Invecchiamento cerebrale del cane
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Come accade agli altri esseri viventi, anche il tessuto cerebrale dei cani con il passare degli anni invecchia e inizia a deteriorarsi. I cani in età avanzata sono le principali vittime di questo processo che deriva dal fatto che i radicali liberi provocano ossidazione del cervello, generando come conseguenza una riduzione delle funzioni cognitive.
In questo articolo di AnimalPedia parleremo dell'invecchiamento cerebrale del cane, analizzando i principali sintomi e le cause in modo da imparare a riconoscerlo fin dai suoi inizi e, quindi, poter aiutare il nostro cane durante gli ultimi anni che passeremo insieme. Essendo informati a dovere potremo migliorare la sua qualità di vita.
Disfunzione Cognitiva Canina (CCD)
L'acronimo CCD, che in inglese significa Canine Cognitive Dysfunction, si riferisce a un disturbo neurodegenerativo che colpisce i cani maggiori di otto anni d'età provocando alterazioni delle funzioni cerebrali. Con l'avanzare della vecchiaia si può osservare la costante perdita delle capacità neurologiche dei cani che sono dovute al graduale e inesorabile deterioramento. Alcuni segnali dell'insorgenza del problema sono:
- Cambi del comportamento.
- Disorientamento.
- Alterazioni del sonno.
- Aumento dell'irritabilità.
- Incremento dell'aggressività.
Secondo degli studi fatti negli Stati Uniti il 12% dei padroni rilevano la presenza di questo disturbo che colpisce più del 50% dei cani con più di 8 anni d'età.
Sintomi evidenti dell'invecchiamento cerebrale canino
Questa malattia è conosciuta anche come l'Alzheimer dei cani, anche se è importante sottolineare che i cani che soffrono di CCD non si dimenticano le cose esattamente come avviene in questa malattia, il disturbo porta alla modificazione di comportamenti che prima erano normali per loro. Per esempio, un animale che presenta questo problema potrebbe cambiare o abolire alcune abitudini che ha mantenuto per molti anni.
Molte volte i sintomi sono difficili da riconoscere durante un normale controllo veterinario, spesso sono i padroni a riconoscere le manifestazioni del problema e, in alcuni casi, non capiscono che si tratta di una malattia.
Un segnale può essere dato dal notare il cane particolarmente disorientato, spaesato in zone che in realtà conosce da anni, come ad esempio casa sua. In presenza di invecchiamento cerebrale del cane, il nostro amico a quattro zampe inizia a interagire meno con l'ambiente, la famiglia e con gli altri animali, può iniziare a fare pipì in qualsiasi zona seppure sia stato educato, può avere alterazioni del sonno mostrandosi eccessivamente attivo durante la notte.
I cambiamenti normalmente sono abbastanza graduali, appaiono lentamente e vanno aumentando d'intensità con il passare del tempo. Per esempio, un cane potrebbe iniziare a non chiedere più di scendere a fare i propri bisogni e di conseguenza farli in casa e, in una fase più avanzata potrebbe addirittura iniziare a farsi pipì addosso (perdita del controllo della vescica).
È importante rivolgersi a un veterinario appena si notano questi cambi, in maniera da prendere in tempo la situazione e cercare di rallentarne l'evoluzione per quanto sia possibile.
Soluzioni per rallentare l'invecchiamento cerebrale del cane
Tutti siamo coscienti che il passare del tempo ci farà invecchiare e questo processo non lo possiamo arrestare, ma esistono alcune soluzioni per contrastare un poco l'avanzamento.
Gli antiossidanti come il coenzima Q10, le vitamine C e E, il selenio e gli estratti di semi di uva sono utili per combattere i radicali liberi che provocano le lesioni cerebrali. Anche la L-Carnitina riesce a contrastare la formazione di radicali liberi nel cervello.
L'alimentazione in questo caso ha un ruolo molto importante. Si devono inserire nella dieta del cane gli acidi grassi essenziali di tipo Omega 3 che formando parte della membrana cellulare, riescono a mantenere fluidità e integrità nella stessa. L'olio di fegato di merluzzo è un complemento particolarmente ricco di Omega 3.
Uso dei fiori di Bach:
- Cherry Plum per calmare la mente e farlo rilassare.
- Holly evita l'irritabilità.
- Centaury + Olive forniscono al cane energia e vitalità.
- Clemantis è utile per la riconnessione neuronale negli stadi iniziali.
- Hornbeam agisce come il precedente ma per quanto riguarda i vasi sanguigni cerebrali.
- Wild Oat contrasta il disorientamento.
- Scleranthus è utile per far fronte agli sbalzi comportamentali.
Come abbiamo avuto modo di vedere, esistono alcuni elementi che possono rallentare l'invecchiamento cerebrale del cane, seppure non possano arrestarlo del tutto. È compito di ogni padrone prendersi cura del proprio cane anziano e cercare di scoprire l'eventuale presenza della Disfunzione Cognitiva Canina per iniziare ad agire di conseguenza quanto prima.
Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.
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