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Calcoli renali nel cane - Sintomi e cura

Cecilia Natale
Di Cecilia Natale, Traduttrice e copywriter di AnimalPedia. 11 gennaio 2018
Calcoli renali nel cane - Sintomi e cura
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Proprio come può accadere a noi esseri umani, anche i cani possono soffrire di calcoli renali, condizione per la quale è necessario farsi visitare. I calcoli renali nel cane possono essere molto dolorosi e soprattutto possono dare origine a un quadro clinico abbastanza complicato. È per questo motivo che è fondamentale portare il cane dal veterinario e agire tempestivamente. In questo articolo di AnimalPedia parleremo dei calcoli renali nel cane, sintomi e cura, per evitare che la situazione peggiori e sfugga di mano.

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Sommario

  1. Cosa sono i calcoli renali nei cani?
  2. Calcoli renali nel cane: sintomi
  3. Calcoli renali nel cane: diagnosi
  4. Tipi di calcoli renali nel cane
  5. Calcoli renali nel cane: cura

Cosa sono i calcoli renali nei cani?

I calcoli renali nei cani, gatti e anche nelle persone e qualsiasi altra specie che può soffrire di questo problema, sono delle pietre. Possono essere di dimensioni diverse e trovarsi in punti diversi del tratto urinario. Anche la composizione può variare. Tutti questi fattori determinano la gravità della situazione, perché un conto è avere dei sassolini di dimensioni minuscole e un altro è avere una pietra del diametro di qualche centimetro. Un altro fattore molto importante che determina la gravità dei calcoli renali nel cane è la posizione in cui si trova. Una pietra nella vescica, ad esempio, può essere asintomatica, mentre in uno spazio stretto come l'uretra è normale che causi dolore.

I calcoli renali nel cane e in qualsiasi altro essere vivente sono dei depositi di diversi minerali che si accumulano nell'organismo. Degli aspetti importanti che contribuiscono alla formazione dei calcoli renali sono l'alimentazione, il pH dell'urina e l'idratazione. Una dieta equilibrata aiuterà a prevenire ed evitare l'accumulo di minerali che formano i calcoli. Inoltre, una buona idratazione e un apporto idrico corretto sono degli aspetti chiave per eliminare le sostanze di scarto mediante l'urina.

Calcoli renali nel cane: sintomi

Per quanto riguarda i calcoli renali nei cani, i sintomi principali non devono essere sottovalutati perché rappresentano il campanello d'allarme che ti farà capire che è necessario portarlo dal veterinario. Sono un problema molto fastidioso e doloroso, che inoltre può causare perforazioni e, a lungo andare, ostruzioni delle vie urinarie e anche insufficienza renale. I sintomi dei calcoli renali nel cane sono:

  • Dolore quando fa i bisogni: noterai che si sforza quando deve urinare. Cercherà più volte di fare pipì senza nessun risultato.
  • Incontinenza urinaria causata dalla distensione della vescica.
  • Urina in aspersione nel caso in cui si produca un'ostruzione parziale. È come quando si fa uscire dell'acqua da un pompa ma si ostruisce il flusso con il dito.
  • Ematuria (sangue nell'urina). È normale che i calcoli provochino microlesioni nel tratto urinario. A volte possono esserci delle gocce di sangue ma è possibile anche identificare questa condizione con delle analisi.
Calcoli renali nel cane - Sintomi e cura - Calcoli renali nel cane: sintomi

Calcoli renali nel cane: diagnosi

Se sospetti che il cane abbia dei calcoli renali dovrai portarlo subito dal veterinario che, per prima cosa, gli farà delle analisi delle urine. Di solito è il veterinario stesso a darti il contenitore sterile per la raccolta delle urine: dovrai posizionarlo sotto il flusso per prendere il campione e portargliela al più presto. Se non riesci a prelevare il campione, ci penserà il veterinario, premendo la vescica con una tecnica bene specifica.

In ogni caso, dall'esame del campione verranno ricavate informazioni quali densità, pH, presenza di sangue o infezioni. Per determinare se il cane soffre di calcoli renali, l'ecografia addominale o la radiografia sono le tecniche più affidabili e i calcoli possono essere identificati come delle macchie bianche.

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Tipi di calcoli renali nel cane

I tipi di calcoli renali che possono colpire il cane sono i seguenti:

  • Struvite (fosfato di ammonio e magnesio): si formano in un tipo di urina alcalina e di solito sono preceduti da un'infezione urinaria. Possono essere eliminati seguendo una dieta specifica.
  • Acido urico: si formano in un tipo di urina acida e di solito vengono associate ad alterazioni ereditarie del metabolismo dell'urato. Colpisce in particolar modo i Dalmata. I cristalli nelle urine possono essere sciolti facendo seguire al cane una dieta specifica o con dei medicinali appositi.
  • Ossalato di calcio, cistina e silicio (gli ultimi due sono i più rari): di solito non dipendono da infezioni urinarie. Quelli di cistina possono essere sciolti con una dieta apposita e medicine, ma lo stesso non accade per quelli di ossalato di calcio e silicio.

