Curiosità sul mondo animale

Omeotermi: Caratteristiche e significato

 
Giuseppe Antonio Terlizzi
Di Giuseppe Antonio Terlizzi. 11 marzo 2021
Omeotermi: Caratteristiche e significato

La perfezione è un concetto complesso che varia a seconda del contesto assumendo significati, contenuti e variabili differenti. Se associassimo la perfezione al mondo animale la parola d'ordine sarebbe di certo: adattabilità. Un organismo animale è un po' come un orologio i cui ingranaggi, se oleati e incastrati alla perfezione, conferiscono al corpo salute, prestanza e longevità. La base su cui si fonda la vita è di tipo genetico con una serie di leggi e teoremi fondamentali che spiegano com'è possibile la continuazione delle diverse specie animali presenti in natura. Il codice genetico è un linguaggio proteico che dà evidenze tangibili nell'ambito del fenotipo: il nostro aspetto. Riavvolgendo il nastro abbiamo il corredo genetico che determina l'aspetto fenotipico di un soggetto che, in relazioni alle variabili naturali, sviluppa o meno determinati caratteri. Questo significa che l'interazione del corpo con i fattori naturali esterni (definito paratipo) determinano la sopravvivenza o meno di un essere vivente. A questo proposito è importante citare il padre della genetica Charles Darwin che in un passo della raccolta di studi sull'evoluzione dice: "Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento".

Questa ci suggerisce che in natura la perfezione esiste ma non in modo statico, bensì in modo dinamico. La capacità di alcuni essere viventi di cambiare il proprio organismo in base alla variazione del mondo che li circonda è un aspetto assolutamente affascinante a tema naturalistico.

In questo articolo di AnimalPedia scopriremo quanto è importante l'adattamento termico che alcuni animali mettono in atto per resistere a differenti habitat con range di temperature anche molto diversi tra loro: parliamo di organismi omeotermi!

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Cos'è l'omeotermia?

L'omeotermia è la capacità di molti animali di conservare la propria temperatura corporea al variare della temperatura esterna. Questo istinto adattativo è fondamentale per la sopravvivenza in natura di molte specie di animali. I meccanismi che stanno alla base di questa capacità sono tra i più disparati e hanno come fine ultimo il costante mantenimento della temperatura corporea per assicurare le funzioni vitali.

Cosa significa "assicurare le funzioni vitali"?

Ogni animale ha una propria temperatura di riferimento oltre la quale si parla di ipertermia o febbre e sotto la quale si parla di ipotermia. Quando questa temperatura rientra nei limiti fisiologici tutto l'organismo funziona bene e, nello specifico, funzionano bene i principali sistemi e apparati:

  • Apparato cardiocircolatorio
  • apparato tegumentario
  • apparato digerente
  • sistema cardio-circolatorio
  • sistema nervoso
  • apparato respiratorio
  • apparato riproduttore

Lo stato fisiologico di tali sistemi e apparati consente una vita salutare e longeva del soggetto in virtù di un regime termico stabile.

Ma cosa accade quando la temperatura corporea aumenta o diminuisce troppo?

Gli apparati sono un insieme funzionale di organi che lavorano in collaborazione per un determinato processo biologico. Ogni organo è formato da tessuti che a sua volta è formato da cellule le quali lavorano tra di loro attraverso processi biochimici catalizzati dall'attività enzimatica. Sono proprio le reazioni enzimatiche ad essere influenzate negativamente da significativi sbalzi di temperatura. A basse temperature le reazioni enzimatiche dei processi biochimici si rallentano pian piano fino ad arrestarsi mentre ad elevate temperature sono proprio le cellule a subire un processo di denaturazione. Risultato? Interruzione degli scambi citologici con ripercussione grave sul funzionamento degli organi e, di conseguenza, su funzioni vitali come ad esempio la respirazione.

Omeotermi: Caratteristiche e significato - Cos'è l'omeotermia?
Immagine: Wikipedia

Animali omeotermi

Animali omeotermi sono ad esempio gli uccelli ed i mammiferi, i quali si distinguono dagli animali pecilotermi come la maggior parte dei rettili, la cui temperatura dipende in gran parte dalla temperatura dell'ambiente in cui si trovano.

La comunità scientifica divide il mondo animale, infatti, in due principali categorie in relazione all'aspetto della temperatura: omeotermi e pecilotermi. I primi sono soggetti capaci di variare la propria temperatura corporea (con diverse tecniche) in relazione alla temperatura esterna o alla propria condizione di salute. I secondi, i pecilotermi, sono animali che non modificano la propria temperatura corporea spontaneamente, ma subiscono variazioni termiche in base all'habitat in cui vivono. A parte le definizioni prettamente scientifiche abbiamo anche dei modi più semplici per chiamare gli esseri viventi appartenenti alle due categorie:

  • gli omeotermi sono chiamati anche animali a sangue caldo in quanto (in linea di massima) tendono ad avere una temperatura corporea maggiore di quella esterna;
  • i pecilotermi sono chiamati anche animali a sangue freddo in quanto (in linea di massima) tendono ad avere una temperatura corporea minore di quella esterna;

Come spesso accade le definizioni così perentorie sono calzano strette per una gamma di esseri viventi praticamente sterminata. Non a caso esistono delle eccezioni in questo tipo di classificazione che vede animali omeotermi comportarsi da pecilotermi e viceversa. Per fare un esempio prendiamo in considerazione alcuni pesci d'alto mare che vengono classificati tipicamente tra i pecilotermi (non capaci di modificare la propria temperatura in base alle fluttuazioni termiche ambientali). Esistono infatti alcuni pesci che sono in grado di stabilizzare la propria temperatura al variare della temperatura delle acque. Lo stesso vale per alcuni rettili (come le lucertole) che nonostante rientrino nella categoria degli animali a sangue freddo sono capaci di far fluttuare lievemente il loro status termico nel momento in cui la situazione lo richiede.

A questo proposito sono state trovate nuove forme di classificazione termica per gli animali che popolano questo mondo: ectotermi ed endotermi.

Questo tipo di classificazione (sempre più utilizzato dalla comunità scientifica) prende in esame la fonte da cui gli animali attingono per modificare la propria temperatura corporea. Intuitivamente si possono raggiungere le seguenti definizioni:

  • Endotermi: animali capaci di incrementare la temperatura attraverso l'attività metabolica (calore endogeno);
  • Ectotermi animali capaci di incrementare la temperatura attraverso scambio di calore tra corpo e ambiente;

Anche in questo caso la classificazione non coglie la realtà nel pieno della verità: esistono infatti moltissime specie di animali che regolano la propria temperatura corporea con meccanismi fisiologici che si pongono a metà delle due definizioni. Un dato ci può, però, aiutare nella definizione dello status termico dell'animale che desideriamo classificare: la fonte primaria di approvvigionamento di calore. Questo significa che se un animale produrrà principalmente calore dall'attività endogena sarà classificato come endotermico mentre nel caso contrario come ectotermico.

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