Il diabete è una malattia metabolica che può colpire non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, come per esempio i cani. La malattia interferisce con i valori glicemici normali innalzando i livelli dello zucchero, compromettendo la vita del cane a lungo termine. È per questo motivo che è molto importante tenere sotto controllo la situazione anche perché al cane non deve mancare l'insulina, fondamentale affinché il metabolismo possa assimilare il glucosio.
In questo articolo di AnimalPedia, mostreremo qual è la cura del diabete di tipo 1 del cane illustrando uno studio svolto da alcuni ricercatori dell'Università Autonoma di Barcellona (UAB). Continua a leggere per avere maggiori informazioni e sapere quali sono i risultati di questo interessante studio.
Cura del diabete di tipo 1 del cane: lo studio della UAB
Recentemente, dei ricercatori dell'Università Autonoma di Barcellona hanno svolto uno studio sul diabete che è stato pubblicato sulla rivista Diabetes. Nel corso dello studio, i ricercatori sono stati in grado di far regredire la malattia in 5 cani di razza Beagle con una sola sessione di iniezioni.
Tutti i cani che presero parte allo studio avevano fra i 6 e 12 mesi quando cominciarono la terapia genica alla quale vennero sottoposti. La terapia consisteva nell'introdurre dei vettori (virus innocui) nelle cellule muscolari dei cani affinché si liberassero insulina e glucochinasi nelle stesse.
I due enzimi prodotti nei muscoli agiscono come un sensore del glucosio, facendolo entrare nelle cellule del corpo e regolandone la concentrazione nel sangue. In questo modo, la terapia genica ha fatto in modo che delle cellule muscolari sostituissero la funzione delle cellule danneggiate del pancreas dei cani.
Cura del diabete di tipo 1 del cane: risultati
Il risultato dello studio è stato molto incoraggiante e positivo perché 4 anni dopo la sessione di iniezioni, i Beagle diabetici sono ancora in grado di regolare il livello dello zucchero nel sangue. Non hanno avuto problemi di iperglicemia durante i pasti né di ipoglicemia al momento di fare attività fisica. Il loro corpo è perfettamente capace di regolare il glucosio senza bisogno di ricevere iniezioni di insulina né di seguire diete speciali.
Anche se i risultati dell'équipe di ricercatori catalani sono impressionanti e incoraggianti, bisogna sottolineare che si sta parlando di una cura sperimentale. Tali risultati, tuttavia, devono essere presi con cautela perché i cani usati per portare a termine lo studio soffrivano di diabete chimicamente indotto per simulare un diabete di tipo 1 degli umani.
È per questo motivo che la terapia genica utilizzata non può essere trasferita direttamente né ai cani che soffrono di diabete, né agli umani che soffrono del tipo di diabete con il quale è stato fatto l'esperimento sul cane. In ogni caso, può trattarsi di una prima fase per trovare una cura per il diabete.
In futuro sono previsti dei nuovi studi per poter usare questo tipo di terapia genica con cani che soffrono di diabete e con altri animali domestici. Il successo di tali studi, eventualmente, permetterà di adattare questo tipo di terapia agli esseri umani.
Bibliografia
David Callejas, Christopher John Mann, Eduard Ayuso, Ricardo Lage, Iris Grifoll, Carles Roca, Anna Andaluz, Rafael Ruiz-de Gopegui, Joel Montane, Sergio Muńoz, Tura Ferre, Virginia Haurigot, Shangzhen Zhou, Jesus Ruberte, Federico Mingozzi, Katherine High, Felix Garcia and Fatima Bosch. Treatment of Diabetes and Long-term Survival Following Insulin and Glucokinase Gene Therapy - Diabetes 2013 Jan; DB_121113. https://doi.org/10.2337/db12-1113
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