Età giusta per sterilizzare una gatta

Età giusta per sterilizzare una gatta

Avere dei gattini è un'esperienza bellissima, ma implica anche assumersi varie responsabilità. Date le caratteristiche del ciclo riproduttivo della gatta, si consiglia di sterilizzarla un'eta determinata per evitare cucciolate indesiderate o le conseguenze e i disagi del calore dei gatti.

In questo articolo di AnimalPedia ti spiegheremo qual è l'età giusta per sterilizzare una gatta e come funziona il ciclo estrale dei nostri amici felini.

Sterilizzare la gatta prima o dopo il primo calore?

Per sterilizzare una gatta, l'intervento che viene realizzato è un'ovarioisterectomia, che consiste nella rimozione dell'utero e delle ovaie, sempre sotto anestesia generale. È possibile ricorrere anche a un'ovariectomia, ovvero la rimozione delle ovaie esclusivamente o la chiusura delle tube, che blocca l'accesso alle ovaie. Tuttavia, le ultime due opzioni non sono le più usate, perché in particolar modo nel caso della chiusura delle tube, la gatta continua ad andare in calore e a soffrirne le conseguenze.

Qual è l'età giusta per sterilizzare una gatta?

Esistono due momenti particolarmente indicati per sterilizzare una gatta:

  • Nello stadio prepuberale, quando pesa minimo 2,5 kg.
  • Dopo il primo calore, nella fase di anestro.

Sarà il veterinario a indicarti il momento ideale per sterilizzare la gatta tenendo conto delle sue caratteristiche.

Si può sterilizzare un gatta in calore?

Anche se è possibile realizzare l'operazione, non si consiglia assolutamente di sterilizzare un gatta in calore perché i rischi sono di gran lunga superiori all'operazione in condizioni normali.

Pubertà del gatto: quando viene raggiunta?

Le gatte raggiungono la maturità sessuale tra i 6 e i 9 mesi, entrando quindi nell'età fertile. Ci sono diversi fattori che influiscono sull'inizio della pubertà e che bisogna tenere in considerazione per sapere qual è l'età giusta per sterilizzare una gatta e i principali sono i seguenti:

  • Peso della gatta: la gatta deve aver terminato lo sviluppo somatico specifico della razza a cui appartiene.
  • Razza: le gatte a pelo lungo tendono a raggiungere più tardi la pubertà (12 mesi), mentre invece le gatte siamesi presentano una pubertà precoce. Nel mezzo troviamo le gatte non di razza o europee.
  • Ore di luce: se un gatto passa molte ore al sole o esposto alla luce naturale è probabile che il raggiungimento della pubertà si anticipi.
  • Presenza di gatti maschi.
  • Data di nascita (stagione): le femmine nate all'inizio della stagione della riproduzione dei gatti tendono a raggiungere la pubertà prima delle gatte nate alla fine della stessa.
  • Le gatte nate in autunno/inverno sono più precoci rispetto a quelle nate in primavera/estate, quando fa più caldo.
  • Stress: se la gattina convive con gatte attive dominanti, è possibile che la pubertà si ritardi per evitare lotte come meccanismo di difesa.

Il ciclo estrale della gatta

Due tipi:

  • Ovulatorio: normale, con fase follicolare e fase luteale.
  • Anovulatorio: solo la fase follicolare.

I cicli si distribuiscono nella stagione dell'accoppiamento in maniera irregolare e arbitraria, per cui possono esserci dei cicli ovulatori insieme a quelli anovulatori. Affinché si abbia l'ovulazione, è necessario uno stimolo fisico della cervice uterina. Nel caso delle gatte che vivono dentro casa tutto l'anno, il calore può presentarsi in qualsiasi momento dell'anno, anche se il ciclo è stagionale e avviene principalmente nei mesi da gennaio a settembre (quando ci sono più ore di luce).

Fasi: Proestro → Estro

Ciclo anovulatorio

Se la gatta non ovula (perché non c'è alcuno stimolo) si ha il post-estro. Non si forma corpo luteo e, quindi, i follicoli maturi tardano e anche l'ovulazione si ritarda. Non si ha né metaestro né diestro. Il ciclo prosegue con una fase di anestro di riposo sessuale e il ciclo normale continua (a seconda del periodo in cui ci si trova).

  • Nuovo ciclo.
  • Anestro stagionale.

Ciclo ovulatorio

C'è eccitazione, quindi, ovulazione:

  • Metaestro.
  • Diestro.

