Ragni e tarantole: qual è la differenza?
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Il mondo dei ragni è incredibilmente vario e tra le sue numerose specie, tarantole e ragni si caratterizzano per le loro caratteristiche uniche. Sebbene entrambi appartengano allo stesso ordine, Araneae, presentano notevoli differenze che riflettono i loro adattamenti a diverse nicchie ecologiche. Le tarantole, con le loro dimensioni imponenti e l'aspetto robusto, contrastano con i ragni, che sono più piccoli e più vari.
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Ragni e tarantole sono la stessa cosa?
Il termine "ragno" è utilizzato generalmente per descrivere qualsiasi membro dell'ordine Araneae, che comprende più di 45.000 specie distribuite in tutto il mondo, da piccoli ragni a grandi tarantole, ciascuna con le proprie caratteristiche e comportamenti. All'interno di questo ampio gruppo, le tarantole appartengono a una famiglia specifica nota come Theraphosidae. Pertanto, anche loro sono un tipo di ragno.
Le tarantole si distinguono per una serie di caratteristiche uniche che le differenziano dagli altri ragni:
- Sono significativamente più grandi della maggior parte dei ragni. Alcune specie possono raggiungere anche dimensioni di 30 cm di lunghezza.
- Possiedono corpi robusti e spesso ricoperti di pelo, i quali conferiscono loro un aspetto singolare.
- Possiedono zampe spesse e forti che utilizzano per scavare e cacciare le prede.
Sebbene le tarantole e gli altri ragni condividano lo stesso ordine biologico, le loro differenze in termini di dimensioni, struttura e comportamento evidenziano la loro unicità nel vasto mondo dei ragni.
Mentre le tarantole sono note per le loro dimensioni e l'aspetto imponente, molti altri ragni possiedono forme e comportamenti molto diversi. Ad esempio, i ragni dei cunicoli costruiscono ragnatele complesse per catturare le prede, mentre le tarantole cacciano attivamente e utilizzano i loro rifugi sotterranei. Inoltre, tendono ad essere solitarie e a difendersi se si sentono minacciate, a differenza di altri ragni che possono vivere in gruppo o avere comportamenti più riservati.
Differenze fisiche tra ragni e tarantole
Anche se le tarantole sono ragni, possiedono una serie di caratteristiche fisiche che le differenziano dalle altre specie. Queste caratteristiche riflettono i loro adattamenti alle diverse nicchie ecologiche:
- Dimensioni: le tarantole sono significativamente più grandi della maggior parte dei ragni. Mentre i ragni comuni misurano solitamente tra 1 e 2 cm di lunghezza, le tarantole possono superare i 10 cm di lunghezza del corpo e con le zampe allungarsi fino a 30 cm. Questa differenza di dimensioni non influisce solo sull'aspetto, ma anche sul comportamento e il modo in cui cacciano e si difendono.
- Robustezza: le tarantole possiedono corpi robusti e voluminosi, adatti a sostenere le loro dimensioni e il loro peso. L'addome è grande e arrotondato, ed è spesso ricoperto di peli fini che servono per difendersi e rilevare le vibrazioni dell'ambiente. Gli altri ragni, al contrario, possiedono corpi più sottili e snelli. L'addome è più piccolo in proporzione al corpo e può avere diverse forme, da arrotondate ad allungate.
- Arti: le zampe delle tarantole sono notevolmente più spesse e forti di quelle della maggior parte dei ragni. Esse non solo sostengono il peso del corpo, ma sono adatte anche a scavare e catturare le prede. In confronto, le zampe di molti ragni sono più sottili e delicate, adatte per costruire ragnatele o muoversi rapidamente sulle superfici. Le tarantole possiedono una strattura delle zampe più spinosa e ruvida, mentre i ragni tendono ad averle più lisce.
