Curiosità sul mondo animale

Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative

 
Ana Diaz Maqueda
Di Ana Diaz Maqueda. 24 maggio 2022
Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative

La sperimentazione animale è un argomento dibattuto e se ne valutano spesso i pro e i contro. Se ci addentriamo un po' di più nella storia recente, vedremo che in realtà questo dibattito, molto vivo in ambito scientifico, politico e sociale, è presente nella società già da molto tempo.

Infatti, già dalla seconda metà del XX secolo, il benessere degli animali è oggetto di dibattito, riferendosi non solo agli animali di laboratorio, ma anche agli animali domestici e a quelli dell'industria della carne.

In questo articolo di AnimalPedia faremo una breve panoramica sulla storia della sperimentazione animale, spiegando cos'è, quali tipi esistono e quali sono le possibili alternative.

Potrebbe interessarti anche: Flehmen nel cane: cos'è e a cosa serve?

Sommario

  1. Che cos'è la sperimentazione animale
  2. Tipi di sperimentazione animale
  3. Storia della sperimentazione animale
  4. Alternative alla sperimentazione animale
  5. Sperimentazione animale: pro e contro

Che cos'è la sperimentazione animale

La sperimentazione animale è la creazione e l'utilizzo di modelli animali per scopi scientifici, spesso con l'obiettivo di allungare e migliorare la vita degli esseri umani e di altri animali, soprattutto di animali domestici o bestiame.

La ricerca sugli animali è obbligatoria per lo sviluppo di nuovi farmaci o terapie da utilizzare sull'essere umano secondo il Codice di Norimberga, a seguito delle barbarie commesse sugli esseri umani nella Seconda Guerra Mondiale. Secondo la Dichiarazione di Helsinki, la ricerca biomedica sull'uomo "deve basarsi su test di laboratorio e sperimentazioni animali condotti in modo corretto".

Tipi di sperimentazione animale

Esistono diversi tipi di sperimentazione animale a seconda del campo di ricerca:

  • Ricerca agroalimentare: studio di geni di interesse agronomico e progettazione di piante o animali transgenici.
  • Medicina e veterinaria: diagnosi delle malattie, creazione di vaccini, trattamento e cura delle malattie, ecc.
  • Biotecnologie: produzione di proteine, biosicurezza, ecc.
  • Ambiente: analisi e rilevamento di sostanze inquinanti, biosicurezza, genetica delle popolazioni, studi sul comportamento migratorio, studi sul comportamento riproduttivo, ecc.
  • Genomica: analisi delle strutture e delle funzioni dei geni, creazione di banche genomiche, creazione di modelli animali di malattie umane, ecc.
  • Farmaceutica: ingegneria biomedica per la diagnostica, xenotrapianti (creazione di organi nei maiali e nei primati per il trapianto nell'uomo), creazione di nuovi farmaci, tossicologia, ecc.
  • Oncologia: studi sulla progressione del tumore, sviluppo di nuovi marcatori tumorali, metastasi, previsione del tumore, ecc.
  • Malattie infettive: studio delle malattie batteriche, resistenza agli antibiotici, studio delle malattie virali (epatite, mixomatosi, HIV, ecc.) e delle malattie parassitarie (Leishmania, malaria, filariosi, ecc.).
  • Neuroscienze: studio delle malattie neurodegenerative (Alzheimer), studio del tessuto nervoso, meccanismi del dolore, sviluppo di nuove terapie, ecc.
  • Malattie cardiovascolari: malattie cardiache, ipertensione, ecc.
Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative - Tipi di sperimentazione animale

Storia della sperimentazione animale

L'uso di animali per la sperimentazione non è un fatto attuale, gli esseri umani hanno adoperato tecniche per fare esperimenti con gli animali sin dalla preistoria, come testimoniano i disegni di animali che si possono vedere all'interno nelle caverne, realizzati dai nostri antenati.

Gli inizi della sperimentazione animale

Il primo sperimentatore di cui si abbia notizia fu Alcmeone di Crotone, che nel 450 a.C. recise il nervo ottico, causando la cecità di un animale. Altri esempi di antichi sperimentatori sono Erofilo (330-250 a.C.) che dimostrò la differenza funzionale tra nervi e tendini utilizzando animali, o Galeno (130-210 d.C.) che praticò tecniche di dissezione, mostrando non solo l'anatomia di alcuni organi, ma anche le loro funzioni.

Medioevo

Secondo gli storici, il Medioevo segnò una battuta d'arresto per la scienza a causa di tre cause principali:

  1. La caduta dell'Impero Romano d'Occidente e la scomparsa delle conoscenze apportate dai Greci.
  2. L'invasione di barbari provenienti da tribù asiatiche con meno conoscenze in campo medico-scientifico.
  3. La diffusione del cristianesimo, che non credeva nei principi corporei, ma in quelli spirituali.

