Quanto vive una farfalla?
Le farfalle sono insetti appartenenti all’ordine dei Lepidotteri, dalle caratteristiche comuni ma dagli aspetti più disparati. In quanto esapodi possiedono sei zampe, un corpo diviso in tre parti (capo, torace, addome) e possono avere delle ali: quest’ultima caratteristica varia in maniera considerevole da specie a specie, in base al sesso e allo stadio vitale.
Una delle caratteristiche stupefacenti di questo gruppo di invertebrati è sicuramente la capacità di effettuare una metamorfosi completa durante il loro ciclo vitale, passando dalla forma larvale a quella di adulto, modificando corpo e abitudini. Però, considerando queste ed altre caratteristiche, ti sarai anche chiesto: quando vive una farfalla? In quest'articolo di AnimalPedia ti daremo la risposta. Continua a leggere!
Ciclo di vita della farfalla
Prima di scoprire quando vive una farfalla, descriviamo il suo ciclo vitale, tema di cui abbiamo già parlato in un articolo precedente. La riproduzione della farfalla (per il quale vengono definiti insetti olometaboli) inizia con la deposizione dell’uovo, dal quale si svilupperà una larva (bruco) molto attiva il cui unico scopo sarà quello di cibarsi delle proprie piante nutrici accrescendosi velocemente.
Durante lo stadio larvale l’insetto è interessato dal processo della muta: alimentandosi voracemente il corpo tende a crescere rapidamente, ma la rigidità dell’esoscheletro impedisce l’ingrandimento della larva, che dovrà sostituirlo nel tempo con uno più grande. Completato lo sviluppo comincia la fase inattiva in cui il bruco si “impupa” passando dallo stadio di larva a quello di crisalide (pupa) che può essere racchiusa o meno da un bozzolo di seta, costruito dalla larva stessa.
È possibile rinvenire le crisalidi nei posti più disparati: steli delle piante, sottoterra o in luoghi antropici riparati, tutto dipende dal bruco stesso. Durante questo periodo, che può variare da una settimana a mesi interi, il corpo del bruco subisce una vera e propria trasformazione (metamorfosi) con la formazione di nuovi tessuti e organi tipici degli insetti adulti: spiritromba per nutrirsi, ali per volare, ecc. Lo scopo principale dell’insetto adulto sarà quello di riprodursi e, proprio per questo, alcune farfalle compiono imprese straordinarie, così come avviene per Danaus plexippus plexippus (farfalla monarca migratrice) con una vera e propria traversata per il globo, ma andiamo con ordine.
Quanto vive una farfalla in media
Per rispondere alla domanda "quanto vive una farfalla?" potremmo innanzitutto stimare quando vive una farfalla in media. Abbiamo appena visto come il ciclo vitale dei lepidotteri (farfalle e falene) sia caratterizzato dal processo della metamorfosi completa e questo ne influenza totalmente la durata della vita: normalmente si passa da un paio di settimane a circa un mese, ma in qualche specie l’intero ciclo vitale si compie in un anno.
La durata è caratteristica di ogni specie: tutte tendono a sfruttare i mesi più favorevoli dell’anno per svolgere le fasi più attive della metamorfosi (accrescimento larvale, volo, dispersione e accoppiamento) lasciando quelle inattive (uovo e pupa) ai periodi dell’anno meno favorevoli. Il periodo di diapausa permette a questi insetti, animali eterotermi incapaci di mantenere la temperatura corporea costante, di sopravvivere alle condizioni meteorologiche avverse riducendo la loro attività metabolica, rimanendo inattivi e non cibandosi fintanto che il periodo avverso non termina. Non è comunque raro nelle giornate assolate invernali vedere volare alcuni esemplari di Vanesse come Vanessa atalanta, Aglais io e Aglais urticae.
Quanto vive una farfalla cavolaia
Con il termine “cavolaie” ci si riferisce a due specie di lepidotteri diurni con antenne clavate e ali tenute verticalmente sul torace in posizione di riposo (ropaloceri) della famiglia Pieridae. Senza entrare troppo nello specifico, ci si riferisce a farfalle con una superficie dorsale delle ali di colore di fondo bianco o giallo, di varie tonalità ma mai dorato splendente o ocra, e legate per il loro ciclo vitale agli orti. Possiamo distinguere Pieris rapae (cavolaia minore) e Pieris brassicae (cavolaia maggiore).
