Ittiosi nel cane: Sintomi e trattamento

Ittiosi nel cane: Sintomi e trattamento

L'ittiosi nel cane è una malattia della pelle che consiste in un processo seborroico caratterizzato dalla comparsa sulla pelle del cane di squame grigiastre. Si tratta di un disordine della cheratinizzazione che può sfociare anche in infezioni secondarie, piaghe, onicogrifosi (unghia ad artiglio) e ipercheratosi.

E' una malattia poco frequente che colpisce i cuccioli. Alcune razze presentano maggior predisposizione alla malattia e specialmente i Golden Retriever, che spesso sono portatori della patologia. Continuate a leggere il nostro articolo di AnimalPedia sull'ittiosi nel cane, i suoi sintomi ed il trattamento da seguire.

Cos'è l'ittiosi del cane

L'ittiosi è un problema dermatologico che può colpire i cani e con molta meno frequenza anche i gatti. Si tratta di una alterazione seborroica primaria che si caratterizza, principalmente, per un fenomeno di desquamazione della pelle e dei cuscinetti plantari.

Va precisato che è una patologia poco frequente e che fa la sua apparizione fin dalla nascita, colpendo i cuccioli nei loro primi mesi di vita.

Tipi di ittiosi nei cani

L'ittiosi può essere di due tipi:

  • Ittiosi epidermolitica: appare nei cuccioli giovani, dalla nascita. Si formano piaghe e vesciche sulla pelle.
  • Ittiosi volgare: in questi casi si presentano con maggior frequenza squame spesse sulla pelle. A volte la malattia può manifestarsi dando luogo ad una pelle molto secca. Può fare la sua comparsa dalla nascita o nei mesi posteriori.
Immagine: Veterinariargentina

Sintomi dell'ittiosi nel cane

Durante i primi mesi di vita del cucciolo, esso comincia a rilasciare uno strato di forfora grigiastra su tutta la pelle, concentrata in particolare sull'addome. La pelle è più secca del normale ed in alcuni punti è scura, come ad esempio sulle cosce o sul ventre. Altri sintomi di ittiosi nei cani sono:

  • Pelle più spessa (in particolare lo strato granuloso dell'epidermide).
  • Iper-pigmentazione cutanea.
  • Ipercheratosi dei cuscinetti.
  • Ipercheratosi del piano nasale.
  • Squame grigie della pelle che possono accumularsi sulla superficie della pelle, come squame più piccole oppure con una desquamazione in superfici estese.
  • Seborrea maleodorante .
  • Onicogrifosi (che sarebbe un aumento dello spessore dell'unghia, che inoltre prende una forma di artiglio in diversi angoli e direzioni).
  • Infezioni secondarie come la Malassezia.

Cause dell'ittiosi nel cane

L'ittiosi nel cane di solito ha origini genetiche, ed è più frequente nelle seguenti razze:

  • West highland white terrier
  • Cavalier King Charles spaniel
  • Golden retriever
  • Pinscher
  • Jack russell terrier
  • Yorkshire terrier

I Golden retriever sono i più predisposti a questa malattia, infatti circa il 50% dei cani di questa razza in Europa sono portatori di questa mutazione genetica.

Una prova del DNA grazie ad un campione dalla bocca identifica gli esemplari che la posseggono, in modo da impedire che si incrocino e passino la patologia ai loro cuccioli, limitando così l'espansione della malattia all'interno della razza. Infatti un cane portatore della mutazione, pur essendo sano ed asintomatico, passerà la patologia alla sua discendenza.

Diagnosi dell'ittiosi nel cane

La diagnosi dell'ittiosi canina si basa su un esame dermatologico e una diagnosi istologica mediante biopsia. Ecco un elenco degli esami utili:

  • Esame citologico: si osservano le lesioni e si realizza un esame citologico per poter visualizzare la situazione al microscopio. Si sospetta un caso di ittiosi quando il cucciolo presenta molta desquamazione, croste, seborrea e ipercheratosi. Un sintomo inequivocabile sono le croste grigie. In questo modo si puo differenziare da altre malattie dell'epidermide del cane.
  • Biopsia: si prende una biopsia della lesione, prendendo un campione del tessuto di pelle colpito in modo da analizzarlo in laboratorio. L'esame istologico confermerà definitivamente che siamo davanti a questa malattia.
  • Test del DNA: la diagnosi può anche essere effettuata con un test del DNA con un campione preso dalla bocca. Essendo una malattia congenita ed ereditaria, la miglior maniera di prevenire la patologia nella discendenza è evitare la riproduzione di esemplari portatori. Quindi una pratica caldeggiata in questi casi è la sterilizzazione. Inoltre, sterilizzando il vostro cane contribuirete ad impedire la formazione di malattie dell'apparato riproduttivo, come tumori, oltre a migliorare i problemi di comportamento e l'aggressività.

Trattamento dell'ittiosi nel cane

L'ittiosi non può essere debellata ma si può tenere sotto controllo in modo che il cane possa crescere con una buona qualità della vita. Va tenuto conto che il trattamento dovrà essere permanente, se lo si abbandona, le lesioni tornano a farsi visibili. Il trattamento consiste nei seguenti passi:

  • Idratazione: a causa della gran secchezza e dell'aspetto a croste della pelle, l'idratazione è di somma importanza, sia interna con acqua, che esterna con prodotti topici idratanti che diano lucentezza e morbidezza al pelo ed alla pelle. I principi tossici con proprietà idratanti sono la glicerina, il glicole propilenico e l'urea.
  • Dieta ricca di acidi grassi: gli acidi omega 3 ed omega 6 sono fondamentali per la salute del pelo e della pelle, per cui vanno consumati in buone quantità nella dieta di cani con ittiosi, e non solo. La loro dieta dovrà essere ricca di questi acidi grassi.
  • Shampoo speciale: si deve lavare il cane con shampoo specifico per questo tipo di pelle e farne uso in maniera più frequente che per un cane sano, quindi almeno una volta a settimana. Una volta finito il bagno dovrete applicare unguenti e creme idratanti.
  • Evitare temperature estreme: si devono evitare esposizione prolungata ai raggi solari oppure al freddo estremo. Questi cani infatti hanno una pelle più sensibile e delicata e questo peggiorerebbe i sintomi.
  • Antibiotici o antimicotici: se il cane presenta infezioni secondarie da batteri bisognerà usare antibiotici, mentre nei casi di malassezia, è fondamentale somministrare antimicotici come l' itraconazolo o il ketoconazolo.
  • Agenti cheratolitici: se l'animale ha sviluppato un'ipercheratinosi, si deve cercare di ridurre questa sovrapproduzione di strati cornei con degli agenti cheratolitici, che si incaricano cioè di combattere questa eccessiva produzione di cheratina. Inoltre sono prodotti anche emolienti e ammorbidenti per rendere più morbida e idratata la pelle.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
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  • A. Ríos. (2006). Ictiosis en dos perros de raza golden retriever. Congreso Nacional de Avepa. Disponible en: https://ddd.uab.cat/pub/clivetpeqani/11307064v26n4/11307064v26n4p342.pdf