I serpenti hanno le ossa?
Serpentes (oppure ofides) indica comunemente i rettili squamati appartenenti al sottordine Serpentes. I serpenti sono tra gli animali che da sempre hanno suscitato più interesse negli esseri umani. Ciò si deve soprattutto ai miti che circolano sul loro veleno e sulla loro voracità. Inoltre, non possiamo negare che la forma del loro corpo sia un po' strana. Questi rettili non hanno arti e un certo aspetto vermiforme. Ciononostante, hanno una grande capacità di movimento e alcuni di loro possono raggiungere velocità sorprendenti.
Questi interessanti animali hanno una stretta relazione con le lucertole e i blani cenerini, oltre agli altri animali che formano l'ordine Squamata. Sappiamo già che le lucertole sono vertebrati, cioè hanno uno scheletro osseo interno. Ma i serpenti hanno le ossa? Ve lo spieghiamo in questo articolo di AnimalPedia.
Caratteristiche dei serpenti
Per spiegarvi se i serpenti hanno le ossa e perché, è molto importante conoscerli meglio. Queste sono le caratteristiche principali dei serpenti:
- Cosmopolita: Sebbene siano più abbondanti nei luoghi caldi o temperati, i serpenti sono diffusi in tutto il mondo e occupano ecosistemi molto diversi. Ci sono diversi tipi di serpenti, come quelli terrestri, arboricoli, acquatici e persino marini.
- Corpo ricoperto di squame: si tratta di un rivestimento duro e spesso che è presente in tutti i rettili. La sua funzione è quella di proteggerli da condizioni ambientali estreme, come l'assenza d'acqua. Il numero di squame e la loro posizione sono specifici in ogni specie.
- Non hanno arti: gli antenati dei serpenti avevano arti, ma questi sono scomparsi all'evoluzione.
- Non hanno la vita: il loro corpo è allungato e senza articolazioni in movimento.
- Carnivori e predatori: cacciano altri animali e si nutrono di loro. In alcuni casi, possono essere notevolmente più grandi di quanto non siano.
- Cambiano la pelle: si spogliano (muta) e ne formano una nuova periodicamente.
- Non hanno palpebre: tengono sempre gli occhi aperti. Sono coperti solo da una sottile membrana di pelle che si stacca durante la muta.
- Senso dell'olfatto altamente sviluppato: il loro senso principale è l'olfatto, anche se sono anche molto abili nel rilevare le vibrazioni del terreno. Pochissimi hanno narici che rilevano il calore delle loro prede.
- Veleno: alcuni serpenti hanno ghiandole velenifere. Queste servono a paralizzare o uccidere le loro prede prima di inghiottirle. Tuttavia, la maggior parte di questi rettili sono serpenti non sono velenosi per l'essere umano.
I serpenti hanno le ossa?
Tutti i rettili sono animali vertebrati, cioè il loro corpo è supportato da uno scheletro interno conosciuto come spina dorsale. Questa è composta da una serie di ossa larghe e piatte che sono unite da dischi intervertebrali, "cuscinetti" formati da cartilagine. La funzione della colonna vertebrale è quella di proteggere e ospitare il midollo spinale, struttura fondamentale del sistema nervoso centrale.
Il numero delle vertebre dipenderà dalla specie e varia da 100 a 500 a cui sono attaccate il relativo paio di costole (tranne che per le vertebre a cui è attaccato il cranio). Questo gran numero di vertebre permette al serpente di avere una grande mobilità e l’assenza dello sterno, che unisce le costole in altri animali, permette una certa elasticità nei movimenti e “nell'espansione del corpo”, che avviene ad esempio, per inghiottire prede più grandi.
Se volete saperne di più, vi consigliamo il nostro articolo 'Esempi di animali vertebrati e invertebrati'.
Lo scheletro del serpente
Ora che sappiamo che i serpenti hanno le ossa, possiamo imparare qualcosa in più sul loro scheletro.
Le vertebre dei serpenti
Le vertebre dei serpenti sono più corte, più larghe e più numerose di quelli di altre rettili. Anche se il loro numero dipende da ogni specie, di solito sono più di 100. Come abbiamo accennato si tratta di ossa appiattite che sono collegate dai dischi intervertebrali. Questi dischi sono relativamente flessibili e permettono l'ondulazione del corpo.
La cintura dei serpenti
Nel corso dell'evoluzione, i serpenti hanno perso la loro cintura pettorale e pelvica (cingolo pelvico), anche se alcune specie ne hanno un accenno. È il caso dei boa (Boidae) e dei pitoni (Pythonidae).
Sprovvisti di estremità
Anche lo scheletro dei serpenti è caratterizzato dalla mancanza di arti. A causa della loro locomozione per mezzo della reptazione, questi rettili non hanno bisogno di zampe. Nella reptazione il corpo striscia per terra e non è sollevato sugli arti, che mancano o sono rudimentali. Lo spostamento è provocato da movimenti di tutto il corpo, d’allungamento e costrizione alternati con movimenti d’accorciamento e dilatazione; oppure moti serpeggianti e dall'impedimento alla retrocessione, determinato da scaglie, setole o altri corpi resistenti, che fanno presa sul terreno.
Le costole dei serpenti
Oltre alle vertebre, i serpenti hanno una serie di costole. Queste sono ancorate alle vertebre e "galleggiano" sulla parte anteriore, poiché questi rettili sono privi di sterno. Le costole aumentano la rigidità del corpo. Questo permette loro di resistere alle irregolarità del terreno che incontrano durante gli spostamenti.
Il cranio di un serpente
I serpenti sono animali diapsidi (Diapsida) ovvero hanno sviluppato due "finestre" in ogni lato del cranio. Il cranio presenta pure lui diverse ossa (una ventina) che compongono la scatola cranica e le mandibole. La struttura delle mandibole è tale che il serpente può inghiottire delle prede voluminose. Ad esempio la mandibola inferiore non è saldata anteriormente, ma unicamente unita con un legamento, il che permette alla mandibola destra di allontanarsi da quella sinistra aumentando l’ampiezza dell’apertura della bocca.
Grazie all'elasticità del cranio e della mascella, questi animali possono aprire la bocca molto più di qualsiasi altro rettile e dislocare il cranio intero mentre mangiano. Per questo motivo, possono ingerire prede molto più grandi del diametro della loro testa.
Per inoculare il veleno, hanno denti o zanne specializzate con cui lo iniettano. Questi denti possono essere scanalati (opistoglifi) e proteroglifi che presentano denti del veleno fissi, canalicolati e impiantati anteriormente sui mascellari, o essere cavi (solenoglifi). Tuttavia, la maggior parte dei serpenti non hanno denti specializzati o veleniferi.
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- Arxold, E.N. & Burton, J.A. (1978). Guía de campo de los anfibios y reptiles de España y Europa. Editorial Omega. Barcelona.
- Hickman, C. P. et al (2009). Principios integrales de Zoología. McGraw-Hill, Madrid.