Adenocarcinoma nel cane: sintomi, trattamento e sopravvivenza

L'adenocarcinoma è la versione maligna dell'adenoma. È un tipo di tumore epiteliale maligno. In particolare, è un carcinoma che ha origine nel tessuto ghiandolare che ricopre alcuni organi interni.

Essendo tumori maligni, gli adenocarcinomi:

• Sono localmente invasivi, cioè tendono a invadere i tessuti circostanti.
• Creano metastasi, cioè si diffondono ad altri tessuti. Il tasso di crescita di questi tumori è variabile, ma purtroppo le metastasi sono molto comuni. Inizialmente, questi tumori creano metastasi ai linfonodi regionali e da lì si diffondono provocando metastasi a distanza in altri organi.

Nei cani, alcuni dei tipi di adenocarcinomi che sono stati descritti sono:

• Adenocarcinoma mammario.
• Adenocarcinoma nasale.
• Adenocarcinoma laringeo.
• Adenocarcinoma polmonare.
• Adenocarcinoma della ghiandola ceruminosa (orecchio esterno).
• Adenocarcinoma paratiroideo.
• Adenocarcinoma delle ghiandole sudoripare.
• Adenocarcinoma gastrico.
• Adenocarcinoma intestinale.
• Adenocarcinoma renale.
• Adenocarcinoma del sacco anale.
• Adenocarcinoma della ghiandola perianale.

Gli adenocarcinomi sono solitamente presenti nei cani di età compresa tra 7 e 12 anni. A seconda del tipo specifico di adenocarcinoma, sembra che ci sia una certa predisposizione per razza o sesso. Ad esempio, l'adenocarcinoma delle sacche anali è più comune nei pastori tedeschi, nei cocker spaniel e negli springer spaniel, specialmente nelle femmine e nei maschi castrati.

Come regola generale, i tumori di solito producono sintomi non specifici che possono comparire anche in molte altre malattie. Come puoi immaginare, gli adenocarcinomi non fanno eccezione. Inoltre, poiché può verificarsi in una moltitudine di organi, i sintomi possono essere molto diversi.

Ecco alcuni dei segni clinici che possono essere associati a questo tipo di tumore:

• Segni generali: come anoressia, perdita di peso, debolezza, stanchezza, dolore, febbre, anemia, poliuria (aumento del volume delle urine) e polidipsia (aumento del consumo di acqua).
• Segni digestivi: come vomito e diarrea (spesso con sangue), tenesmo (difficoltà a defecare) ed ematochezia (sangue nelle feci).
• Segni respiratori: come tachipnea (aumento della frequenza respiratoria), dispnea (difficoltà respiratorie), intolleranza all'esercizio, starnuti e sangue dal naso (epistassi).

Come tutte le neoplasie, gli adenocarcinomi sono causati da un'alterazione genetica che dà origine a una massiccia e disorganizzata proliferazione cellulare.

La causa specifica che innesca questa proliferazione cellulare anormale è sconosciuta, sebbene sia stato confermato che l'esposizione a determinati inquinanti (come il mercurio) possa favorire lo sviluppo di questo tipo di tumore.

Le seguenti azioni aiutano a orientare la diagnosi di adenocarcinoma nei cani:

• Segni clinici ed esame fisico dell'animale.
• Analisi del sangue: in alcuni casi si possono osservare anemia, aumento dei globuli bianchi (leucocitosi), diminuzione delle proteine ​​totali (ipoproteinemia), ipercalcemia e aumento della fosfatasi alcalina. Tuttavia, in alcuni casi, gli esami del sangue rimangono normali.
• Test di imaging: come raggi X, ultrasuoni, risonanza magnetica o endoscopia. Questi test consentono di rilevare anomalie negli organi principalmente colpiti e negli organi con metastasi.

Tuttavia, questi test diagnostici consentono solo un'approssimazione della diagnosi. Per giungere alla diagnosi definitiva è necessario eseguire una biopsia del tessuto interessato per effettuare uno studio istopatologico. L'osservazione al microscopio del tessuto bioptico non solo ci permetterà di conoscere il tipo di tumore e il suo grado di sviluppo, ma fornirà anche informazioni importanti per la prognosi dell'animale.

Inoltre, è importante eseguire una citologia dei linfonodi regionali per escludere l'esistenza di metastasi in essi.

Il trattamento degli adenocarcinomi nei cani è chirurgico. Trattandosi di tumore maligno, è necessario eseguire una radicale asportazione del tumore, lasciando ampi margini di sicurezza per evitare recidive. Inoltre, è necessario rimuovere i linfonodi regionali e analizzarli per garantire l'assenza di metastasi regionali.

In alcuni casi, la chirurgia può essere integrata con un trattamento chemioterapico postoperatorio, con farmaci come carboplatino, cisplatino, piroxicam o melfalan. Pertanto, l'adenocarcinoma nei cani è curabile, ma ciò non significa che non possano esserci metastasi.

La prognosi di questi pazienti è riservata e dipende, in larga misura, dall'esistenza o meno di metastasi al momento dell'intervento. Per tutti questi motivi, al minimo sintomo è molto importante recarsi presso il centro veterinario, poiché prima viene diagnosticato, migliore sarà la prognosi.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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