Pulire gli occhi del cane con la camomilla

Pulire gli occhi del cane con la camomilla

La camomilla è un rimedio naturale molto versatile che viene usato per trattare diversi problemi di salute e problemi della pelle. Le sue proprietà curative valgono per noi esseri umani ma anche per i nostri amici a 4 zampe. In medicina veterinaria è uno dei metodi più frequenti con i quali si combattono le malattie oculari ma... è davvero efficace? Si possono pulire gli occhi dei cani con la camomilla? La risposta è sì ma con cautela, perché se l'infuso fermenta, iniziano a proliferare batteri che entrano negli occhi dell'animale rischiando di peggiorare la situazione. In questo nuovo video di AnimalPedia ti mostriamo come pulire gli occhi del cane con la camomilla, spiegandoti quali sono le sue proprietà e di cosa tenere conto prima di usare questo rimedio naturale.

Rimedi naturali per pulire gli occhi del cane: camomilla

La camomilla ha un potente effetto antinfiammatorio, calmante e antisettico poiché contiene alfa-bisabolo e acido linoleico. Inoltre riesce a ridurre la pressione oculare riportandola ai valori normali. Le conseguenze dell'aumento della pressione oculare possono essere problemi come il glaucoma o persino la perdita della vista. In generale, tale aumento è dovuto a delle alterazioni nella produzione di umor acqueo (liquido che ha la funzione di ossigenare e nutrire l'occhio), alcuni farmaci, lesioni e, più raramente, a un'alimentazione scorretta, stress, diabete e altre. Se qualcuno in casa fuma molto, inoltre, il cane può presentare problemi di questo tipo dovuti al fumo di tabacco. Di solito i sintomi non sono molto evidenti, per cui è possibile che il cane senta dolore e abbia la vista appannata, sintomi che possiamo riconoscere per esempio se il cane va a sbattere contro mobili e oggetti o se si tocca molto gli occhi.

Grazie alle proprietà elencate prima, è utile ricorrere alla camomilla se il cane ha gli occhi rossi, infiammati o irritati. Ciò non significa però che non sia opportuno portarlo dal veterinario perché per poter curare l'animale in maniera adeguata è opportuno capire quale sia la causa del problema. Perciò, possiamo usare la camomilla come rimedio di emergenza o come ulteriore rimedio oltre a ciò che prescriverà il veterinario dopo aver stabilito se si tratti di congiuntivite, una reazione allergica, o un problema più grave.

Come preparare la camomilla per gli occhi del cane

Per pulire gli occhi del cane con la camomilla dovrai preparare un infuso seguendo questi passi:

  1. Bollire un litro d'acqua con due cucchiai di fiori di camomilla secchi.
  2. Quando l'acqua bolle, metti il coperchio sulla pentola e togli dal fuoco per fare l'infusione.
  3. Togli il coperchio e lascia che si raffreddi completamente.
  4. Scola per rimuovere i fiori.
  5. Metti in frigorifero.

È importante far raffreddare l'infuso in modo da potenziare l'effetto antinfiammatorio, aumentando l'efficacia. Attenzione: l'infuso deve raffreddarsi ma non deve fermentare perché se la si lascia riposare troppo a lungo, da rimedio naturale rischia di diventare un accumulo di batteri. Alcuni veterinari sono contrari alla camomilla come rimedio naturale per pulire gli occhi del cane quando sono rossi, irritati o infiammati perché se non la si usa correttamente, il quadro clinico può peggiorare.

Se ha delle ferite interne o esterne sugli occhi, però, ti sconsigliamo di usare la camomilla perché se dovesse fermentare, i batteri passerebbero alla ferita, causando un'infezione. Gli occhi sono una delle parti più delicate dei cani, degli esseri umani o degli animali in generale, per cui ti consigliamo di fare molta attenzione quando applichi rimedi o farmaci per curare eventuali problemi oculari. La camomilla non è un prodotto sterilizzato, per cui ti consigliamo di non usarla se il veterinario ti ha consigliato una soluzione fisiologica o altri rimedi sterilizzati.

Pulire gli occhi del cane con camomilla passo per passo

Ora che l'infuso è pronto, prendi una garza sterile, inumidiscila con l'infuso e inizia a pulire con delicatezza gli occhi del cane, facendo molta attenzione a non fargli male. Se la camomilla dovesse entrargli negli occhi non preoccuparti: non è un prodotto pericoloso e non gli farà male, a meno che non abbia qualche ferita: come abbiamo appena spiegato, in casi del genere dovrai usare la soluzione prescritta dal veterinario.

Se vuoi, un altro modo per usare questo rimedio naturale è lasciando cadere delle gocce sull'occhio del cane sempre usando la garza, massaggiando l'occhio con delicatezza. Puoi usarlo per mantenere una corretta igiene degli occhi dell'animale, per prevenire malattie e problemi oculari o per curarli, sempre dopo aver consultato il veterinario.

Puoi usare l'infuso di camomilla per pulire gli occhi del cane varie volte al giorno, preparandone ogni volta uno nuovo per non rischiare che fermenti. Volendo puoi ridurre le dosi di camomilla, mantenendo però la proporzione con l'acqua.

Quando usare la camomilla sugli occhi del cane?

Le proprietà antinfiammatorie e calmanti della camomilla la rendono un ottimo rimedio naturale per combattere diversi problemi agli occhi dei cani. Te li indichiamo di seguito:

  • Congiuntivite.
  • Eliminare le cispe.
  • Alleviare prurito
  • Combattere rossore.
  • Ridurre le infiammazioni.
  • Mantenere una corretta igiene oculare.

Alcuni sintomi sono propri di reazioni allergiche per cui la camomilla aiuta a calmarli e alleviare il fastidio. Tuttavia, se il veterinario di fiducia ritiene che non sia il trattamento opportuno, dovrai evitare di usarlo. In ogni caso, è un ottimo rimedio per pulire regolarmente gli occhi e prevenire i problemi già citati. Infine, ci teniamo a sottolineare che la camomilla funge anche da repellente contro le zecche, per cui se dovesse avere un'infestazione sulle palpebre, questo rimedio naturale sarà molto utile.

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Bibliografia
  • Peña, C.; Girón Irueste, F. 2000. Medicina versus cirugía: el tratamiento de las enfermedades de los ojos en las obras de Abulcasis y Avenzoar.
  • Morales, M.; Ollgaard, B.; Peter, L.; Borchsenius, F; Balslev, H. 2006. Botánica Económica de los Andes Centrales. Universidad Mayor de San Andrés.