La catena alimentare animale: definizione ed esempi

La catena alimentare animale: definizione ed esempi

Le catene trofiche sono analizzate e studiate all'interno di un ramo della biologia, l'ecologia. Questa scienza studia le relazioni che si stabiliscono tra l'ambiente e gli organismi che ne fanno parte, oltre alle varie connessioni e interdipendenze che si generano tra diverse specie.

Una relazione molto importante è quella che ha luogo mediante la nutrizione. Siccome alcuni organismi si alimentano di altri, o dei loro resti, l'energia e la materia possono muoversi. In questo articolo di AnimalPedia parleremo della catena trofica alimentare terrestre. Continuate a leggere per saperne di più.

La catena alimentare terrestre

La catena trofica, in ecologia, si riferisce al passaggio di energia e materia che avviene da un organismo all'altro. Inoltre bisogna tenere conto dell'energia che si disperde con la respirazione per ogni gruppo di organismi. La catena trofica terrestre è quella che coinvolge animali e vegetali che vivono fuori dall'ambiente acquatico.

In questa catena alimentare trofica terrestre troviamo:

  • Organismi produttori - sono gli individui, di norma le piante, che trasformano la materia inorganica in materia organica. Sono gli esseri che iniziano la catena, per tanto alla base di tutto.
  • Consumatori primari - sono gli animali che si alimentano degli organismi produttori nella loro interezza, o di alcune delle loro parti, come ad esempio le foglie, le radici, i semi o i frutti. In generale in questa categoria troviamo animali erbivori, ma anche gli onnivori si alimentano di piante.
  • Consumatori secondari - chiamati anche meso-predatori perché occupano un livello medio nella catena trofica, sono animali predatori che cacciano e si alimentano dei consumatori primari o erbivori. Sono quindi animali carnivori.
  • Consumatori terziari o super-predatori - questi animali possono alimentarsi sia di erbivori che di consumatori secondari. Sono essenziali negli ecosistemi perché, in molti casi, hanno la funzione di umbrella species, cioè la loro presenza regola la possibile sovrappopolazione dei predatori abituali e quindi evita lo squilibrio dell'ecosistema.

Negli ecosistemi non esistono catene trofiche semplici in cui troviamo un individuo per ciascun livello della catena. Viceversa ci sono molte catene connesse tra di loro a formare ciò che conosciamo come rete trofica.

Differenza tra catena alimentare terrestre e marina

Ogni ecosistema possiede la sua catena trofica, formata da animali e piante che vivono in questo ambiente. La differenza tra una catena alimentare trofica di ecosistema terrestre ed una catena trofica acquatica è che nella seconda troviamo animali che vivono nell'acqua.

In alcuni casi, entrambe le catene possono mischiarsi in una stessa rete trofica, cioè, gli organismi acquatici possono essere depredati da animali terrestri e viceversa. Ad esempio, il martin pescatore (Alcedo atthis), che appartiene alla catena terrestre, si alimenta di piccoli pesci che vivono nell'ambiente marino. Un altro buon esempio è quello dei pesci arcieri (toxotidae) che cacciano insetti che sorvolano o si posano sulle piante vicino alla superficie dell'acqua.

Esempi di catena alimentare terrestre

La quantità di esempi di catene trofiche terrestri sono innumerevoli. Inoltre, ogni giorno si scoprono nuove relazioni tra organismi mano a mano che si studiano le diverse specie. Qui di seguito vi faremo un paio di esempi di catene trofiche terrestri:

Esempio 1

Dalla Calendula (Calendula officinalis) si passa all' Ape Europea (Apis mellifera) e poi al Gruccione (Merops apiaster) per finire con la Volpe Rossa (Vulpes vulpes).

In questo esempio di catena trofica terrestre, la calendula è l'organismo produttore. L'ape si alimenta solo del polline e del nettare del fiore. Il gruccione, è un uccello specializzato nel cacciare le api, anche se si nutre anche di altri insetti. Infine, la volpe, anche se non caccia gli esemplari adulti, attacca i nidi che questi uccelli costruiscono in terra, depredandone le uova.

Esempio 2

Dal peccio di Sitka (Picea sitchensis) all' Alce dell' Alaska (Alces alces gigas) alla volpe artica (Vulpes lagopus) fino al lupo grigio (Canis lupus)

Il peccio di Sitka è una conifera che serve da alimento principale dell'alce. Quest'ultima non viene cacciata direttamente dalla volpe artica, però essa si nutre dei suoi resti. Il lupo invece è il super-predatore che caccia e si nutre sia della volpe che dell'alce.

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Bibliografia
  • Bitetti, D., & Santiago, M. (2008). Depredadores tope y cascadas tróficas en ambientes terrestres.
  • Katz, S. (2008). Bioaccumulation of Perfluorinated Compounds in the Vegetation-Caribou-Wolf Food Chain. Aurora Research Institute.
  • Odum, E. P. (1974). Ecologia.