Squalo toro

Squalo toro

Lo squalo toro (Carcharias taurus), è una specie di pesce appartenente all'ordine Lamniformes e alla famiglia Odontaspididae. È importante chiarire che non si tratta del bull shark (squalo toro in inglese), poiché quest'ultimo appartiene alla specie Carcharhinus leucas dell'ordine Carcharhiniformes. I Carcharias taurus hanno un corpo massiccio e una bocca piena di denti affilati che sporgono in tutte le direzioni, anche quando la bocca è chiusa. Ciononostante, sono una specie docile e non aggressiva, nota per attaccare gli esseri umani solo se infastiditi per primi.

Se vuoi saperne di più su questo incredibile esemplari di squalo non perderti la nostra scheda sullo squalo toro, in cui ti parleremo di caratteristiche, habitat riproduzione, curiosità e molto altro!

Origine
  • Africa
  • America
  • Asia
  • Europa
  • Oceania
  • Albania
  • Arabia Saudita
  • Argentina
  • Australia
  • Bahamas
  • Bermuda
  • Bosnia ed Erzegovina
  • Brasile
  • Camerun
  • Capo Verde
  • Croazia
  • Egitto
  • Eritrea
  • Francia
  • Gambia
  • Ghana
  • Giappone
  • Gran Bretagna
  • Grecia
  • Guinea
  • Guinea-Bissau
  • India
  • Italia
  • Libano
  • Liberia
  • Libia
  • Marocco
  • Messico
  • Mozambico
  • Spagna
  • Stati Uniti

Caratteristiche dello squalo toro

Gli squali toro sono massicci e generalmente raggiungono grandi dimensioni. Quanto misura uno squalo toro? Questo squalo è lungo in media circa 3,5 metri, anche se si sono registrati individui di maggiori dimensioni. Pesa tra i 95 e i 110 chili e le femmine generalmente sono più grandi dei maschi.

La colorazione del corpo dello squalo toro è grigia, e può essere di diverse intensità a seconda dell'individuo. La zona inferiore è bianca ed ha alcune macchie giallastre o brunastre sul dorso.

Ha due larghe pinne dorsali, la coda è allungata con un lungo lobo superiore. La testa è appiattita e gli occhi sono piccoli. Il muso è appuntito e la bocca ha diverse file di denti, che sono lisci e abbastanza affilati. Anche se ha la bocca è chiusa, i suoi denti sporgono e sono particolarmente evidenti, il che gli conferisce un aspetto intimidatorio.

Come il resto degli squali, ha un complesso sistema di percezione, essendo in grado di rilevare sia segnali chimici che elettrici dalla sua possibile preda, oltre ad essere in grado di orientarsi secondo il campo magnetico terrestre. Scopri i diversi tipi di squali nell'articolo che abbiamo dedicato a questo argomento.

 

Habitat dello squalo toro

Dove vive lo squalo toro? Questo squalo si trova generalmente nelle zone costiere, subtropicali e nelle acque temperate calde di quasi tutti i corpi continentali. Alcune delle regioni in cui è presente comunemente:

  • Florida.
  • Golfo del Messico.
  • Bahamas.
  • Bermuda.
  • Brasile.
  • Nord dell'Argentina.
  • Isole Canarie.
  • Senegal.
  • Ghana.
  • Nigeria.
  • Camerun.
  • Mozambico.
  • Giappone.
  • Australia.

Spesso si nasconde in buche e grotte durante il giorno ed esce la notte per mangiare. Ricerche indicano che generalmente lo squalo rimane entro un chilometro dal luogo di aggregazione, e vicino al fondo dell'oceano. Al contrario di altri squali non ha bisogno di muoversi per respirare.

Abitudini dello squalo toro

Questo squalo è principalmente solitario, anche se può muoversi in gruppo, per favorire l'accoppiamento, facilitare la caccia, aumentando così sia la protezione che la sopravvivenza. Le popolazioni che si trovano a nord o a sud migrano stagionalmente verso acque più calde. Secondo alcuni studi, i processi migratori vengono effettuati da gruppi divisi in base alla taglia e al sesso.

Sono più attivi di notte, durante generalmente galleggiano nelle colonne d'acqua su fondi sabbiosi, in grotte o barriere coralline. Per poter galleggiare, trattengono l'aria nel loro stomaco, il che permette loro di rimanere quieti senza muoversi. L'osservazione ricorrente della specie in aree specifiche ha portato a supporre abbia preferenze per alcuni luoghi in particolare.

Lo squalo toro non è aggressivo con gli umani, tuttavia, si raccomanda sempre di non avvicinarsi perché potrebbe sentirsi minacciato e le sue dimensioni e le sue grandi mascelle, lo rendono una specie che può causare danni significativi.

Alimentazione dello squalo toro

È un pesce carnivoro che si nutre di una gran varietà di animali appartenenti alla fauna marina, tra i quali possiamo menzionare:

  • Diversi tipi di pesci ossei.
  • Altri squali più piccoli.
  • Granchi.
  • Aragoste.
  • Razze.
  • Calamari.
  • Molluschi.

Il toro è l'unico squalo conosciuto che vada in superficie e a prendere aria e trattenere l'aria nello stomaco permette loro di galleggiare immobili nell'acqua, in cerca di prede. Sono predatori voraci, si nutrono di notte e generalmente stanno vicino al fondo. Lo squalo toro caccia occasionalmente in gruppo ed è conosciuto per attaccare reti da pesca piene.

Riproduzione dello squalo toro

La riproduzione è ovovivipara, vale a dire che la prole si svilupperà fino al momento della nascita all'interno dell'utero della madre. La femmina ha due uteri. Dentro ogni utero, l'embrione che si sviluppa per primo (un cucciolo di 5 cm sviluppa già denti e mascelle) inizia a cibarsi dei fratelli non ancora sviluppati per sopravvivere. La madre inizia poi a produrre uova non fecondate, in modo che il piccolo possa nutrirsene. La gestazione dura dai 6 ai 9 mesi.

Alla nascita, i piccoli di squalo toro misurano, generalmente, più di un metro. I maschi raggiungono la maturità sessuale a circa 2 m di lunghezza o 4-5 anni, mentre le femmine a circa 2 m o 6 anni. L'aspettativa di vita in cattività si aggira intorno ai 13 ed i 16 anni, ma si stima che in natura possano vivere fino a 35 anni.

Stato di conservazione dello squalo toro

Lo stato di conservazione dello squalo toro è considerato vulnerabile secondo l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e in pericolo di estinzione per altre legislazioni regionali, come quella australiana. A causa della sua distribuzione limitata e dei lunghi tempi di riproduzione, C. taurus risulta particolarmente sensibile alle pressioni antropiche. Le tecniche di pesca intensiva hanno ovviamente impattato maggiormente sugli habitat costieri. Il degrado ambientale e la riduzione degli stock ittici hanno portato di conseguenza ad una drastica riduzione delle popolazioni di squali toro.