Com'è avvenuto l'accoppiamento:

  • Accoppiamento avvenuto correttamente: gestazione (anestro stagionale), parto e allattamento.
  • Accoppiamento non avvenuto correttamente: se la cervice non viene stimolata correttamente, si ha ovulazione ma non gestazione.

Si può avere la luteinizzazione dei follicoli che produce diestro con pseudo-gestazione. Perciò si ha metaestro e diestro, anestro e infine rientra in calore

Durata di ciascuna fase

Indipendentemente da se la gatta ovula o meno:

  • Proestro: 1-2 giorni. Durante il proestro, le gatte miagolano in maniera insistente e con maggiore intensità. Strofinano la testa e il collo liberando feromoni e iniziano a marcare il territorio. Cercano di attirare i maschi e incurvano la colonna vertebrale.
  • Estro: 2-10 giorni (6 giorni in media), dipende dalla razza e dal momento in cui si ha la stagione riproduttiva (alla fine → resta qualche residuo follicolare nelle ovaie per cui il calore dura più a lungo e il riposo è più corto).

L'ovulazione non si ha subito dopo l'accoppiamento ma 24-48 ore dopo.

  • Metaestro.
  • Gestazione (58-74 giorni)/Pseudogestazione.

Per i 5-6 giorni successivi all'ovulazione, gli embrioni si spostano prima di passare ai corni uterini e una volta lì, continuano a muoversi ritmicamente per favorire la secrezione degli estrogeni della placenta e inibire la sintesi della pg uterina, facendo capire al corpo della madre che è incinta.

  • Impianto definitivo: 12-16 giorni dopo l'accoppiamento
  • Dopo il parto: la gatta può allattare e affrontare una nuova gravidanza (recupera il ciclo 48 ore dopo il parto o, se è periodo, entrerà nella fase di anestro stagionale).

Se l'accoppiamento non avviene come dovrebbe:

  • Pseudogestazione che dura 35-50 giorni → Anestro (1-3 settimane) → Nuovo ciclo.
  • La differenza con la gestazione del cane è che la pseudogestazione della gatta non comporta cambiamenti comportamentali né fisici (per esempio le mammelle non si gonfiano). Si interrompono solo i comportamenti legati alla sessualità.
Immagine: cuidoanimales.wordpress.com

Vantaggi di sterilizzare una gatta

Alcune persone hanno diversi dubbi quando si tratta di sterilizzare una gatta, oltre alla domanda qual è l'età giusta per sterilizzare una gatta. Tuttavia, tale possibilità può avere diversi vantaggi da tenere in considerazione:

  • I comportamenti legati alla sessualità diminuiscono: miagolii, marcare il territorio con l'urina, tentate fughe, strusciarsi contro di te, i mobili, ecc.
  • Diminuzione del rischio di contagio di malattie infettive: (FIV o virus dell'immunodeficienza felina, virus della leucemia felina, ecc.) che si trasmettono con i morsi durante l'accoppiamento o le lotte nel periodo del calore.
  • Prevenzione di malattie ormono-dipendenti come i tumori alle mammelle e la piometra (infezione all'utero).

In ogni caso, per conoscere tutti i vantaggi della sterilizzazione per un gatto, consulta l'articolo che trovi al link.

Si può sterilizzare un gatto con delle pillole?

Per sterilizzare una gatta si può ricorrere a pillole o iniezioni. Si tratta di una sterilizzazione momentanea perché il trattamento ha un inizio e una fine ben definiti. Tali metodi possono avere degli effetti collaterali e inoltre aumentano il rischio di causare tumori e cambiamenti comportamentali. Non si consiglia di ricorrere spesso a metodi di questo tipo.

Quanto costa sterilizzare una gatta?

C'è da dire che il prezzo della sterilizzazione di una gatta è superiore a quello della sterilizzazione di un gatto maschio e può variare in base alla clinica veterinaria alla quale ci si rivolge, al tipo di tecnica o anestesia che viene usata e anche all'età e condizioni di salute del gatto. Tuttavia, il prezzo medio è di circa 100-150 euro.

Decorso postoperatorio della sterilizzazione della gatta

Accudire una gatta appena sterilizzata richiede delle attenzioni particolari perché la ferita si può infettare. Dovrai evitare che il gatto abbia accesso alla zona, che si gratti o si morda. Segui tutti i consigli del veterinario.

Inoltre dovrai apportare dei cambiamenti nell'alimentazione del micio, preferendo delle crocchette di tipo light o sterilized, pensate proprio per questa fase.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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