Calcoli renali nel cane: cura

La cura dei calcoli renali nel cane dipende dalla sintomatologia e, come abbiamo già detto, due fattori molto importanti sono la localizzazione dei calcoli nel tratto urinario e le loro dimensioni. La cura dei calcoli renali nel cane può essere di due tipologie:

  • Dieta specifica accompagnata da antibiotico. L'obiettivo è sciogliere i calcoli e favorirne l'espulsione evitando infezioni. Sul mercato esistono crocchette o cibo specifici. In base al caso, alcune settimane o mesi seguendo questa dieta sono sufficienti per risolvere il problema.
  • Operazione chirurgica nei casi più gravi con calcoli di grandi dimensioni, molto difficili da espellere o che causano molto dolore o danni al cane, come un'ostruzione delle vie urinarie. È necessaria anche nei casi in cui non si sciolgano e, quindi, è necessario estrarli immediatamente.

Infine, è importante sottolineare che i calcoli renali possono ricomparire anche dopo essere stati eliminati.

Calcoli renali nel cane - Sintomi e cura - Calcoli renali nel cane: cura

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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1 commento
Corrado
Buonasera,
Ho la fortuna di avere in famiglia un bichon frise di 6 anni e mezzo. Domenica mattina decido di portarlo ad un pronto soccorso veterinario xké non mangiava da più di un giorno e non riusciva ad urinare se non sporadiche gocce di pipì. Dopo una radiografia ed una ecografia viene diagnosticato la presenza di diversi calcoli nella vescica e nell'uretra che ne ostruiscono il passaggio dell' urina. Con difficoltà riescono a mettere un catetere e provano a togliere la pipì dalla vescica. Decidono cmq di ricoverarlo perché non è in grado di urinare da solo. Mi viene subito detto che la strada da percorrere è quella dell'intervento chirurgico inevitabile. Dopo essere stato anch'io in clinica per la maggior parte della giornata, decido di tornare a casa. Mickey ( questo il nome del mio cane ) è tranquillo. Verso le 23.30 mi chiamano dicendomi che devono operare Mickey subito perché il catetere si è staccato e non riescono più a metterlo. Mi precipito in clinica e mi ripetono che non resta altro da fare se non operare immediatamente. Do il mio consenso preso alla sprovvista. Chiamano per un intervento notturno un anestesista ed un chirurgo apposta per fare l'intervento di notte. A parte il costo (parliamo quasi del doppio rispetto ad un intervento in un giorno normale), dopo quasi 24 ore Mickey ancora non mangia ed è davvero molto abbattuto. Capisco l'intervento, ma inizio a preoccuparmi. E poi, era davvero il caso di operarlo così d'urgenza? Non esistevano altre strade da percorrere prima di arrivare all'intervento chirurgico? Sono molto preoccupato di aver affidato il mio piccolo Mickey a persone che si comportano molto da imprenditori e poco da dottori. Aspetto con ansia una vostra cortese risposta che spero possa tranquillizzarmi. Grazie.
Corrado D'Ascia
Cecilia Natale (Autore/autrice di AnimalPedia)
Salve Corrado, siamo molto dispiaciuti per questa situazione. Purtroppo a distanza è difficile dire se sia stata la scelta giusta o meno. Ne hai parlato con il veterinario di fiducia? Cosa ti ha detto? Se i veterinari che hanno operato Mickey non ti ispirano fiducia ti consigliamo di rivolgerti ad altri medici per capire perché non mangia. Siamo spiacenti di non esserti molto d'aiuto ma ripeto, a distanza è difficile trattare un argomento così delicato, anche perché da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di formulare diagnosi e terapie. Un saluto e speriamo che Mickey si riprenda presto!
Katia
Corrado , purtroppo devo darti atto che anche io ho riscontrato in un'ospedale per animali che a parte la diagnosi "corretta"...probabilmente le somministrano tanto di tranquillante da tenere l'animale mansueto e rincoglionito che ci mette /a messo una settimana a riprendersi .
Come mai poi il mio Burt un meticcio di 11 anni è stato operato alla vescica in ambulatorio dal veterinario di fiducia in collaborazione con anestesista a pranzo e la sera , non ha mangiato però era vigile , attivo e voglioso di recuperare . Come dici tu sono molto imprenditori e poco dottori . Scopo di lucro , vergogna
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