Cavalla in calore: Sintomi e fasi
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Le cavalle presentano un periodo di calore che viene stimolato dal foto-periodo, cioè dalla stagione che coincide con la primavera e l'estate, in cui le giornate si fanno più lunghe luminose e calde. Il ciclo di calore si ripete periodicamente ogni 21 giorni fino a che le giornate non diventano più corte e il ciclo estrale si interrompe.
Il calore della cavalla si caratterizza con una fase estrale con cambi di comportamento, mentre i suoi organi riproduttivi si preparano per l'incontro col maschio. Dopodiché segue una fase luteinica o luteale, in cui la femmina non è più recettiva e invece si prepara per la gestazione, e se non è rimasta incinta, si torna a ripetere il ciclo appena descritto.
Se volete scoprire di più sulle giumente e il loro periodo di calore continuate a leggere il nostro articolo di AnimalPedia: 'Cavalla in calore: Sintomi e fasi'.
Quando comincia il calore della giumenta?
Il calore della giumenta inizia quando essa raggiunge la maturità sessuale, cosa che avviene tra i 12 ed i 24 mesi di età. In questa fase l'apparato riproduttivo della giumenta inizia a interagire con altre parti del corpo, comincia la secrezione degli ormoni seguita dalla prima ovulazione, con i cambi fisici e comportamentali che ad essa si associano. L'obiettivo è che la cavalla rimanga incinta al momento opportuno. Anche se in alcuni casi le giumente sperimentano il calore già prima dei due anni, il massimo dello stimolo viene raggiunto sui 4 anni.
La cavalla è poliestrale stagionale di giorni lunghi, ciò significa che lo stato di calore tocca il suo apice quando le ore di luce e di calore raggiungono il loro massimo, vale a dire semplicemente in primavera ed in estate. In questo periodo l'animale presenta vari periodi di calore della durata di ventuno giorni. Le sue ovaie s mantengono a riposo durante il resto dell'anno solare, entrando in anestro. Ciò avviene a livello ormonale grazie all'aumento della melatonina nella ghiandola pineale. Essa inibisce l'asse ormonale ipotalamo-ipofisi, che è quello che stimola le ovaie a produrre i cambi ormonali responsabili dell'ovulazione.
Certe condizioni fanno sì che la cavalla non entri in calore o che abbia una fase estrale molto discontinua. Queste cause possono essere la denutrizione o la magrezza estrema, età avanzata o un trattamento con cortisonici. Anche la malattia di Cushing può sopprimere la fase ormonale della giumenta inibendo il calore.
Fasi del ciclo estrale della giumenta
Si denomina ciclo estrale la serie di fasi ricorrenti che vengono provocate dagli ormoni riproduttori delle femmine. Le giumente tra i 18 ed i 24 giorni realizzano la fase estrale. Il ciclo del calore si interrompe ogni 21 giorni, esso si divide in due fasi: follicolare e lutea con due tappe in ciascuna:
Fase follicolare (da 7 a 9 giorni)
Durante questa fase, la vascolarizzazione dell'apparato genitale della giumenta aumenta, le sue pareti presentano una secrezione chiara e brillante ed il collo dell'utero si rilassa e si dilata, specialmente nel culmine dell'ovulazione, quando la produzione degli estrogeni è al massimo. A sua volta la vagina si rilassa, è lubrificata e la cavalla è recettiva ai maschi. Questo periodo si divide in due fasi:
- Proestro: dura circa due giorni, e si produce una crescita follicolare indotta dall'ormone follicolo-stimolante (FSH) e gli estrogeni cominciano ad aumentare.
- Estro: con una durata tra i 5 ed i 7 giorni. Essa è conosciuta anche come fase del calore, l'ovulazione o rilascio del follicolo pre ovulatorio, che misura tra i 30 ed i 50 mm a seconda della statura della cavalla. Ciò avviene 48 ore prima che questa fase si concluda. Nel 5-10% dei casi avviene una ovulazione doppia quando si sviluppano due follicoli, arrivando anche a un 25% nei casi di giumente di pura razza inglese. Va precisato che una doppia gestazione nelle giumente è un pericolo.
