Tubercolosi bovina: Sintomi e diagnosi

Tubercolosi bovina: Sintomi e diagnosi

La tubercolosi bovina è una malattia cronica e lenta che colpisce le nostre mucche e che può avere un impatto sulla salute pubblica poiché si tratta di una zoonosi, ovvero può essere trasmessa all'uomo. I sintomi sono per lo più respiratori e caratteristici di un processo pneumonico. Il batterio responsabile appartiene al complesso Mycobacteium tuberculosis e può colpire numerosi animali, soprattutto ruminanti, erbivori e alcuni carnivori.

Continua a leggere questo articolo di AnimalPedia per sapere tutto sulla tubercolosi bovina, cos'è, come si trasmette, quali sintomi provoca e come si diagnostica.

Cos'è la tubercolosi bovina?

La tubercolosi bovina è una malattia batterica cronica in cui i sintomi fanno la loro comparsa dopo alcuni mesi. Il nome deriva dalle lesioni nodulari che appaiono nelle vacche colpite, chiamate tubercolosi. Esse appaiono nei nodi linfatici e nei polmoni. Oltre ai bovini può colpire anche le capre, i cervi, i cammelli ed i cinghiali, tra gli altri.

Inoltre si tratta di una zoonosi, che significa che la tubercolosi bovina si può trasmettere anche agli esserei umani attraverso aerosol, o ingerendo i latticini contaminati e non igienizzati. Si tratta di una malattia che va dichiarata alla OIE, oltre ad essere una delle patologie più comuni degli allevamenti bovini.

Cause della tubercolosi bovina

La tubercolosi bovina è causata da un bacillo batterico del complesso Mycobacterium tuberculosis, specialmente dal Mycobacterium bovis, ma anche da Mycobacterium caprae o Mycobacterium tuberculosis, con frequenza molto minore. Questi ceppi presentano caratteristiche patologiche, ecologiche e epidemiologiche molto simili.

Gli animali selvatici come i daini o i cinghiali possono fungere da vettori del batterio e come fuoco dell'infezione agli animali domestici.

Il contagio avviene principalmente mediante inalazione dagli aerosol respiratori, dalle secrezioni (urina, seme, sangue, saliva o latte) e dall'ingestione di fomiti che la veicolano.

Fasi della tubercolosi bovina

Dopo il contagio si produce una prima fase ed una tappa successiva alla prima.

Prima fase

Questa fase avviene dall'infezione fino alla prima o seconda settimana, in cui comincia la immunità specifica. In questo momento, quando i batteri giungono ai polmoni o ai nodi linfatici, cominciano a liberare citochine dentro alle cellule dendritiche che attraggono macrofagi in modo che cerchino di combattere il batterio. Successivamente fanno la loro comparsa i linfociti T citotossici, che uccidono i macrofagi con mico-batteri, appaiono quindi detriti e batteri. Il sistema immunitario convoglia ancora più linfociti nella zona della necrosi che si trasformano in fusi attaccandosi gli uni agli altri, e creando così il granuloma tubercolare.

Questo complesso primario può evolversi in:

  • Guarigione: non è molto frequente
  • Stabilizzazione: più frequente negli esseri umani, in cui avviene la calcificazione delle lesioni in modo che venga impedita la fuoriuscita di microbatteri.
  • Generalizzazione precoce per via sanguigna: quando non vi è immunità. Il processo può essere rapido ed implica una tubercolosi miliare, con formazione di numerosi granulomi tubercolari ovunque, di piccole dimensioni ed omogenei. Se invece l'infezione avviene in forma più lenta, appaiono lesioni eterogenee perché non tutti i micro-batteri fuoriescono allo stesso tempo.

Fase post-primaria

Avviene quando vi è immunità specifica, dopo la reinfezione, stabilizzazione o generalizzazione precoce. In questo caso il batterio si dissemina lungo i tessuti adiacenti attraverso i canali linfatici o per la rottura dei nodi.

Sintomi della tubercolosi bovina

La tubercolosi bovina può avere un progresso di tipo sub-acuto o cronico, mentre i sintomi fanno la loro comparsa solamente alcuni mesi dopo l'infezione. In altri casi può rimanere latente per moltissimo tempo, mentre in alcune situazioni può portare alla morte dell'animale.

