve somministrare un corticosteroide per via oftalmica, sempre che non vi siano ulcere corneali.
  • Tumori congiuntivali: escissione del tumore combinata con crioterapia, radioterapia e chemioterapia intralesionale.
  • Congiuntiviti allergiche: si trattano con corticosteroidi per via oftalmica. Inoltre è importante evitare l'esposizione alla causa scatenante della reazione di ipersensibilità.

Trattamento per la congiuntivite secondaria nei cavalli

Nelle congiuntiviti secondarie sarà necessario trattare la causa primaria per riuscire a risolvere l'infiammazione congiuntivale. In questo modo, si realizza un esame fisico e oftalmologico oltre a effettuare esami delle secrezioni oculari.

Prognosi della congiuntivite nei cavalli

La prognosi della congiuntivite equina è in rapporto con la causa che la origina. A seconda del caso potete trovarvi nelle seguenti situazioni:

  • Le congiuntiviti infettive di solito rispondono al trattamento antibiotico in 5-7 giorni: la mancanza di reazione o la ricomparsa della congiuntivite suggeriscono l'esistenza di un problema a monte non identificato (ad esempio, un corpo estraneo nascosto nel sacco congiuntivale.).
  • Le neoplasie congiuntivali hanno un corso ed una prognosi variabili a seconda del tipo specifico di neoplasia e del grado di invasività del tessuto circondante.
  • La congiuntivite allergica può essere difficile da debellare quando non è possibile evitare totalmente l'esposizione alla causa che scatena la suddetta allergia.
  • La congiuntivite secondaria a malattie sistemiche gravi può avere anche un pronostico negativo.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
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