Quanto vivono i gatti?

Quanto vivono i gatti?

"La vita è un gomitolo che oscilla incessantemente tra una caccia al topo e le fusa alla padrona passando per l'intervallo fugace e illusorio di un accoppiamento". Se esistesse un gatto Schopenhauer probabilmente sintetizzerebbe così il senso della vita dando, per di più, un'accezione maggiormente positiva rispetto all'occhialuto collega umano. Per i nostri amici gatti la vita è sempre una continua avventura con sfide quotidiane da superare che risultano, a seconda del soggetto, più o meno impegnative.

Di certo gli imprevisti possono capitare a tutti, anche ai gatti, complicando spesso l'esistenza come i complessi avvolgimenti di filo che formano un bel gomitolo. Ogni esistenza ha delle variabili che rendono il tempo di permanenza di noi esseri viventi a questo mondo un'incognita continua. Spesso si sente parlare di "aspettativa di vita" innalzando questo argomento ad interrogativo esistenziale. L'essere umano risulta essere un po' egoista in fatto di sopravvivenza, questo è risaputo, ma spesso declina la sua vanità al servizio di chi ama... i propri animali domestici ad esempio! Una delle più frequenti informazioni che si ricercano prima di adottare un animale domestico è relativa all'aspettativa di vita. In questo articolo di AnimalPedia capiremo come si fa a definire un dato tendenzialmente incalcolabile e spesso affidato al caso rispondendo alla domanda delle domande: quanto vivono i gatti?

Età media del gatto domestico

"Il tasso o speranza di vita è un indicatore statistico che esprime il numero medio di anni della vita di un essere vivente a partire da una certa età, all'interno della popolazione indicizzata"[1].

Questa definizione spiega la complessità della risposta alla domanda "quanto vive un gatto"? Un indice statistico è il crocevia di centinaia di parametri che, processati, definiscono un valore medio. Per capire quanto vive un gatto bisogna prima conoscere questo essere vivente nel dettaglio definendo dei punti fermi che gli consentano innanzitutto di condurre una vita agiata e tranquilla (presupposto per una longeva esistenza). Teniamo a mente i seguenti consigli che renderanno la vita del micio quanto più duratura possibile e soprattutto degna di essere vissuta:

  • è un carnivoro domestico quindi la sua alimentazione deve essere a base proteica;
  • in natura rientra nella categoria dei "predatori" e, per questo, ha bisogno di un dignitoso contatto con la natura e la biodiversità del proprio habitat;
  • a seconda della razza predilige differenti ambienti con differenti range di temperatura e umidità;
  • sono animali dal fisico prestante e necessitano di spazi e luoghi dove fare una giusta attività fisica quotidiana,
  • nelle regioni in cui sono presenti malattie virali o batteriche pericolose è consigliata la vaccinazione;
  • hanno bisogno di un riparo sicuro dove rifugiarsi nei momenti di bisogno o malattia.

Conoscere il nostro amico a quattro zampe è un buon presupposto da cui partire per avere una convivenza piacevole e vantaggiosa per entrambi. Tutti questi consigli da seguire conferiscono al felino tutte le armi possibili per affrontare al meglio le difficoltà che la vita può presentare... insieme ad una buona dose di fortuna!

Quanto vive un gatto?

Nell'affrontare un argomento su base scientifica si parte sempre dalle informazioni presenti in letteratura facendo una media tra i valori massimi e minimi. Partendo dal valore massimo possiamo affermare con certezza che il gatto che è vissuto di più in assoluto di cui si hanno testimonianze è Creme Puff (Austin, 3 agosto 1967 – Austin, 6 agosto 2005). Di certo questo gatto americano che ha vissuto col proprietario in Arizona (USA) così tanti anni è un'eccezione, ma rappresenta comunque il barlume di speranza per le migliaia di gatti che popolano le case da nord a sud e da est ad ovest del mondo. In media un gatto può vivere tra i 15 e i 20 anni se vengono rispettate le regole basilari di cui parlavamo prima, ma quali sono i pericoli che si celano dietro l'angolo e che possono compromettere la vita del micio accorciandola?

Innanzitutto è importante dire che ogni gatto di razza ha i suoi pro e i suoi contro. Spesso capita che nella selezione genetica dei caratteri se ne rafforzino alcuni a discapito di altri portando inavvertitamente il gatto ad essere esposto in modo pericoloso a determinati rischi. Ne è un esempio il gatto Sphynx, un magico felino caratterizzato dall'assenza di pelo. Una peculiarità fisica di questa portata espone il gatto ad una serie di problematiche cutanee di esposizione alla luce o alle intemperie di certo maggiori rispetto ad un suo simile peloso. Questo esempio spiega come la razza immersa in un contesto può risultare un fattore limitante che accorcia significativamente la vita di un gatto.

Allo stesso modo potrà risultare un elemento deleterio per la longevità l'alimentazione. Questa branca della medicina veterinaria ha raggiunto livelli di elaborazione complessi che riescono a soddisfare le più ampie esigenze dei nostri amici felini. La scelta della giusta alimentazione farà vivere indubbiamente il nostro gatto di più. Questo accade soprattutto in concomitanza a patologie di diversa estrazione che possono andare dall'endocrino al virale. Un gatto diabetico, ad esempio, dovrà essere nutrito con particolare cura rispetto ad un gatto in salute selezionando un'alimentazione che escluda determinati cibi a base di carboidrati. In questo ambito l'industria alimentare ci fornisce una grande mano in termini di varietà alimentare declinabile ad ogni esigenza.

Un gatto vive dai 15 ai 20 anni, è questa la media, ma se subentra una malattia? In questo caso la sorte lancerà i suoi dadi il cui risultato sarà influenzato da un ottimo baro: il medico veterinario! Solo affidandosi a cure professionali il nostro gatto potrà superare una difficoltà patologica e rientrare nella media di aspettativa di vita. Naturalmente le malattie possono essere prevenute attraverso la profilassi vaccinale o delle piccole operazioni chirurgiche che anticipano l'insorgenza di un malanno che potrebbe costare la vita al nostro fido compagno di avventure.

Abbiamo parlato in sintesi delle esigenze generali dei gatti, delle variabili a cui la loro vita può essere soggetta e delle buone abitudini da seguire se gli vogliamo veramente bene. Indicare il valore medio di un'esistenza è un compito che da tante responsabilità e spesso le risposte possono risultare generiche. La vita è un cammino personale costellato di milioni di piccole variabili che la rendono unica per ognuno di noi e questo vale, fino a prova contraria, anche per i nostri animali domestici. L'unica cosa certa e l'unico consiglio da seguire alla lettera è solo uno: vivere al massimo la vita con il nostro gatto ogni giorno, questo approccio non lascerà spazio a rimpianti, statene certi!

Record vita del gatto

Il massimo record di vita raggiunto è stato quello di un gatto meticcio di nome Flossie. Aveva 20 anni ed è stato il gatto più anziano del mondo secondo il Guiness World Record.

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Fonti

1. https://it.wikipedia.org/wiki/Speranza_di_vita