Tartaruga africana o testuggine sulcata (Centrochelys sulcata)

Tartaruga africana o testuggine sulcata (Centrochelys sulcata)

La tartaruga africana è uno splendido animale che deve essere essere curato e rispettato sia nel suo ambiente naturale che nelle nostre case. Ora si trova in pericolo di estinzione e per questo motivo è molto importante che gli esemplari viventi siano tutelati e che si incentivi la riproduzione.

Questo tipo di tartarughe vengono anche adottate come animali da compagnia grazie al loro carattere tranquillo e mansueto ed alla loro bellezza. Tuttavia adottare una tartaruga africana deve essere motivato da qualche cosa di più di un capriccio esotico. Si tratta di una animale sensibile e vitale di cui farsi carico per una quarantina di anni. Un compito di responsabilità.

Origine
  • Africa

Origine della tartaruga africana

La tartaruga africana vive in una gran percentuale nel territorio del Magreb, cioè il nord Africa e l'Egitto, e il limite del deserto del Sahara. Attualmente vive solo in riserve e parchi naturali riservati alla fauna selvatica.

Allo stato brado questa tartaruga è minacciata a causa dell'urbanizzazione del suo habitat naturale, a causa della desertificazione, dell'agricoltura e della pastorizia. In poche parole è l'impatto umano ad avere quasi annientato questo longevo animale. Altri fattori di rischio che minacciano la vita di questa tartaruga sono la caccia per cibarsene o per usarla nella medicina tradizionale.

Caratteristiche fisiche della tartaruga africana

La tartaruga africana sfoggia colori scuri o terra proteggendosi così dai predatori. La pelle è ricoperta di squame che divengono più dure sulle zampe. Ha due grandi speroni nel lato posteriore della regione femorale. La corazza della tartaruga africana può raggiungere gli 85 cm di lunghezza e il suo peso può raggiungere i 100 km nella fase adulta, se vive in un habitat spazioso e gli viene offerta una corretta alimentazione. Il suo becco è robusto e forte.

E' la tartaruga più grande di quelle native del continente africano. Le sue dimensioni vengono superate solo dalla tartaruga delle Galapagos e da quella delle Seychelles.

Comportamento della tartaruga africana

Si tratta di una tartaruga con alti livelli di energia che di solito è molto attiva nei momenti più freschi della giornata, mentre il resto del tempo rimane a riposare nella sua tana cercando di evitare eccessivi sprechi di energia che gli suppone muoversi sotto il sole. Necessita di uno spazio ampio per muoversi ed esplorare, si tratta d animali solitari e territoriali. E' una specie forte e robusta, che resiste al caldo ed è abituata all'attività quotidiana per procacciarsi il cibo.

Anche se tra esemplari della stessa specie sono solitamente aggressivi e territoriali, accettano di buon grado la presenza di altri animali sia in natura che in cattività.

Alimentazione della tartaruga africana

La tartaruga africana di terra è erbivora, e la sua alimentazione è fondamentale perché rimanga in salute. I maschi possono arrivare a pesare anche 100 kg, per cui il cibo che gli offrirete sarà fondamentale per la loro salute ed il corretto sviluppo.

La dieta di queste tartarughe deve possedere alte percentuali di fibra e calcio. Gli elementi che la compongono sono il foraggio fresco, il fieno, le verdure, le verdure carnose e la frutta. Il calcio è di grande importanza per mantenere la sua corazza visto che spesso è necessario aggiungere supplementi di calcio nel suo cibo. E' sempre bene discutere la complementazione alimentare con uno veterinario specialista di animali esotici.

Cattività

Non vi sono particolari problemi a tenere una tartaruga africana n cattività, sempre che si compiano i requisiti necessari al suo benessere:

  • La temperatura minima di cui hanno bisogno è di 20° C per gli adulti e di 25° per le tartarughe giovani. Hanno anche bisogno di alcuni punti del loro habitat dove la temperatura sia più alta, sui 35-40°C
  • In estate questo ambiente caldo si ottiene in maniera naturale ma in inverno è necessario riscaldare le stanze dove vive grazie a fonti di luce infrarossa.
  • Le tartarughe africane hanno bisogno di esposizione alla luce solare ogni giorno, non è sufficiente la luce che passa dai vetri, ma devono proprio stare all'aria aperta per godere direttamente dei raggi.
  • Visto le dimensioni ragguardevoli che raggiungono è logico che debbano poter usufruire di una casetta di dimensioni adeguate.

Malattie e cure della tartaruga africana

Come qualsiasi altro animale, anche le tartarughe africane necessitano di cure specifiche e di visite veterinarie periodiche, almeno una volta l'anno. Questa specie in particolare richiede analisi delle feci una o due volte l'anno, allo scopo di controllare la presenza di parassiti infestanti. Davanti a sintomi come inappetenza, alterazione dell'attività, cambiamenti nel carapace, traumi o secrezioni di fluidi corporei è necessario rivolgersi ad un veterinario.

Questa tartaruga necessita di grandi quantità di cibo e di uno spazio ampio in cui muoversi e riposare. Durante i mesi primaverili ed estivi può stare all'aria aperta senza problemi. Ma nei mesi autunnali ed invernali deve stare in casa, in una stanza grande e riscaldata, poiché la mancanza di luce, calore e l'eccesso di umidità sono nemici mortali della sua salute.