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Sacro di Birmania

14 settembre 2017
Sacro di Birmania

Il gatto Sacro di Birmania è uno dei gatti più interessanti per quanto riguarda le origini della razza. Infatti la sua storia è avvolta da mistero e misticismo. È un gatto simile al Siamese, dal quale si distingue principalmente per il pelo più lungo e gli occhi di un blu molto intenso.

Se hai un Sacro di Birmania o desideri prendere un gatto di questa razza, leggi questa scheda di AnimalPedia in cui parleremo in maniera approfondita di diversi aspetti, come caratteristiche fisiche, carattere, educazione e problemi di salute.

Origine
  • Asia
  • Myanmar
FIFE
  • Categoria I
Caratteristiche fisiche
Dimensione
Peso medio
  • 3-5
  • 5-6
  • 6-8
  • 8-10
  • 10-14
Speranza di vita
  • 8-10
  • 10-15
  • 15-18
  • 18-20
Clima
Tipo di pelo

Sommario

  1. Storia del Sacro di Birmania
  2. Caratteristiche fisiche del Sacro di Birmania
  3. Carattere del Sacro di Birmania
  4. Prendersi cura di un Sacro di Birmania
  5. Salute del Sacro di Birmania

Storia del Sacro di Birmania

Le origini del gatto Sacro di Birmania sono molto affascinanti e avvolte dal mistero, poiché le diverse fonti rimandano a leggende. La più famosa vuole che venne costruito un tempio per Tsun-Kyan-Kse, la dea d'oro con occhi di zaffiro, e che un monaco passasse molto tempo ad adorarla assieme a un gatto. Una notte, degli invasori Siamesi uccisero il monaco, e il gatto fissò negli occhi la statua della dea, cambiando all'improvviso colore del pelo e degli occhi: il pelo prese una leggera colorazione marroncina, eccetto le zampe, e gli occhi da gialli divennero blu. Il mattino dopo, tutti gli altri gatti del tempio avevano preso queste sembianze. Secondo la versione della storia più vicina alla realtà, invece, come si può intuire dal nome, questi gatti gironzolavano nei templi buddisti della Birmania e un monaco ne regalò una coppia a due soldati, uno inglese e uno francese. Purtroppo solo la femmina,che era incinta, sopravvisse al viaggio dalla Birmania alla Francia e fu con questo esemplare che venne creata la razza. Dato che gli unici esemplari erano rappresentati dalla micina e dai suoi piccoli, la razza venne incrociata con i Siamesi fino agli anni '50, quando la razza divenne pura. Tuttavia il processo più difficile perché dopo la Seconda Guerra Mondiale rimasero solo due esemplari.

La razza venne riconosciuta prima in Francia nel 1925, anni dopo, nel 1966, nel Regno Unito e l'anno successivo negli Stati Uniti. A partire dagli anni '70 si iniziarono ad accettare anche altre varianti di colori oltre al tipico beige e marrone (seal).

Caratteristiche fisiche del Sacro di Birmania

Il Sacro di Birmania è un gatto elegante a pelo lungo/medio-lungo dalla coda folta a forma di pennacchio, di colore diverso dal resto del corpo, così come le zampe, il muso, le orecchie e la parte posteriore e dei genitali. Ha un pelo molto morbido e il sottopelo è praticamnete assente. Ha gli stessi colori di un gatto Siamese e ha le caratteristiche tipiche di un gatto Pointed, del quale sono accettate tutte le varietà. Una caratteristica tipica del gatto sacro di Birmania sono le estremità delle zampe bianche, ma questa colorazione deve essere ben simmetrica.

Ha le orecchie piccole leggermente arrotondate e gli occhi non troppo grandi e ben distanziati che devono essere di colore blu scuro e intenso.

È un gatto di medie dimensioni molto proporzionato e i maschi sono più grandi delle femmine. Il peso medio di questi gatti è:

  • Maschi: 4-9 kg
  • Femmine: 3-5 kg

Carattere del Sacro di Birmania

Il Sacro di Birmania è un gatto che ama la vita domestica e riposare stando vicino alla famiglia che lo ha preso. È molto socievole, adora la compagnia delle persone, anche sconosciuti, e non tollera bene la solitudine. È affettuoso, fedele e giocherellone, per cui è adatto alle famiglie con bambini ai quali bisogna spiegare come giocare con il micio senza fargli del male. I gatti di questa razza vanno d'accordo anche con altri animali domestici se presentati in maniera corretta e gradualmente. Se stai cercando dei consigli in proposito, ti consigliamo di consultare i nostri articoli sulla convivenza tra gatto e coniglio o tra cane e gatto.

Si tratta di una razza dal temperamento calmo, non vanno alla ricerca di attenzioni in continuazione, ma quando vogliono le coccole non esitano a farlo capire strusciandosi contro il padrone o miagolando. Il Sacro di Birmania è intelligente e dato che non ama stare solo, se passi molto tempo fuori casa ti consigliamo di intrattenerlo con dei giochi con i quali può divertirsi in tua assenza.

Prendersi cura di un Sacro di Birmania

Come abbiamo appena visto, è necessario passare del tempo con questo gatto perché tende a soffrire di solitudine. essendo un gatto intelligente, è molto facile abituarlo alla lettiera o insegnargli come comportarsi dentro casa.

Per quanto riguarda le cure del pelo, pur trattandosi di un gatto a pelo lungo, è relativamente facile da accudire. Infatti, non avendo sottopelo, è difficile che si formino dei nodi. Ti consigliamo di pettinarlo una o due volte a settimana con un cardatore di metallo e di tagliargli le unghie con regolarità. Se non sai come farlo, lascia questo compito per quando lo porti alla toelettatura.

Salute del Sacro di Birmania

In generale, il sacro di Birmania è un gatto che gode di buona salute, anche se sono stati registrati casi di cardiomiopatia ipertrofica, malattia importante da riconoscere perché può portare ad arresto cardiaco e morte improvvisa. Altri problemi tipici della razza possono essere alterazioni genetiche agli occhi che causano cataratta, malattie neurali, emoglobinuria (presenza di sangue nell'urina) e mioglobinuria.

Porta il gatto dal veterinario con regolarità e assicurati di rispettare il calendario delle vaccinazioni.

Foto di Sacro di Birmania

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1 commento
Paolo
Dopo un anno di attesa, in cui siamo rimasti sempre in contatto con Serena, persona disponibilissima, gentile e preparata, finalmente è arrivata in famiglia la nostra tanto desiderata birmana Lilac point e non potremmo essere più felici! Nonostante la distanza, noi e l’allevatrice ci siamo fidati gli uni degli altri e vedere di persona, poi, le condizioni meravigliose in cui vivono i suoi gatti, l’amore con cui li alleva e la passione per il suo lavoro, non hanno fatto altro che accrescere la stima e la soddisfazione nell'aver scelto questo allevamento.
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