- Occhi: la disposizione degli occhi è un'altra differenza importante. Le tarantole possiedono occhi grandi e prominenti, di solito in una disposizione che consente loro una vista chiara dell'ambiente circostante, fondamentale per la caccia. Molti altri ragni, invece, possiedono più occhi disposti in diverse combinazioni, come coppie di occhi grandi e piccoli, che si adattano a diversi tipi di vista e comportamenti, ad esempio catturare la preda nella ragnatela.
Nelle tarantole, l'addome e il cefalotorace (la parte del corpo che supporta la testa e il torace) sono chiaramente divisi, con una brusca transizione tra i due segmenti. In molti altri ragni, invece, la transizione appare meno pronunciata, con l'addome che spesso appare fuso con il cefalotorace. Scopri qui "Parti del ragno".
Altre differenze tra ragni e tarantole
Oltre alle differenze fisiche, le tarantole e i ragni presentano notevoli differenze anche in termini di comportamento, ecologia e biologia:
- Strategie di caccia: le tarantole e i ragni hanno strategie di caccia profondamente influenzate dalle loro caratteristiche fisiche. Le tarantole sono cacciatori attivi che grazie alle loro dimensioni e forza riescono a catturare insetti e piccoli vertebrati nel loro ambiente, spesso utilizzando le loro robuste zampe per immobilizzare e manipolare le vittime. I ragni, invece, costruiscono complesse ragnatele per lo scopo. Queste possono essere a spirale, a imbuto o a forma di rete e sono progettate per catturare gli insetti che rimangono intrappolati nella seta appiccicosa.
- Habitat: le tarantole tendono a vivere in tane o rifugi sotterranei che scavano nel terreno o in luoghi protetti come sotto tronchi o pietre. Questi rifugi forniscono loro protezione e un posto dove immagazzinare le prede. Al contrario, i ragni, soprattutto quelli giardinieri, vivono in superficie e spesso posizionano le ragnatele in punti strategici come negli angoli, tra le foglie o sotto le rocce.
- Riproduzione: anche la riproduzione e la cura dei piccoli variano tra tarantole e ragni. Le tarantole possiedono un tipo di riproduzione molto particolare con rituali complessi durante il corteggiamento. Dopo l'accoppiamento, la femmina depone solitamente le uova in un sacchetto di seta che protegge con cura. I piccoli, uscendo dal sacca, restano con la madre per qualche tempo prima di andarsene. Invece, i ragni costruiscono una sacca per le uova che collocano in un luogo sicuro e i piccoli di solito sono già indipendenti dalla nascita. Alcune specie di ragni, come quelli della famiglia degli Araneidae, possono addirittura abbandonarle dopo averle deposte. Scopri di più qui: "Come si riproducono i ragni?"
- Veleno: la maggior parte delle tarantole tende a possedere un veleno meno tossico per l'uomo rispetto ad alcuni ragni velenosi come le vedove nere. Sebbene i morsi possano causare dolore e gonfiore, generalmente non sono pericolosi. Inoltre, le tarantole possono avere setole o peli urticanti sull'addome. I ragni velenosi, invece, come quelli della famiglia Theridiidae (che comprende la vedova nera), possono causare effetti più gravi a causa del loro potente veleno.
- Aspettativa di vita: il ciclo di vita delle tarantole è in genere più lungo di quello di molti altri ragni. Esse possono vivere tra i 10 e i 30 anni in cattività e in natura dai 5 ai 20 anni a seconda della specie. Altri ragni comuni possiedono invece cicli di vita più brevi, con alcune specie che vivono meno di un anno. Le tarantole crescono lentamente e attraversano diverse fasi di muta, mentre i ragni possiedono cicli di vita più rapidi e con meno mute.
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- Bertani, R., & Guadanucci, J. P. L. (2013). Morphology, evolution and usage of urticating setae by tarantulas (Araneae: Theraphosidae). Zoologia (Curitiba), 30, 403-418.
- Pérez-Miles, F. (2020). Introduction to the Theraphosidae. New World Tarantulas: Taxonomy, Biogeography and Evolutionary Biology of Theraphosidae, 1-23.