Tipi di pellicani

Tipi di pellicani

Pelecanus, è un genere di uccelli acquatici, unico genere vivente della famiglia Pelecanidae. Sono uccelli facilmente distinguibili per il loro caratteristico e profondo sacco golare sotto il becco lungo e largo.

Il genere comprende 8 specie, tutte di grossa taglia, che risiedono in grandi laghi o presso coste marine. In questo articolo di AnimalPedia, vogliamo parlarvi dei diversi tipi di pellicani esistenti, se ti incuriosiscono questi animali allora non puoi proprio perderti il nostro articolo!

Pellicano bianco maggiore (Pelecanus onocrotalus)

Il pellicano bianco maggiore (Pelecanus onocrotalus) noto anche come pellicano bianco comune, pellicano bianco orientale, pellicano rosato, è un grande uccello pescatore della famiglia Pelecanidae. Raggiunge un'apertura alare di 3,60 m. I maschi sono più grandi e pesanti delle femmine. I pellicani maschi possono pesare fino a circa 15 kg, mentre le femmine raggiungono circa 9 kg. Il becco misura circa 50 cm di lunghezza nel caso dei primi, e 40 cm nel caso delle seconde. È un uccello dalla colorazione quasi esclusivamente bianca. Il grande becco è generalmente giallo, ma può avere anche una colorazione blu.

È diffuso ampiamente in Africa, Asia ed Europa. Anche se in generale si tratta di una specie migratoria, alcuni gruppi sono sedentari. Il pellicano bianco maggiore forma colonie composte da 200 a 40.000 coppie. L'habitat è vario, costituito da laghi, lagune, paludi, grandi fiumi caratterizzati dall'acqua salmastra o salata e poca profonda. Allo stesso modo, vive in estuari e coste marine.

È un uccello esclusivamente piscivoro, che pesca fino a 600 g al giorno. Questa attività viene svolta in gruppi, formando una specie di ferro di cavallo, circondano i pesci e costringendoli a muoversi verso zone poco profonde dove li cattureranno più facilmente. Una volta catturata la preda, viene inghiottita intera.

In genere nidificano vicini tra loro, in colonie numerose. La femmina depone 2-4 uova in un nido fatto di rametti, su un albero o nell'erba, l'incubazione di queste sarà d circa 29 -36 giorni. I piccoli verranno allevati da entrambi i genitori.

Il pellicano bianco maggiore è classificato come una specie a rischio minimo nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate d'estinzione, tuttavia, è una specie colpita dall'alterazione dell'habitat, dall'inquinamento soprattutto con agenti chimici e dalla caccia indiscriminata.

Pellicano grigio (Pelecanus rufescens)

Il pellicano grigio (Pelecanus rufescens) è piccolo rispetto alle altre specie di pellicani. La sua apertura alare raggiunge i 2,9 m. Il becco varia da 30 a 38 cm di lunghezza ed è di colore giallo, ma il sacco golare tende ad essere grigio. Pesano dai 4 ai 7 kg. Il piumaggio è di colore bianco-grigiastro e da questo deriva il nome della specie, la parte posteriore è rosata.

Il pellicano grigio è ampiamente diffuso in Africa, così come nell'Arabia meridionale e in India. È presente in diversi ecosistemi, preferibilmente in acque calme e poco profonde come laghi, paludi, fiumi, zone umide, pianure alluvionali, acque salate o alcaline, estuari e coste.

L'alimentazione è a base di pesci e anfibi e di solito si procurano il cibo pescando in gruppi e si nutrono principalmente dei pesci del genere Haplochromis e Tilapia.

Nidificano preferibilmente su alberi e talvolta anche a terra o sulle mangrovie. Il nido è costituito da un grande cumulo di rametti entro al quale vengono deposte due o tre uova bianche. I pulcini si alimentano immergendo il loro becco nella borsa sottogola dei genitori e ingurgitano del pesce parzialmente digerito. La specie può riprodursi tutto l'anno, ma tende a riprodursi alla fine della stagione delle piogge.

La IUCN classifica il pellicano grigio come specie a basso rischio, ma non sfugge all'azione di alcuni impatti antropogenici. È il caso dell'alterazione del suo habitat da parte di attività come l'agricoltura o il disboscamento degli alberi dove nidificano.

Pellicano crespo (Pelecanus crispus)

Anche il pellicano crespo (Pelecanus crispus) è un uccello di grandi dimensioni, con un'apertura alare tra i 2,70 e i 3,20 m. Pesa circa 10 a 15 kg, ed i maschi sono più grandi delle femmine. Il becco varia dai 36 ai 45 cm di lunghezza, a seconda dell'individuo. Si differenzia dal pellicano bianco per le penne nucali increspate, le zampe grigie e la colorazione grigio-biancastra del piumaggio. La mandibola inferiore assume un colore rossastro nella stagione riproduttiva. I piccoli sono grigi e si differenziano da quelli del pellicano bianco per l'assenza della chiazza facciale rosata e la colorazione più scura.