Fase lutea (da 14 a 15 giorni)
Dopo l'ovulazione gli estrogeni diminuiscono ed aumenta il progesterone del corpo luteo (una struttura formata nelle ovaie a partire da cellule granulose del follicolo, da cui prende il nome la fase). Questa fase raggiunge il suo culmine nei sette giorni successivi all'ovulazione e fa sì che il collo uterino si chiuda, divenga pallido e senza lubrificazione e la vagina si secchi e si osservi più pallida. Ciò accade per aiutare l'utero a prepararsi alla fase di gestazione. Se invece la cavalla non è rimasta incinta, il ciclo si ripeterà. Questa fase appena descritta si può dividere in due parti:
- Meta-estro: questa tappa dura 2-3 giorni, durante la quale si forma il corpo luteo e aumenta il progesterone.
- Diestro: dura circa 12 giorni, continua a prodursi progesterone e a sua volta il follicolo dominante si va sviluppando in modo che ovuli alla prossima fase di calore. Alla fine di questa fase, il corpo luteo produce le prostaglandine, che si incaricano di romperlo e la giumenta torna a uscire dal calore per due-tre giorni.
Se sospettate che la vostra cavalla possa essere rimasta incinta, vi suggeriamo a prendere visione dell'articolo 'accoppiamento dei cavalli'
Sintomi della cavalla in calore
Vi sono una serie di segnali che ci indicano che la giumenta è in calore, e quindi recettiva alle attenzioni dei maschi.
Oltre ad essere inquieta la cavalla:
- Inclina la zona pelvica verso il basso.
- Solleva e sposta la coda per mostrare la vulva.
- Espelle muco e urina in piccole quantità per attrarre il maschio.
- La vagina diviene arrossata.
- Mostra il clitoride grazie a movimenti delle labbra della vagina.
- Si comporta in maniera docile e sottomessa, rimane ferma e con le orecchie attente in attesa che le si avvicini un maschio.
Ogni giumenta è unica, ve ne sono alcune che mostrano segnali molto appariscenti, mentre altre sono più allusive. Per questo a volte si utilizzano cavalli appositi che stimolano le giumente con l'obiettivo di capire se sono in calore o meno.
Se la cavalla non è in calore quando le si avvicina un maschio, si mostra distante, non lo lascia avvicinare, e piega la coda per nascondere i genitali. Mettono le orecchie all'indietro e possono arrivare a mordere.
I cavalli vanno in calore?
I cavalli maschi non vanno in calore, e non passano dalle fasi estrali come le femmine. Da quando raggiungono la maturità sessuale sono fertili in qualsiasi momento. Tuttavia, nella stagione del calore delle femmine sono più attivi, perché si accorgono che le femmine sono ricettive.
Questo riconoscimento avviene grazie alla liberazione dei feromoni da parte della giumenta che vengono espulsi insieme all'urina, che è più densa e opaca che di norma. Ciò porta alla reazione di Flehmen, che consiste nella retrazione del labbro superiore quando annusano l'urina per riconoscere i feromoni attraverso l'organo vomero-nasale (un organo ausiliario all'olfatto che posseggono alcuni animali, come i gatti anche, e che si trova nella zona tra la bocca ed il naso). Il maschio a questo punto mette in atto un repertorio di carezze, nitriti e mosse di avvicinamento alla giumenta.
Il calore nel puledro
Si tratta di un tipo di calore che appare tra i 5 ed i 12 giorni dopo il parto, un calore molto precoce che si presenta quando la giumenta presenta una endometriosi fisiologica dopo il parto e le sue difese resistono al processo. A causa di questo fatto bisogna fare attenzione che il maschio non la copra in questa fase, perché un rapporto sessuale porterebbe ad un peggioramento dell'endometriosi, diminuendone la fertilità.
Se per caso rimane incinta, ci sono rischi per la salute sia della giumenta che del puledro. Infatti possono verificarsi parti distocici, aborti, puledri nati morti, ritenzione della placenta. Questo problema è più frequente nelle cavalle di più di 12 anni o in quelle con problemi di gestazione pregressi.
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- M.J. Rivera. Fisiología reproductiva de la yegua I parte. Disponible en: http://referenciasparaconsultoriosmv.com/wp-content/uploads/2018/06/REFERENCIAS-36-15-21.pdf
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