I sintomi più frequenti della tubercolosi bovina sono:

  • Anoressia
  • Perdita di peso
  • Diminuzione della produzione di latte
  • Febbre ricorrente
  • Tosse secca, dolorosa e intermittente
  • Rumori nei polmoni
  • Difficoltà respiratoria
  • Dolore costale
  • Diarrea
  • Debolezza
  • Gonfiore dei nodi linfatici
  • Tachipnea
  • Necrosi caseosa delle lesioni tubercolari, con consistenza pastosa e giallognola

Diagnosi della tubercolosi bovina

La diagnosi si basa sulla sintomatologia della mucca. Tuttavia, la sintomatologia è molto generalizzata e può indicare varie patologie che colpiscono una vacca, come:

  • Malattie delle vie respiratorie superiori
  • Ascessi polmonari con polmonite da aspirazione
  • Polmonite interstiziale contagiosa bovina
  • Leucosi bovina
  • Actinobacillosi
  • Mastite

Per cui, la sintomatologia difficilmente consente una diagnosi specifica. Essa si ottiene però con esami di laboratorio. La diagnosi microbiologica si può ottenere mediante:

  • Colorazione di Ziehl-Nelsen: ricerca di micro-batteri in un campione di colorazione di Ziehl-Nelsen al microscopio. Questo esame è molto specifico ma poco sensibile, per cui se indica che vi sono micro-batteri si può affermare che la vacca ha la tubercolosi, ma se non si vedono i batteri non si può comunque scartare.
  • Coltura batterica: non si tratta di un esame di routine, vale solo come comparazione, ed è molto lento. L'identificazione viene realizzata con sonde del DNA o con PCR.

A sua volta, le analisi di laboratorio includono:

  • Test Elisa indiretto
  • Test Elisa post-tubercolinizzazione
  • Tubercolinizzazione
  • Test dell'interferone gamma (INF-y).

L'esame di tubercolinizzazione è indicato per scoprire direttamente la patologia nella mucca. L'esame consiste nell'iniettare della tubercolina bovina, un estratto della proteina del Mycobacterium bovis, nella pelle del collo. Successivamente dopo tre giorni si verifica che dove è avvenuta l'iniezione la pelle si sia inspessita. Si tratta di un esame che individua l'ipersensibilità di tipo IV in un animale infetto da microbatteri del complesso tubercolosi bovina. La prova è positiva se lo spessore della pelle è superiore ai 4 mm e se la vacca presenta segni clinici. E' in dubbio se lo spessore è tra i 2 ed i 4 mm, senza sintomi clinici, è da considerarsi negativo se lo spessore è inferiore ai 2 mm e l'animale non presenta sintomatologia.

In questo modo la diagnosi ufficiale della tubercolosi bovina consiste in:

  • Coltura ed identificazione del microbatterio
  • Tubercolinizzazione

Trattamento della tubercolosi bovina

Il trattamento non è consigliato. Si tratta di una malattia che va dichiarata obbligatoriamente ed in Italia è sottoposta ad una campagna di debellazione a causa del pericolo di contagio che suppone e per il fatto che il trattamento è molto caro, insidioso e prolungato, mentre si mira a debellare totalmente la malattia. Per cui più prosaicamente gli animali che risultano positivi vanno sacrificati.

Esiste solo il trattamento per la tubercolosi umana ed anche un vaccino. La migliore prevenzione per evitare di contrarre la malattia è la pastorizzazione del latte di questi animali prima di essere ingerito, oltre ad un buon trattamento dell'animale e un controllo attento del bestiame bovino.

Oltre ad un controllo stretto delle condizioni di allevamento nelle fattorie, si effettua un programma di individuazione della tubercolosi bovina con esami diagnostici ufficiali e con l'ispezione delle lesioni delle interiora nei mattatoi preposti, in modo da evitare che la carne infetta entri nella catena alimentare.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
  • Organización Mundial de Sanidad Animal (OIE). Tuberculosis bovina. Disponible en: https://www.oie.int/es/sanidad-animal-en-el-mundo/enfermedades-de-los-animales/tuberculosis-bovina
  • Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación del Gobierno de España. Tuberculosis. Disponible en: https://www.mapa.gob.es/es/ganaderia/temas/sanidad-animal-higiene-ganadera/sanidad-animal/enfermedades/tuberculosis/Tuberculosis_bovina.aspx
  • Centro de Recursos en Sanidad Animal (CRESA). Tuberculosis bovina. Disponible en: http://www.cresa.es/granja/tuberculosis.pdf