Il pellicano crespo è diffuso in Asia centrale e orientale, così come in Europa orientale e compie migrazioni su brevi distanze. L'habitat è costituito principalmente da zone paludose, acquitrini o laghetti d'acque poco profonde

Si nutre in gruppi e può eventualmente nutrirsi individualmente. Preferisce principalmente i pesci delle zone umide d'acqua dolce, ma se si trova in acque salmastre, può consumare anguille, triglie e gamberetti.

Questi animali generalmente formano colonie composte da 250 coppie, anche se talvolta sono solitari. Stabiliscono relazioni monogame e il loro nido è costituito da un semplice mucchio (fino ad 1 metro d'altezza) di vegetazione.

Il pellicano crespo è valutato come vulnerabile nella lista rossa della IUCN, il numero di individui è diminuito in seguito alla progressiva scomparsa del suo habitat naturale.

Pellicano grigio (Pelecanus philippensis)

Il pellicano grigio (Pelecanus philippensis) o pellicano orientale, è più piccolo delle precedenti specie descritte. L'apertura alare media è di 2,5 m, con un peso corporeo che varia da 4 kg a quasi 6 kg. Il colore delle ali è grigio, ma le punte sono scure, tra il marrone e il nero, mentre le parti inferiori sono bianche spente o rosa tenue. Il becco può essere rosa o giallo con alcune macchie nere o blu, che si trovano anche sul sacco golare viola opaco.

Si riproduce nell'Asia meridionale dal sud del Pakistan sino all'India ed all'Indonesia. Abita i grandi specchi d'acqua dell'entroterra e le acque costiere, ma predilige in assoluto i laghi poco profondi. I suoi nidi sono formati da cumuli di residui vegetali e si trovano sugli alberi. In genere depone da tre a quattro uova per volta. Hanno compagni fissi per stagione riproduttiva ma non in modo permanente durante la loro vita. Sviluppano un complesso sistema di corteggiamento.

La loro dieta si basa, generalmente, sul pesce, ma può includere eventualmente alcuni rettili, anfibi e crostacei. Quando pesca, può immergere il becco nell'acqua o tutta la testa per catturare la preda ed ingoia il cibo intero.

Anteriormente considerata vulnerabile, la specie è stata declassata a "stato di prossima minaccia" a causa della distruzione dell'habitat naturale e del disturbo arrecatogli dall'uomo.

Pellicano bianco americano (Pelecanus erythrorhynchos)

Il pellicano bianco americano (Pelecanus erythrorhynchos) è la specie più grande del continente. L'apertura alare varia da 2,4 m a 2,90 m e il peso si aggira tra i 4,5 ai 9 kg. Il piumaggio è praticamente bianco, ad eccezione delle piume esterne che sono nere ma visibili solo durante il volo. Il becco e il sacco golare sono gialli o color carne, mentre le zampe vanno dal giallo tenue all'arancione.

Nella stagione degli accoppiamenti il becco assume un colore arancione vivo, come le iridi, la pelle intorno agli occhi e i piedi.

Questa specie di pellicano è originaria del Nord America e ha un'ampia distribuzione nella regione: dall'interno alle zone costiere del Canada, degli Stati Uniti e del Messico. Durante l'inverno si reca nelle zone costiere e negli estuari e generalmente è possibile trovarlo su fiumi, laghi, paludi poco profonde e zone d'acqua che non gelano.

Questi pellicani si nutrono di pesci, anfibi e crostacei delle acque poco profonde, ma anche di pesci di superficie in acque profonde.

Lo stato del pellicano bianco americano è considerato di "minor preoccupazione".

Altre specie di pellicani

Oltre ai diversi tipi di pellicani di cui abbiamo appena parlato vogliamo presentarvi anche:

  • Pellicano australiano (Pelecanus conspicillatus): originario dell'Australia, risiede anche in Nuova Guinea, Indonesia e Nuova Zelanda. Ha un'apertura alare di 2,5 m, con un peso di circa 7 kg. Gli adulti sono bianchi e neri e hanno un grande becco rosa. Secondo la IUCN lo stato di conservazione del pellicano australiano è di minor preoccupazione.
  • Pellicano del Perù (Pelecanus thagus): questi uccelli sono di colore scuro e presentano una striscia bianca che si estende dalla punta del becco fino alla corona e prosegue ai lati del collo. Hanno inoltre un ciuffo di lunghe piume in cima alla testa. L'apertura alare media è di quasi 2,5 m e il suo peso è di 7 kg. È considerato "quasi a rischio".
  • Pellicano bruno (Pelecanus occidentalis): ha un'ampia distribuzione in America, sia sulla costa pacifica che su quella atlantica, dagli Stati Uniti al Cile e dal Canada al Venezuela. Si trova in acque costiere ed estuari poco profondi. È di colore brunastro, con un'apertura alare che non supera i 3 m e un peso massimo di 4,5 kg. È considerato a rischio minimo d'estinzione.

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Bibliografia
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