L'arrivo dell'Islam in Europa non servì ad accrescere le conoscenze mediche, in quanto questa religione si opponevano all'esecuzione di autopsie, tuttavia in questo periodo furono recuperate tutte le informazioni perdute dei Greci.

Nel IV secolo, degli studiosi furono espulsi da Bisanzio perché le loro ricerche furono considerate eresia dai cristiani. Questo gruppi di scienziati si rifugiò in Persia e creò la prima scuola di medicina. Nell'VIII secolo, la Persia fu conquistata dagli arabi, che si impadronirono di tutte le conoscenze della popolazione, diffondendole nei territori conquistati.

Sempre in Persia, nel X secolo, nacque il medico e sperimentatore Ibn Sina, noto in Occidente come Avicenna. Prima dell'età di 20 anni aveva pubblicato più di 20 volumi su tutte le scienze conosciute, in cui, ad esempio, spiegava come eseguire una tracheotomia.

Transizione verso l'Età Moderna

Successivamente, durante il Rinascimento, l'esecuzione di autopsie diede un impulso alla conoscenza dell'anatomia umana. In Inghilterra, Francis Bacon (1561-1626), nei suoi scritti sulla sperimentazione ,affermò la necessità dell'uso di animali da esperimento per il progresso della scienza. Molto altri sperimentatori condividevano la posizione di Bacon.

Nello stesso periodo, Carlo Ruini (1530 - 1598), veterinario, giurista e architetto, fomentò il sapere sugli animali scrivendo sull'anatomia e sullo scheletro del cavallo, nonché su come curare alcune malattie di questi equidi.

Nel 1665, Richard Lower (1631 - 1691) eseguì la prima trasfusione di sangue tra cani. Cercò anche di applicare le stesse tecniche sull'essere umano, ma le conseguenze furono fatali.

Sempre nell'età moderna, Robert Boyle (1627-1691) dimostrò attraverso l'uso di animali che l'aria è essenziale per la vita.

Nel XVIII secolo, la sperimentazione animale aumentò notevolmente e cominciarono a comparire le prime posizioni contrarie alla sperimentazione perché cresceva la consapevolezza del dolore e della sofferenza che provavano gli animali.

Henri Duhamel Du Monceau (1700-1782) scrisse un saggio a sostegno della sperimentazione animale da un punto di vista etico in cui affermava: "ogni giorno muoiono più animali per soddisfare il nostro appetito di quanti ne possano essere macellati dal bisturi dell'anatomista, che lo fa con l'utile scopo di preservare la salute e curare le malattie". D'altra parte, nel 1760, James Ferguson creò la prima tecnica alternativa all'uso di animali da esperimento.

Età Contemporanea

Nel XIX secolo avvennero le più grandi scoperte della medicina moderna attraverso l'uso degli animali:

  • Louis Pasteur (1822 - 1895) creò i vaccini contro l'antrace negli ovini, il colera nei polli e la rabbia nei cani.
  • Robert Koch (1842-1919) scoprì il batterio che causa la tubercolosi.
  • Paul Ehrlich (1854-1919) studiò la meningite e la sifilide e fu il promotore dell'immunologia.

A partire dal XX secolo, con l'avvento dell'anestesia, si è assistito a un grande progresso della medicina con una minore sofferenza degli animali. In questo secolo sono apparse anche le prime leggi per la protezione degli animali domestici, del bestiame e degli animali da esperimento:

  • 1966. Animal Welfare Act, negli Stati Uniti.
  • 1976. Cruelty to Animals Act, in Inghilterra.
  • 1978. Good Laboratory Practice (pubblicato dalla "Food and Drug Administration" FDA), negli Stati Uniti.
  • 1978. Principi etici e linee guida per gli esperimenti scientifici sugli animali, in Svizzera.

A causa della crescente disapprovazione generale della popolazione, sempre più contraria all'uso degli animali in qualsiasi campo, è diventato necessario creare leggi a favore della protezione degli animali, indipendentemente dal loro utilizzo. In Europa sono state emanate le seguenti leggi, decreti e convenzioni:

  • Convenzione europea sulla protezione degli animali vertebrati utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici (Strasburgo, 18 marzo 1986).
  • Il 24 novembre 1986, il Consiglio d'Europa ha pubblicato una Direttiva concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati Membri relative alla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici.
  • DIRETTIVA 2010/63/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.

In Italia l’uso di animali per fini scientifici è regolamentato dal Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26 “Attuazione della Direttiva n. 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”. Secondo la normativa vigente in Italia, tutti i progetti di ricerca scientifica che prevedono l’uso di animali, oltre a dover essere svolti presso centri autorizzati, devono essere prima esaminati ed approvati dall’Organismo Preposto al Benessere degli Animali (OPBA).

Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative - Storia della sperimentazione animale

Alternative alla sperimentazione animale

L'uso di tecniche alternative alla sperimentazione animale non significa smettere del tutto di usare gli animali per fini scientifici. Le alternative alla sperimentazione animale sono emerse nel 1959, quando Russel e Burch proposero le 3 R: rimpiazzare, ridurre, raffinare.

Rimpiazzare significa utilizzare delle tecniche che sostituiscono l'uso di animali vivi. Russel e Burch hanno distinto tra sostituzione relativa, in cui l'animale vertebrato viene sottoposto a eutanasia per poter lavorare con le sue cellule, organi o tessuti, e sostituzione assoluta, in cui i vertebrati vengono sostituiti da colture di tessuti umani, invertebrati o altri.

Per quanto riguarda la riduzione, è stato dimostrato che una progettazione sperimentale e un'analisi statistica inadeguate portano a un uso improprio degli animali da cui non si ricava niente di utile, senonché la loro sofferenza. Dovrebbe quindi essere utilizzato il minor numero possibile di animali e un comitato etico dovrebbe valutare la correttezza del disegno sperimentale e delle statistiche da utilizzare. Inoltre, possono essere utilizzati animali filogeneticamente inferiori o embrioni.

Il raffinamento o perfezionamento delle tecniche fa sì che il dolore potenziale che un animale può subire sia minimo o inesistente. Il benessere degli animali deve essere salvaguardato prima di ogni altra cosa. Non devono esserci stress fisiologici, psicologici o ambientali. A tal fine, è necessario utilizzare anestetici e tranquillanti durante gli eventuali interventi e arricchire l'ambiente in cui l'animale vive, in modo che possa svolgere la sua etologia naturale.

Sperimentazione animale: pro e contro

Il principale inconveniente dell'uso di animali da esperimento è il potenziale danno che viene loro inflitto e il dolore fisico e psicologico che possono subire. Attualmente non è possibile escludere l'uso totale di animali da esperimento, quindi è necessario fare progressi per ridurne l'uso e combinarlo con tecniche alternative come i programmi informatici e l'uso di tessuti, oltre a sollecitare i politici a rendere più rigorosa la normativa che regola l'uso di questi animali e a continuare a istituire comitati per garantire la corretta gestione di questi animali e vietare tecniche dolorose o la ripetizione di esperimenti già effettuati.

Gli animali utilizzati per la sperimentazione vengono selezionati in base alla loro somiglianza con gli esseri umani, le malattie di cui soffriamo sono molto simili alle loro, quindi tutto ciò che è stato studiato per noi è stato applicato alla medicina veterinaria. Tutti i progressi della medicina e della veterinaria non sarebbero stati possibili (purtroppo) senza questi animali. Dobbiamo quindi continuare a investire in quei gruppi scientifici che sostengono la fine, in futuro, dell'uso degli animali da esperimento e, nel frattempo, continuare a lottare affinché gli animali da laboratorio non soffrano affatto.

Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative - Sperimentazione animale: pro e contro

Se desideri leggere altri articoli simili a Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative, ti consigliamo di visitare la nostra categoria Curiosità sul mondo animale.

Bibliografia
  • Brey, L. C., & Rodríguez, K. S. (2007). Aspectos éticos de la experimentación con animales. Bioética, 27, 1-3.
  • Dávila, A. G. (2008). Breve historia de la experimentación animal. Lecturas Singulares, (6).
  • Mainetti, J.A. (1989), Ética médica, Quirón, La Plata, Argentina.
  • Mrad de Osorio, A. (2006). Ética en la investigación con modelos animales experimentales. Alternativas y las 3 RS de Russel. Una responsabilidad y un compromiso ético que nos compete a todos. Revista Colombiana de Bioética, 1(1).
  • Mundial, A. M. (2008). Declaración de Helsinki de la Asociación Médica Mundial. Principios éticos para las investigaciones médicas en seres humanos. In Anales del Sistema Sanitario de Navarra (Vol. 24, No. 2, pp. 209-212).
  • Pelaez, J. H. (1988). Ética y experimentación médica. Acta Médica Colombiana, 13(6), 485-492.
  • Sánchez Álvarez, A. K. (2017). Redacción de una Normativa de Ética y Bienestar en Investigación con animales (Bachelor's thesis).

Scrivi un commento

Aggiungi un'immagine
Fai click per aggiungere una foto insieme al commento
Ti è piaciuto l'articolo?
1 di 4
Sperimentazione animale - Cos'è, tipi e alternative