Il drago di Komodo attacca l'uomo?
Il drago di Komodo o varano di Komodo (Varanus komodoensis) ha dei denti affilati che usa per fare a pezzi le proprie prede che poi ingoia interamente, compreso il suo stesso veleno. Ma è vero che il drago di Komodo è pericoloso per il suo veleno? Molte persone credono che i potenti batteri tossici presenti nella bocca dell'animale siano i responsabili della morte delle prede del drago di Komodo, ma devi sapere che questa teoria è stata smentita.
Ciò che è sicuro è che il drago di Komodo ha da sempre attirato l'attenzione sia di persone curiose che di studiosi. Il veleno del drago di Komodo agisce abbassando la pressione arteriosa e favorendo la perdita di sangue della preda. Lo shock della vittima è tale tanto che non può né difendersi né fuggire. Non si tratta di una tecnica usata solo dal drago di Komodo, poiché anche altre specie di lucertole e iguane ricorrono a questo metodo per immobilizzare e poi uccidere la preda. Tuttavia sembrerebbe che i draghi di Komodo non usino solo il veleno per annientare le proprie prede.
In questo articolo di AnimalPedia spiegheremo se è vero che il drago di Komodo attacca l'uomo e quali sono le conseguenze dell'essere attaccati da questo animale.
Drago di Komodo: dimensioni e velocità
Il drago di Komodo appartiene alla famiglia dei Varanidi ed è considerata la specie di lucertola più grande della Terra, dato che può raggiungere i 3 metri di lunghezza e fino a 90 chili di peso. In generale, però, un drago di Komodo pesa poco più di 80 chili ed è lungo circa 2 metri. Ha un olfatto molto acuto, mentre vista e udito sono più limitati. Si trova al vertice della catena alimentare e nel loro ecosistema, in Indonesia, sono considerati i predatori per eccellenza.
Per quanto riguarda la velocità del drago di Komodo possiamo dire che non si tratta di un suo tratto distintivo poiché tende a muoversi lentamente, a 5 km/h, ma se sta cacciando può accelerare notevolmente e raggiungere i 20 km/h.
Curiosità sul drago di Komodo
La storia del drago di Komodo
Si pensa che la storia dell'evoluzione del varano di Komodo ebbe origine in Asia, nello specifico da un ramo dei varanidi giganti che vivevano sulla Terra già da 40 milioni di anni. I fossili più antichi che sono stati ritrovati in Australia hanno circa 3,8 milioni di anni e sono individui delle stesse dimensioni e della stessa specie del varano di Komodo che conosciamo oggigiorno.
Dove vive il drago di Komodo?
Il drago di Komodo vive in cinque isole vulcaniche del sud est dell'Indonesia: Flores, Gili Motang, Komodo, Gili Dasami e Rinca. Si è adattato completamente a un territorio inospitale, pieno di pascoli e di zone boscose. È più attivo di giorno, anche se sfrutta anche la notte per andare a caccia. Quando caccia, per afferrare una preda può raggiungere, come abbiamo detto, fino ai 20 km/h o andare sott'acqua fino a 4,5 metri di profondità.
È un animale carnivoro e mangia soprattutto grandi prede come cervi, bufali d'acqua o capre. Sono dei cacciatori molto silenziosi che catturano le proprie prede quando meno se lo aspettano. Una volta fatte a pezzi, le ingerisce completamente e ciò lo aiuta a saziarsi per giorni interi. Infatti, un dato curioso sul drago di Komodo è che mangia solo 15 volte all'anno circa.
Quando si dice che ingerisce completamente le proprie prede significa che lo fa letteralmente: non ne lascia né ossa ná altri resti.
Come si riproduce il drago di Komodo?
La riproduzione di queste lucertole giganti non è affatto semplice. Il varano di Komodo raggiunge la maturità sessuale molto tardi, circa a 9 o 10 anni, momento a partire dal quale è fertile ed è pronto a procreare. I maschi combattono in maniera spettacolare pur di poter fecondare una femmina, che invece è piuttosto restia e non si fa corteggiare facilmente. È per questo che i maschi la devono immobilizzare. Il tempo di incubazione delle uova è compreso tra i 7 e gli 8 mesi e, una volta che i cuccioli nascono, iniziano a sopravvivere da soli.
Il drago di Komodo è pericoloso?
Sì il drago di Komodo attacca l'uomo e altri animali ed è pericoloso a causa del suo veleno. Infatti, come altre lucertole, anche i draghi di Komodo secernono proteine velenose attraverso la bocca. È per questo motivo che hanno una caratteristica particolare, ovvero la loro saliva è potenzialmente velenosa. Tuttavia è bene sottolineare che è molto diversa da quella di altri animali come i cobra, che possono uccidere in questione di ore.
La saliva di questi varanidi si combina con batteri potenti che hanno il potere di indebolire le prede, oltre che far perdere loro molto sangue. Un dettaglio sorprendente è che i draghi di Komodo che vivono in libertà possono avere fino a 53 ceppi di batteri diversi, molti meno di quelli che hanno gli esemplari in cattività.
Nel 2005, dei ricercatori dell'università di Melbourne osservarono un'infiammazione localizzata, arrossamento, lividi e disturbi dopo un morso ricevuto da un drago di Komodo. Altri sintomi evidenti, però, erano anche pressione arteriosa bassa, paralisi muscolare e ipotermia. Anche se indubbiamente si tratta di un animale pericoloso e velenoso, esistono diversi dubbi che portano a pensare che tale sostanza non possieda altre funzioni biologiche oltre a quelle di indebolire la preda.
Attacco del drago di Komodo: conseguenze
Il drago di Komodo attacca l'uomo, anche se non accade spesso. Come abbiamo detto, il problema principale di questo animale è la sua pericolosità e la sua forza, non il veleno. Il varano può riconoscere una preda già da 4 chilometri di distanza, avvicinarsi velocemente per morderla e attendere che il veleno faccia effetto e la renda innocua per evitare così uno scontro fisico.
Cosa succede se un drago di Komodo mi morde?
Il morso di un drago di Komodo che vive in cattività non è particolarmente pericoloso, ma in ogni caso, che si tratti di un esemplare che vive in libertà o meno, la prima cosa da fare è andare al pronto soccorso per ricevere una terapia antibiotica adeguata. Dopo il morso del drago di Komodo, una persona perde sangue o inizia ad avere infezioni e se si resta nei paraggi nell'animale, dopo il morso attenderebbe il momento in cui la persona è completamente indifesa per poi attaccare, fare a pezzi l'avversario e mangiare.
Se vedi un drago di Komodo, non avvicinarti assolutamente.
I draghi di Komodo sono a rischio estinzione?
L'International Union for Conservation of Nature (IUNC) ha classificato la specie vulnerabile per quanto riguarda il rischio di estinzione. Ciò significa che il drago di Komodo ha un'alta probabilità di diventare una specie in via d'estinzione. Se non sono ancora a rischio e soprattutto se sono resistiti è stato perché il governo indonesiano, quando li scoprì, decise di proteggerli creando il parco nazionale di Komodo proprio nella zona in cui vivono questi animali, salvandoli in particolar modo dai cacciatori. I draghi di Komodo sono l'ultima specie di lucertole giganti che popolavano zone come l'Indonesia e l'Australia in passato.
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