Animali pericolosi nel mar Mediterraneo

Nel mar Mediterraneo vivono diverse specie di meduse e altri animali urticanti come le anemoni di mare e il pomodoro di mare. Fino a oggi sono state identificate 15 specie di meduse nelle acque del mar Mediterraneo.

Tuttavia, di tutti questi animali urticanti che vivono nei nostri mari, il più pericoloso è senza dubbio la medusa chiamata caravella portoghese. Il diametro del corpo di questa medusa può raggiungere i 30 cm, ma i tentacoli possono avere una lunghezza di 10 metri. Il veleno contenuto nei mastociti è molto pericoloso: le conseguenza sono dolorose e implicano dei problemi neurotossici, citotossici e cardiotossici che possono condurre alla morte.

Altri tipi di meduse che si trovano nel Mediterranei sono la vespa di mare, la palla di cannone, la medusa quadrifoglio, la medusa luminosa, medusa gigante, medusa immortale.

Nella foto, una caravella portoghese.

Nel mar Mediterraneo vivono dei pesci dotati di spine velenose che usano come armi di difesa. Di seguito vediamo quali sono le specie più importanti questi animali pericolosi nel mar Mediterraneo:

• Pesce ragno o tracina: il pesce ragno si nasconde sotto la sabbia ed è sempre a caccia di piccole prede che passino nei suoi paraggi. Ha delle spine velenose sul dorso e negli opercoli che coprono le branchie.

• Pesce prete: il pesce prete ha le spine negli stessi posti in cui le ha il pesce ragno.

• Scorfano rosso: lo scorfano, dall'aspetto di roccia ricoperta di spine, contiene del veleno nella branchia dorsale e negli opercoli.

Questi pesci son pericolosi anche da morti, per cui bisogna fare attenzione se li si trova sul bagnasciuga o se li si pesca per errore. Per precauzione, se ne trovi uno, tagliagli le spine per renderlo innocuo.

Nella foto, uno scorfano rosso.

Fra i vari animali marini del mondo, esistono dei pesci che possiedono dei pungiglioni velenosi. Tali animali appartengono all'ordine dei raiformi (le razze) e ne esistono diverse famiglie, ma la più grande e spettacolare è la manta gigante. Nonostante le dimensioni notevoli (alcuni esemplari arrivano a misurare 4 metri), è la meno pericolosa di tutte perché non possiede pungiglioni velenosi.

Le razze più piccole, invece, sono dotate di questo elemento pericoloso sulla coda. Le specie più comuni nel Mediterraneo sono la pastinaca comune, la razza stellata, la razza chiodata o comune, la pastinaca pelagica.

Nella foto, una razza chiodata.

Come dappertutto, gli animali pericolosi nel mar Mediterraneo son senza dubbio i predatori. Nel nostro mare, vivono circa 90 specie di squali, ma la maggior parte di essi sono di piccole dimensioni e non attaccano gli esseri umani.

Ciò non significa che non esistano predatori. Lo squalo più grande del Mediterraneo è lo squalo bianco che vive nelle acqua più orientali del mar Mediterraneo (Italia, Grecia e Turchia). Uno degli squali più comuni è lo squalo azzurro o verdesca che oggi si trova in stato minacciato a causa della pesca. Lo stesso discorso vale per lo smeriglio, che può arrivare a misurare 3,5 m e che si ciba di delfini. È uno squalo molto veloce e aggressivo.

Gli squali martello sono una delle specie più piccole e si trovano nelle acqua delle Baleari. Lo spinarolo è un altro squalo che si trova in stato di minaccia. La particolarità di questo squalo è il fatto che possiede delle spine velenose molto appuntite sul dorso.

Nonostante la presenza di squali nel Mediterraneo, gli attacchi agli esseri umani da parte di questi animali sono molto rari.

Nella foto, uno spinarolo.

Vicino al canale di Suez, è stata registrata la presenza del pericoloso pesce leone, chiamato anche pesce scorpione. Questa specie appartiene alla fauna del mar Rosso, ma ne sono stati avvistati alcuni esemplari nel mar Mediterraneo.

Altri animali pericolosi nel mar Mediterraneo sono alcune specie di conidi. La più velenosa di tutte è la specie Conus geographus (cono geografico o lumaca marina assassina) che, però, non vive nel Mediterraneo. Questo mollusco usa l'insulina come veleno ed è capace di uccidere addirittura le persone per shock ipoglicemico (la concentrazione di zucchero nel sangue scende all'improvviso). Non esiste antidoto a questa puntura, anche perché oltre all'insulina possiede delle tossine molto potenti capaci di paralizzare le prede. Questo mollusco ha un alto valore scientifico perché da esso sono state estratte diverse sostanze molto importanti per la salute umana.

Nella foto, un conus geographus.

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