Queste specie sono distinguibili per le differenti dimensioni e l’estensione della macchia apicale grigio/nera presente lungo il margine esterno dell’ala anteriore. Sono abbondanti e diffuse in tutta Italia e in tutte le isole, anche adriatiche, fino a 2600 (P. brassicae) o 3000 (P. rapae) metri di quota. Volano da marzo a novembre compiendo più di 3 generazioni - da uovo ad adulto - all’anno (polivoltine).
È possibile incontrarle in ambienti prativi, incolti, giardini urbani e contesti agrari, dalla fascia planiziale a quella alpina. Queste specie hanno una durata del ciclo vitale molto variabile, tutto dipende se si stia compiendo nella bella stagione (allora durerà circa un mese) o in quella prossima all’inverno: in quest’ultimo caso possono vivere oltre quattro mesi svernando entrambe da crisalidi.
Di seguito potete osservare un esemplare di farfalla cavolaia.
Quanto vive una farfalla monarca
Danaus plexippus plexippus è una sottospecie di “farfalla monarca” nota in tutto il mondo per la sua grandissima capacità migratoria durante il periodo riproduttivo. Partendo in inverno dal Messico e dalla California, questi lepidotteri intraprendono un lungo volo di oltre 4000 km per raggiungere i luoghi di riproduzione estiva di Canada e Stati Uniti.
Purtroppo questa splendida farfalla appartenente alla famiglia Nymphalidae è entrata da poco a far parte della lista rossa della IUCN perché minacciata di estinzione a causa della distruzione del proprio habitat e del cambiamento climatico. La deforestazione e il disboscamento illegale hanno raso al suolo vaste aree invernali delle farfalle in Messico e California, mentre erbicidi e pesticidi uccidono le stesse farfalle e le piante nutrici (euforbia) delle larve in Stati Uniti e Canada.
Inoltre il crescente inaridimento del clima dovuto al cambiamento climatico limita la crescita delle piante nutrici e aumenta la frequenza degli incendi, innescando migrazioni anticipate prima che le piante stesse siano disponibili per le larve. Anche il maltempo è responsabile del declino di questa farfalla, con le popolazioni occidentali a maggior rischio di estinzione e una popolazione passata da oltre 10 milioni a 1941 esemplari tra gli anni ’80 e il 2021. Non se la passano meglio le popolazioni orientali, con una riduzione dell’84% tra il 1996 e il 2014.
Questi lepidotteri dalla vivace colorazione arancione delle ali, con nervature nere e due serie di macchie bianche lungo il margine alare, non sono soggetti a diapausa invernale preferendo compiere questo lungo viaggio in cui diverse generazioni vivono per periodi di differente durata (sono infatti necessarie quattro generazioni per compiere l’intero viaggio): le prime tre generazioni sopravvivono fino a un paio di mesi e compiono il viaggio da Sud a Nord, ma la quarta può farlo fino a 7/8 mesi dovendo fare ritorno nel Sud e viaggiando da agosto a ottobre.
Qui sotto trovate un'immagine di una farfalla monarca.
Per maggiori informazioni, consultate il nostro articolo sulla farfalla monarca: caratteristiche e curiosità.
Quanto vivono le altre farfalle
Con questa premessa diventa davvero difficile rispondere con esattezza alla domanda "quanto vive una farfalla" e assegnare una tempistica a ogni specie di lepidottero perché le condizioni ambientali, la disponibilità di cibo, la disponibilità degli areali e il numero di generazioni annuali, influenzano notevolmente la durata del loro ciclo vitale.
Una cosa però è certa: se vogliamo avere qualche possibilità di vederle dobbiamo scegliere le calde giornate della bella stagione, armarci di una buona guida riconoscitiva e alzare gli occhi al cielo… o abbassarli per cercare i bruchi, dagli aspetti più disparati, sulle piante.
Se volete saperne di più, scoprite tutti i tipi di farfalle visitando quest'altro articolo di AnimalPedia.
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