Problemi della gravidanza

Come sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo?

Cecilia Natale
Di Cecilia Natale, Traduttrice e copywriter di AnimalPedia. 31 maggio 2017
Come sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo?
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Il periodo di gestazione di una gatta rappresenta un momento emozionante ma che può anche far preoccupare i padroni e far innervosire la gatta stessa. La maggior parte delle gatte partorisce senza problemi e senza complicazioni particolari, ma in alcuni casi l'intervento umano risulta fondamentale perché ne va della salute della gatta e dei cuccioli.

Durante il parto è necessario prestare molta attenzione all'animale senza però starle troppo addosso per poter intervenire nel caso in cui dovessero presentarsi delle difficoltà. Se dovesse essere il tuo caso, ci sono diverse soluzioni che potrai mettere in pratica in base al problema specifico. In questo articolo di AnimalPedia ti forniamo una guida completa su come sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo?

Sommario

  1. Perché una gatta può aver bisogno di un cesareo?
  2. Parto cesarea della gatta: prevenzione
  3. Parto cesarea della gatta: motivazioni terapeutiche
  4. È possibile far partorire la gatta con un cesareo?

Perché una gatta può aver bisogno di un cesareo?

La gravidanza della gatta dura fra i 57 e i 65 giorni, trascorsi i quali la madre sceglierà un punto ben preciso della casa per mettere al mondo i piccoli. La maggior parte delle gatte non ha problemi nel partorire perché nei felini le complicanze durante il parto sono rare.

L'obiettivo di un parto cesareo è aiutare i cuccioli a nascere, estraendoli attraverso un'operazione chirurgica che consiste nel realizzare un taglio nell'addome. Una gatta che ha partorito con un cesareo, se dovesse restare incinta un'altra volta, avrà bisogno dello stesso intervento, per cui si consigli di sterilizzarla subito dopo il primo parto.

Un parto cesareo può essere necessario per motivazioni terapeutiche e di prevenzione: ogni caso è diverso e dovrà essere valutato dal veterinario.

Come sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo? - Perché una gatta può aver bisogno di un cesareo?

Parto cesarea della gatta: prevenzione

Il veterinario, per prevenire eventuali complicanze, può consigliare di far partorire la gatta con un parto cesareo, soprattutto se si tratta di razze brachicefale (come il Persiano), se il canale del parto è molto stretto, o se i cuccioli che stanno per nascere sono troppo grandi.

Sia nel caso delle razze brachicefale che in quelle del canale del parto stretto possono esserci diversi problemi: i cuccioli possono restare incastrati, può rompersi qualcosa all'interno dell'organismo della madre o la stessa potrebbe sentire troppo dolore da non sopportarlo. Ciò non significa che tutti i soggetti delle specie nominate non possano partorire, ma dato che la probabilità di andare incontro a complicazioni è così alta, è necessario effettuare un parto cesareo come misura preventiva.

Per sapere le dimensioni dei cuccioli, invece, è necessario effettuare un'ecosonografia: dal risultato di questo esame dipenderà la possibilità o meno che si presenti questo problema. È per questo motivo che è importante mantenere la gatta sempre sotto controllo veterinario per tutto il periodo della gravidanza.

Parto cesarea della gatta: motivazioni terapeutiche

Un taglio cesareo viene effettuato quando si presentano degli inconvenienti inaspettati quando la gatta sta partorendo. L'animale dovrà essere lasciato tranquillo quando partorisce, ma ciò non significa non prestarle attenzione: preparale un posto caldo e comodo dove possa partorire e, quando arriva il momento, osserva da lontano ciò che succede in modo da poter intervenire se noti qualche problema che possa mettere in pericolo la vita dei gattini e della mamma.

Questi problemi hanno a che fare con l'impossibilità di partorire, come per esempio la distocia (stanchezza della madre dovuta allo sforzo), un travaglio prolungato e senza risultati (può succedere anche che nascano alcuni dei cuccioli e altri restino dentro), assenza di contrazioni, occlusioni nel canale del parto, dilatazione insufficiente, ecc.

Come sapere se c'è un problema nel parto della gatta?

In teoria, se il gatto vomita, trema e fa la pipì prima del parto, non c'è alcun problema perché è del tutto normale. Dopo le contrazioni uterine e addominali inizieranno a nascere i cuccioli con un intervallo compreso fra 30 minuti e 2 ore l'uno dall'altro.

È normale che qualche gattino ci metta di più a nascere perché la madre deve pulirli, scaldarli e tagliare il cordone ombelicale: in tutta questa fase non dovrebbero esserci contrazioni. Tuttavia, se noti che la gatta ha contrazioni prolungate ma non riesce a partorire, dovrai chiamare immediatamente il veterinario perché è possibile che ce ne sia uno incastrato. Altri segnali per sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo sono la presenza di pus, un fluido verdognolo o nero.

La gatta ha bisogno di aiuto anche se si lamenta, grida, si stanca molto o sviene. Portala dal veterinario o chiamalo per fargli analizzare la situazione.

Come sapere se la gatta ha bisogno di un cesareo? - Parto cesarea della gatta: motivazioni terapeutiche

È possibile far partorire la gatta con un cesareo?

Oggi far partorire una gatta con un cesareo è un'operazione abbastanza sicura e del tutto normale. Nel caso di problemi terapeutici, il successo dell'operazione dipenderà dalla velocità con la quale l'animale riceve assistenza veterinaria.

Come abbiamo detto all'inizio, questi felini di solito non hanno difficoltà a partorire e non presentano problemi per cui il parto cesareo deve essere riservato solo ed unicamente alle gatte che presentano qualche problema nel mettere al mondo i cuccioli. Infatti, il cesareo non fa produrre il colostro (latte materno ricco di sostanze che aiutano a costruire il sistema immunitario dei cuccioli) e ricorrendo a questo tipo di operazione è possibile che la madre rifiuti i gattini.

L'intervento viene realizzato mediante anestesia e nelle 24/48 ore successive l'istinto materno della gatta la spingerà ad accudire i piccoli. Consulta il veterinario per sapere come prenderti cura dei cuccioli nati con parto cesareo perché la decisione di farli allattare sin da subito dalla mamma dipende dal suo stato.

La ripresa dopo un parto cesareo è abbastanza semplice. Segui di pari passo le istruzioni che ti darà il veterinario e vedrai che in pochi giorni la gatta tornerà ad essere la stessa di sempre. Se è stato necessario far partorire la gatta con il cesareo, prendi seriamente in considerazione la sterilizzazione per evitare che in futuro si ripresentino gli stessi problemi.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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1 commento
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Rita Paolini
La mia gatta di 10 mesi non è riuscita a partorire due dei suoi 4 piccoli il veterinario è intervenuto con un cesareo ma ha anche sterilizzata la micia è possibile che il latte non è sceso per questo ?
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