Problemi della gravidanza

Mastite nella gatta - Sintomi e cura

Cecilia Natale
Di Cecilia Natale, Traduttrice e copywriter di AnimalPedia. 26 settembre 2017
Mastite nella gatta - Sintomi e cura
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Quando una gatta partorisce e si prende cura dei gattini, la tenerezza invade tutta la casa. L'allattamento e le attenzioni della mamma nelle prima 3 settimane di vita dei piccoli sono fondamentali per il loro sviluppo. Il padrone della gatta, da parte sua, non dovrà interferire perché l'animale sa per istinto come deve comportarsi, ma dovrà assicurarsi che sia lei che i mici stiano bene.

Dopo la gravidanza, è possibile che la gatta soffra di problemi di salute tipici della fase post parto, per cui è importante che il padrone ne conosca i sintomi per individuarli in tempo e iniziare un'eventuale cura il prima possibile. In questo articolo di AnimalPedia ti parleremo della mastite nella gatta, sintomi e cura della condizione per aiutarti nel caso in cui la tua micina dovesse soffrire di questo problema dopo il parto.

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Sommario

  1. Cos'è la mastite nella gatta?
  2. Mastite nella gatta: sintomi
  3. Mastite nella gatta: diagnosi
  4. Mastite nella gatta: cura

Cos'è la mastite nella gatta?

La mastite è un'infiammazione delle ghiandole mammarie e il numero di ghiandole interessate può variare da caso a caso. Anche se di solito compare dopo il parto, può avere anche altre cause.

La morte di un gattino, lo svezzamento improvviso e non graduale, la mancanza di igiene o il succhiare dei cuccioli, sono alcune delle cause della mastite. A volte la mastite non si limita a una semplice infiammazione ma comporta anche un'infezione. In questo caso, i batteri responsabili più comuni nella gatte sono Escherichia Coli, stafilococchi, streptococchi ed enterococchi.

In generale, l'infezione ha origine nel capezzolo e man mano discende e si diffonde fino alle ghiandole mammarie. La mastite può manifestarsi con una lieve infiammazione o anche con un'infezione grave accompagnata da cancrena (morte del tessuto per mancanza di flusso sanguigno).

Mastite nella gatta: sintomi

I sintomi della mastite in una gatta variano e dipendono dalla gravità del problema. Tuttavia, sia i casi gravi che quello meno gravi, presentano i seguenti segnali:

  • Nessun gattino cresce e raggiunge il peso adeguato (corrispondente al 5% del peso della nascita al giorno).
  • La gatta non vuole allattare i cuccioli.
  • Infiammazione moderata delle ghiandole: appaiono dure, ferite e se vengono toccate si nota dolore nella gatta.
  • Formazione di ascessi o cancrena.
  • Secrezione di sangue o pus dalle mammelle.
  • Latte viscoso.
  • Anoressia.
  • Febbre.
  • Vomito.

Se noti uno o più sintomi di quelli elencati, dovrai portare il gatto dal veterinario perché la mastite può essere grave sia per la madre che per i cuccioli.

Mastite nella gatta - Sintomi e cura - Mastite nella gatta: sintomi

Mastite nella gatta: diagnosi

Per la diagnosi della mastite, il veterinario osserverà i sintomi e la cartella clinica della gatta. Tuttavia, potrebbe ritenere opportuno svolgere ulteriori accertamenti e analisi come:

  • Citologia (studio delle cellule) delle secrezioni mammarie.
  • Coltura batterica del latte.
  • Analisi del sangue attraverso le quali osservare un eventuale aumento dei globuli bianchi in caso di infezione o un'alterazione nel numero delle piastrine nel caso della cancrena.
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Mastite nella gatta: cura

Per la cura della mastite della gatta non è necessario interrompere l'allattamento dei cuccioli, che deve durare dalle 8 alle 12 settimane come minimo. Lo svezzamento prematuro prima di questo tempo, infatti, è previsto solo nei casi in cui la gatta abbia una mastite cancrenosa o in presenza di ascesso.

Lasciare che la gatta continui ad allattare favorisce il drenaggio delle mammelle. Anche se il latte sarà più povero e contaminato dagli antibiotici, non metterà in pericolo i gattini. Il veterinario sceglierà un antibiotico ad ampio spettro per la cura, ma i più comuni sono:

  • Amoxicillina
  • Amoxicillina + Acido Clavulanico
  • Cefalexina
  • Cefoxitina

La cura dura circa 2-3 settimane e potrà essere realizzata in casa, eccetto quando l'infezione è generale o in caso di sepsi. Nel caso dell mastite cancrenosa, è possibile ricorrere a un intervento chirurgico per estirpare il tessuto necrotizzato. La prognosi è positiva nella maggior parte dei casi.

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Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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1 commento
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lucia
la mia gatta ha partorito 2 gattini che sono morti perchè non li ha accuditi. Ora io noto che ha le 2 mammelle dietro gonfie e doloranti. Mi chiedo: non c'è un veterinario che può visitarla gratuitamente? In questo momento purtroppo non mi posso permettere nulla....
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