Metamorfosi animale - significato ed esempi
Tutti gli animali, da quando nascono, sperimentano dei cambiamenti morfologici, anatomici e biochimici per arrivare al loro stato adulto. Molte di queste trasformazioni si vedono riflesse nell'aumento della dimensione e altri nella variazione di certi parametri ormonali che guidano la crescita. Alcuni animali cambiano talmente tanto l'aspetto che l'individuo adulto non assomiglia quasi in niente al giovane, si parla dunque di metamorfosi animale.
Ti invitiamo a leggere questo articolo di AnimalPedia, nel quale scoprirai che cos'è la metamorfosi e come si manifesta nei diversi gruppi di animali.
Metamorfosi negli insetti
Gli insetti sono il gruppo metamorfico per eccellenza e spesso vengono presi come esempio per spiegare la metamorfosi animale. Sono animali ovipari che nascono dalle uova. Il loro processo di crescita richiede delle mute della loro pelle o tegumento che li renderebbe incapaci di aumentare di volume come altri animali. Gli insetti appartengono al fila degli esapodi, poiché hanno tre paia di zampe.
In questo gruppo vi sono animali che non realizzano la metamorfosi, come i Dipluri , considerati ametaboli. Sono insetti che non hanno le ali (atteri) ed nel loro sviluppo post-embrionale si apprezzano pochi cambiamenti, visto che solo si osserva:
- Sviluppo progressivo degli organi genitali
- Aumento della biomassa o peso dell'animale.
- Leggere variazioni nelle proporzioni relative alle sue parti. Per cui gli esemplari giovani sono molto simili agli adulti, che può mutare varie volte.
Negli insetti Pterigoti (che hanno le ali) esistono vari tipi di metamorfosi, a seconda che il cambiamento dia come risultato un organismo più o meno differente a quello di partenza:
- Metamorfosi emimetabolica - Dall'uovo nasce una ninfa che ha degli abbozzi di ali. Lo sviluppo è simile all'adulto, anche se a volte no, ad esempio le libellule. Sono insetti che non passano per lo stadio di pupa, cioè dall'uovo nasce una ninfa che attraverso diverse metamorfosi passa allo astato di adulto direttamente. Alcuni esempi sono gli efemerotteri, le libellule, le cimici, i grilli, le termiti...
- Metamorfosi olometabolica - Dall'uovo nasce una larva molto diversa dall'adulto. La larva ad un certo punto dello sviluppo passa a pupa o crisalide che, quando si schiude, produrrà l'individuo adulto. Questo è il tipo di metamorfosi che presentano la maggioranza degli insetti, come le farfalle, gli scarabei, le formiche, le api, le vespe, i grilli, e gli scarafaggi.
- Metamorfosi ipermetabolica - gli insetti con metamorfosi ipermetabolica hanno uno sviluppo di larva molto lungo. Le larve vanno cambiando mentre crescono, perché vivono in diversi habitat. Le ninfe non hanno sviluppato le ali fino ad arrivare allo stato adulto. Questo tipo di metamorfosi si osserva in alcuni coleotteri come il tenebrio e consiste in uno sviluppo larvale più complicato.
La ragione biologica della metamorfosi, oltre alla necessità di cambiare la pelle, è quella di separare la nuova discendenza dai loro genitori per evitare che competano per le stesse risorse di cibo. Le larve infatti vivono in luoghi diversi dagli esemplari adulti, come ad esempio l'acqua, per cui si alimentano anche in maniera diversa. Ad esempio alcune larve possono esseri animali erbivori mentre da adulti si trasformano in predatori, o viceversa.
Metamorfosi negli anfibi
Anche gli animali anfibi presentano metamorfosi, in alcuni casi più ridotte che in altri. La ragione principale della metamorfosi negli anfibi e liberarsi delle branchie per poter dar luogo ai polmoni, con alcune eccezioni, come ad esempio nel caso dell' assolotto messicano o axolotl (Ambystoma mexicanum) che anche nel suo stato di adulto continua ad avere le branchie, considerandosi un caso di neotipia evolutiva (mantenimento di strutture embrionali nello stato adulto).
Anche gli anfibi sono animali ovipari. Dall'uovo esce una piccola larva che può essere molto simile all'esemplare adulto, come nel caso delle salamandre o dei tritoni. Possono essere anche molto diversi come nel caso delle rane e dei rospi. Di fatto la rana è l'esempio di metamorfosi per antonomasia negli anfibi.
Le salamandre alla nascita presentano una coda e delle zampe come i loro genitori, ma hanno le branchie. Dopo la metamorfosi, che può durare vari mesi, a seconda della specie, le branchie scompaiono per dar luogo ai polmoni.
Negli animali anuri (anfibi senza coda) come le rane ed i rospi, la metamorfosi è molto più complessa. Alla schiusa delle uova, escono delle piccole larve con branchie e coda, non hanno zampe e la bocca è sviluppata solo a metà. Dopo un certo tempo fa la sua comparsa uno strato di pelle a coprire le branchie e in bocca appaiono dei piccoli denti. Successivamente si sviluppano le zampe posteriori e dove appariranno le zampe anteriori troviamo dei bozzi che si svilupperanno in estremità. La coda diminuirà di lunghezza progressivamente fino a scomparire del tutto dando luogo alla rana adulta.
Metamorfosi in altri animali
Non solo gli insetti o gli anfibi passano per il complicato processo della metamorfosi, molti altri animali appartenenti ad vari gruppi tassonomici lo fanno. Eccovi alcuni esempi:
- Celenterati o meduse.
- Crostacei, come aragoste, granchi o gamberi.
- Tunicati o Urocordati, come le ascidie, che dopo la metamorfosi si trasformano in individui adulti sessili o immobili, ed arrivano a perdere il cervello.
- Echinodermi come le stelle di mare, i ricci marini o i cetrioli di mare.
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Gilbert, S. F. (2005). Biología del desarrollo. Ed. Médica Panamericana.