Gatti arancioni: caratteristiche e curiosità

Gatti arancioni: caratteristiche e curiosità

I gatti sono animali estremamente affascinanti. Un aspetto molto particolare dei felini domestici è l'infinità varietà di combinazioni di colore che si possono ottenere dai vari incroci e infatti all'interno di una stessa cucciolata possiamo trovare gattini di colori molto diversi tra loro.

Uno dei colori più amati è l'arancione e in questo articolo di AnimalPedia parleremo dei gatti arancioni: caratteristiche e curiosità da conoscere se hai un micio di questo colore o se stai per prenderne uno. Scoprile subito!

Di che razza è un gatto arancione?

Il colore del gatto non ne definisce la razza, per cui la domanda "di che razza è un gatto arancione non ha molto senso".

A definire la razza di un gatto sono le caratteristiche fisiologiche e genetiche. Il colore del pelo del gatto è determinato dalle condizioni genetiche e una stessa razza può comprendere diversi colori. Anche se può sembrare ovvio, non per tutti è chiaro che i gatti dello stesso colore non appartengono necessariamente alla stessa razza. Per esempio, non tutti i gatti bianchi sono Persiani, possono essercene molti di questo colore e non di razza.

Gatto arancione: carattere

Non sono ancora stati svolti studi scientifici affidabili che stabiliscano se esista effettivamente una correlazione tra il carattere e il colore del pelo del gatto. Tuttavia, molte persone ne sono convinte e affermano che esiste un legame tra questi due fattori e che effettivamente il colore del pelo influenza la personalità del gatto.

Per quanto riguarda il carattere e il comportamento dei gatti arancioni, quasi tutti i padroni affermano che sono molto affettuosi e socievoli. Altre caratteristiche proprie dei gatti arancioni sono la dolcezza e la pigrizia. Nel 1973, George Ware, padrone di un centro per gatti, formulò la teoria secondo la quale esisterebbe un rapporto ben preciso tra personalità e carattere dei gatti e definì quelli arancioni in questo modo: "talmente rilassati e tranquilli da essere pigri. Adorano le coccole ma non amano essere presi in braccio controvoglia".

Ciascun gatto ha una personalità propria e molti esperti affermano che tale teoria non sarebbe solo uno stereotipo o un'assurdità. D'altronde, ricordate tutti Garfield, il famoso gatto arancione pigro per antonomasia?

In uno studio svolto da Mikel Delgado e alcuni suoi collaboratori alla UC (University of California) e pubblicato nella rivista Anthrozoos, i partecipanti affermarono che i gatti arancioni erano più affettuosi rispetto ai gatti di altri colori[1]. Tuttavia non esistono spiegazioni scientifiche e gli autori pensano che tale giudizio possa essere influenzato dall'immaginario popolare e da ciò che si vede o si dice in tv. È anche vero, però, che i gatti arancioni vengono adottati più velocemente nei rifugi per animali[2].

Gatti arancioni e bianchi o gatti tigrati

Esistono tantissime tonalità e sfumature di colore arancione nel pelo dei gatti. Può essere un beige chiaro, un arancione intenso e deciso o addirittura quasi fulvo. Tuttavia, i più diffusi sono i gatti arancioni e bianchi e i gatti arancioni tigrati.

I gatti arancioni sono sempre maschi?

Sono in molti ad affermare che tutti i gatti arancioni sono maschi, ma non si tratta che di un falso mito. Anche se è più probabile che un gatto arancione sia maschio, c'è da dire che un gatto arancione su tre è femmina. Il gene responsabile di questo colore si trova nel cromosoma X. Le gatte possiedono due cromosomi X e, per questo motivo, il gene di questo colore deve essere presente in entrambi per non restare latente. I gatti maschi, invece, per essere arancioni devono avere un solo cromosoma X con questo gene, dato che i cromosomi maschili sono XY.

È per lo stesso motivo che solo le femmine possono essere tricolori, perché sono necessari due cromosomi X per avere un tricolore. Vuoi approfondire l'argomento e capire meglio le combinazioni genetiche dei gatti? Allora ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Perché i gatti di tre colori sono femmine?

Gatti arancioni: curiosità

Proprio come succede ai gatti neri, anche i gatti arancioni sono vittime di alcuni pregiudizi e falsi miti. Tuttavia, questi ultimi sono associati in generale a situazioni e aspetti positivi. C'è chi dice che i gatti arancioni siano simbolo di abbondanza, mentre secondo altri porterebbero fortuna e protezione.

Secondo un antico racconto, Gesù, quando era ancora bambino, una notte non riusciva a prendere sonno e gli si avvicinò un gatto arancione, iniziando a fargli fusa e strusciarsi contro di lui. A Gesù piacque talmente tanto il micio che Maria diede un bacino sulla testa del micio, ringraziandolo perché stava facendo compagnia al bambino che non riusciva a dormire, proteggendolo. Il bacio lasciò un segno a forma di M sulla testolina del micio. Non si sa se sia realtà o fantasia, ma una caratteristica comune dei gatti arancioni è una macchia a forma di M sulla testa.

Ci teniamo a sottolineare che ciascun gatto ha una personalità propria indipendentemente dal colore e se vuoi avere un micio socievole, calmo e affettuoso sarà molto importante farlo socializzare sin da cucciolo sia con persone che con i suoi simili e animali di altre specie.

Se hai appena preso o stai per prendere un gatto di questo colore ma non hai ancora scelto il nome, ti consigliamo di consultare il nostro articolo Nomi per gatti arancioni.

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Fonti
  1. Delgado, M. Munera, J. Reevy, M. (2012) Human Perceptions of Coat and Color as an Indicator of Domestic Cat Personality. Anthrozoos. Vol 25:1 pp.427-440.
  2. Lepper, M. Kass, P. Hart, L. (2002). Prediction of adoption versus euthanasia among dogs and cats in a California animal shelter. Journal of Applied Animal Welfare Science. 5:29 pp.29-42.