Quando si parla di persone portatrici di handicap, poche cose sono tenere come pensare a un animale che possa possa aiutarle e fargli compagnia. I cani, animali molto empatici, sono eccellenti per quanto riguarda il saper accettare tutte le persone, senza classificarle, è per questo motivo che sono i più utilizzati per quanto riguarda la pet therapy.
In questo articolo di AnimalPedia ti parleremo di come funziona la pet therapy con i cani, che benefici apporta e perché è diventata così popolare. Esistono davvero molti programmi di terapia assistita con i cani, cercheremo di illustrarteli tutti.
Come funziona la dog therapy
Le persone che hanno disabilità intellettive e/o motorie hanno bisogno di grandi dosi di motivazione per mantenere una routine di attività che, forse, non amano fare. La dog therapy migliora la vita dei pazienti sia per quanto riguarda la comunicazione che per il controllo delle emozioni per lo sviluppo di abilità sociali.
Non è necessario che ogni paziente disponga di un proprio cane, esistono numerosi centri di riabilitazione che dispongono di animali per le terapie.
Questi cani possono lavorare in differenti gruppi, di età molto distinte: dai bambini piccoli agli anziani. Le pet therapy devono essere regolate da un professionista abilitato all'impiego della terapia assistita. La loro funzione è quella di creare e monitorare la sintonia tra il cane e il paziente, valorizzando al massimo i risultati.
Benefici della pet therapy con un cane
- Diminuisce lo stress e contrasta l'ansia.
- Migliora l'attenzione del paziente e le sue abilità legate all'ozio.
- Rafforza i muscoli, la coordinazione, la memoria, eccetera.
- Incentiva i movimenti fisici in quanto il paziente accarezza, gioca e alimenta il cane.
- Porta con sé stimoli uditivi, visivi e tattili.
- Riduce l'insorgenza di comportamenti non desiderabili.
- Motiva, specialmente i bambini, sia per quanto riguarda esprimersi verbalmente che fisicamente.
- Genera risate e momenti di felicità.
Cani consigliati per la pet therapy
Ovviamente, esistono delle caratteristiche concrete che deve avere un cane per poter partecipare legalmente a questi programmi di riabilitazione. Anche se esistono razze che sono state utilizzate in maniera maggiore, la razza non è il fattore principale.
Un cane consigliato per la pet therapy deve avere cinque caratteristiche principali:
- Affidabilità. Deve essere un cane stabile che si comporti in maniera equilibrata di fronte ad alcuni stimoli o persone.
- Obbedienza. Deve rispondere ai comandi di base, quindi dev'essere stato addestrato correttamente.
- Deve essere idoneo per il compito. Può sembrare ovvio, ma se per esempio c'è bisogno che corra o nuoti, deve poter compiere queste azioni con scioltezza.
- Prevedibilità. Bisogna poter prevedere come reagirà in ogni situazione.
- Deve ispirare fiducia e sicurezza. È fondamentale che provochi un impatto positivo sul paziente, in modo che entrino in sintonia.
Ad ogni modo, non basta prendere in considerazione solo questi punti. Di norma, i cani per le terapie assistite vengono sottoposti a controlli da parte di etologi (studiano il comportamento animale) e di veterinari con il fine di sancire se sono davvero adeguati per svolgere il compito o meno.
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