Puntura di ape nel cane

Puntura di ape nel cane

I cani, come tutti gli animali, si divertono molto a stare all'aperto e fare passeggiate. Tuttavia, le uscite nel periodo più caldo richiedono una attenzione speciale, visto che, oltre ad altri fattori, bisogna stare molto attenti al livello di idratazione del cane. Inoltre in estate oltre ai problemi di caldo e disidratazione, bisogna fare i conti con le punture di insetti.

In questo articolo di AnimalPedia ci concentreremo in particolar modo sulla puntura di ape nel cane, e quali tipo di problemi possono provocare nel vostro cane.

Reazione normale e allergica della puntura di ape nel cane

Solo le femmine di ape possono pungere, lasciando il pungiglione infilzato nella loro vittima per poi morire. Per agire in maniera efficace dinanzi ad una puntura di ape bisogna innanzitutto capire se la reazione è normale o allergica, visto che le reazioni allergiche sono molto pericolose e devono quindi essere trattate con la massima urgenza da un veterinario.

In una reazione normale si osserverà una infiammazione della pelle con aumento di temperatura e un tono biancastro. L'area colpita avrà una forma circolare con il contorno arrossato, e sarà accompagnata da dolore.

Viceversa la reazione allergica alla puntura di ape è perfettamente distinguibile perché non presenta solo sintomi locali ma anche sintomi sistemici che colpiscono l'intero organismo. Un cane che ha una reazione allergica alla puntura di ape riscontrerà i seguenti sintomi: infiammazione sproporzionata, sonnolenza, febbre e difficoltà nel respirare.

A seconda della zona dove è avvenuta la puntura, la reazione infiammatoria può arrivare a bloccare le vie respiratorie e provocare asfissia. Noterete la mancanza di ossigeno dal colore delle mucose che prenderà una tonalità pallida o azzurrina. Quindi in presenza di reazione allergica bisogna rivolgersi immediatamente al vostro veterinario.

Rimuovere il pungiglione

Se la reazione alla puntura di ape nel cane è normale, la prima cosa da farsi è estrarre il pungiglione. Prima si effettua questa operazione è meglio si recupererà la zona colpita.

Il pungiglione va tolto con grande precauzione, visto che è in questa parte che è immagazzinato la maggior parte del veleno. Se non estraiamo correttamente il pungiglione, potremmo involontariamente incrementare il rilascio di veleno e peggiorare la reazione infiammatoria.

Il pungiglione non va estratto con le pinze, ma con un cartoncino o una tesserina rigida. Bisogna togliere il pelo dalla parte per poter avere una buona visibilità della zona colpita, e con la tessera trascineremo con cautela il pungiglione fino a che non è completamente fuori dalla pelle.

Pulire e calmare la zona

Successivamente laverete la zona con acqua tiepida e sapone neutro adatto ai cani. Per non peggiorare l'infiammazione dovrete evitare di strofinare la parte, deve essere una pulizia molto delicata. Bisogna risciacquare la parte in modo che non rimangano resti di sapone.

In un secondo tempo bisognerà utilizzare un rimedio molto efficace per diminuire rapidamente l'infiammazione ed il dolore: l'applicazione di ghiaccio locale.

Avvolgete dei ghiaccioli in una borsa oppure usate del gel freddo infilato in un asciugamano e applicate sulla parte colpita per circa 15 minuti, potete effettuare l'operazione con compresse fredde. Il freddo ha un effetto vasocostrittore, per cui diminuisce l'infiammazione ed il dolore ad essa associato.

Bicarbonato di sodio ed aloe vera

Il rimedio casalingo che dobbiamo tenere come primo soccorso in caso di punture di ape è il bicarbonato di sodio, utile specialmente per calmare questo tipo di lesioni. Mischiate una cucchiaiata di bicarbonato di sodio in un bicchiere di acqua e versate il tutto sulla parte colpita.

Questa operazione va fatto subito dopo aver applicato compresse fredde.

Per le cure successive un buon rimedio è il succo di aloe vera, che presenta numerosi effetti benefici per la pelle, aiuta a mantenerla sana e rimarginarla da ferite e irritazioni.

Follow-up

E' importante effettuare cure periodiche della puntura fino a che la lesione prodotta non è guarita perfettamente. Se invece il giorno successivo notate che la situazione non è migliorata nonostante l'applicazione dei rimedi consigliati, recatevi immediatamente dal veterinario.

Il veterinario dopo la visita prenderà in considerazione l'utilizzo di antistaminici o antiinfiammatori topici, come pomate e lozioni. Nei casi più gravi il trattamento topico può essere effettuato con cortisone.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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