Curiosità sul mondo animale

Cervidi: Tipi, caratteristiche e habitat

 
Giorgio Gattoni
Di Giorgio Gattoni. 18 luglio 2021
Cervidi: Tipi, caratteristiche e habitat

I cervidi esistono sulla terra da 34 milioni di anni. Questa grande famiglia di mammiferi erbivori iniziò il suo lungo processo evolutivo nell'Oligocene. Oggi se ne contano 48 specie diverse raggruppate sotto 20 generi tassonomici diversi.

Protagonisti delle migrazioni più sorprendenti che si possano osservare in video e documentari, i cervidi occupano differenti habitat del pianeta. Continuate a leggere il nostro articolo dove vi sveleremo sorprendenti dettagli sui cervidi, analizzeremo le loro caratteristiche e gli habitat in cui vivono. Differenzieremo i vari tipi di cervi, daini, caprioli ed alci esistenti.

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Sommario
  1. Classificazione tassonomica dei cervidi
  2. Caratteristiche dei cervidi
  3. Generi di cervi, caprioli e alci
  4. Cervi (Subfamilia Cervinae)
  5. Cervi d'acqua (Subfamilia Hydropotinae)
  6. Distribuzione dei cervidi

Classificazione tassonomica dei cervidi

Comunemente conosciuti come cervidi, la famiglia Cervidae appartiene alla seguente classificazione tassonomica, in base ai criteri stabiliti dalla prestigiosa classificazione della Lista Tassonomica delle Specie Mammifere del Mondo (the Mammal Species of the World Taxonomic List):

  • Regno: animali
  • Fila: cordati
  • Classe: mammiferi
  • Ordine: artiodattili
  • Sottordine: ruminanti
  • Famiglia: cervidi

Ora che abbiamo definito i cervidi a livello tassonomico, andiamo a scoprire vari dettagli sulle loro caratteristiche fisiche, i tipi e gli habitat di questi meravigliosi animali.

Caratteristiche dei cervidi

Quando si tratta di differenziare i vari tipi di cervidi ci si può basare sulle differenze relative alla loro anatomia o piuttosto a quelle vincolate alle loro abitudini alimentari ed al loro comportamento.

Caratteristiche anatomiche

Nei cervidi, come nel resto degli animali che rientrano nell'ordine degli artiodattili, le estremità terminano con un numero pari di dita che formano uno zoccolo, grazie al quale appoggiano il peso a terra e camminano. Di conseguenza sono animali ungulati. Inoltre le loro zampe sono sottili, come anche la testa ed il collo, mentre il tronco è più robusto e pesante.

Altra caratteristica peculiare dei cervidi sono le corna che gli individui sviluppano in età adulta, sopratutto i maschi. Si tratta di strutture di cheratina molto dure, ricoperte da una peluria, che spuntano come protuberanze del cranio, ma non sono di materiale osseo. Si differenziano così dalle corna ossee che posseggono i bovini ed altri animali con le corna. Inoltre questi palchi vanno incontro a periodi di muta, a volte annuale o altre volte solo durante la gioventù, a seconda della specie di cervide.

Comportamento

Va sottolineato il comportamento molto territoriale dei cervidi maschi, che usano i loro grandi palchi muniti di corna per battersi con altri contendenti al fine di accoppiarsi con il maggior numero di femmine possibile. Durante il periodo dell'accoppiamento, il cervo rosso (Cervus elaphus) mette in mostra la sua abilità di emettere versi simili ai barriti, sottolineando la propria presenza e attirando l'attenzione delle femmine per accoppiarcisi.

Alimentazione

I cervidi seguono una dieta totalmente erbivora, consumando vari tipi di foglie, germogli, fiori, rami ed erbe da pascolo.

La maniera in cui i cervidi consumano il cibo p mediante la ruminazione, grazie alle varie fasi posteriori della digestione caratteristiche dei ruminanti.

La maggior parte delle specie di cervidi vive in grandi branchi, con cui si muovono realizzando migrazioni quando avvengono i cambi di stagione e di clima. Il loro obiettivo è muoversi a territori che possano garantire più vegetazione e temperature più miti.

Generi di cervi, caprioli e alci

La famiglia tassonomica dei cervidi include un gran numero di specie che possiamo trovare in habitat naturali ed artificiali (come riserve e zoo), in tutto il pianeta. Si va dalla maestosa alce (Alces alces), il cervide di maggiori dimensioni, che può raggiungere i 3 metri di lunghezza, al più piccolo capriolo d'acqua (Hydropotes inermis). In questo paragrafo andremo a vedere le tre principali sottospecie di cervidi, partendo dai Capriolinae:

Capreolinae (Subfamilia Capreolinae)

La subfamilia dei Capriolinae include tutti quegli animali che vengono anche chiamati 'cervi del nuovo mondo', come le maestose alci e renne (o caribù), che vivono in branchi, oppure i solitari caprioli. Vediamo nella seguente lista la classificazione tassonomica ufficiale dei Capriolinae, andando a conoscere sia il nome comune che quello scientifico.

Genere Alci:

  • Alce euroasiatico (Alces alces).

Genere Caprioli:

  • Capriolo comune (Capreolus capreolus).
  • Capriolo asiatico o siberiano (Capreolus pygargus).

Genere Hippocamelus (cervi delle Ande):

  • Selvaggina andina, taruca o huemul del nord (Hippocamelus antisensis).
  • Cervo andino o guemal o huemul del sud (Hippocamelus bisulcus).

Genere Mazama (cervidi di medie e piccole dimensioni)

  • Mazama rosso o guazú-pitá (Mazama americana).
  • Mazama rosso piccolo (Mazama bororo).
  • Mazama di Merida o mazama rossiccio (Mazama bricenii).
  • Mazama grigio detto guazuncho, viracho o guazú virá (Mazama gouazoubira).
  • Mazama pigmeo (Mazama nana).
  • Mazama bruno dello Yucatan o Yuk (Mazama pandora).
  • Mazama rosso minore o cervo dell'Ecuador (Mazama rufina).
  • Mazama rosso dell' America Centrale (Mazama temama).

Genere Odocoileo:

  • Cervo mulo (Odocoileus hemionus).
  • Cervo dalla coda bianca o della Virginia (Odocoileus virginianus).

Genere Ozotoceri:

  • Cervo delle Pampas (Ozotoceros bezoarticus).
  • Pudú del sud o meridionale (Pudu puda).

Genere Rangifer:

  • Renna o caribù (Rangifer tarandus).
Cervidi: Tipi, caratteristiche e habitat - Generi di cervi, caprioli e alci

Cervi (Subfamilia Cervinae)

La sottofamiglia dei cervi è il secondo e più ampio gruppo dei tre che costituiscono la famiglia dei cervidi. Include un totale di 10 generi e fino a 26 specie di cervi e simili che ancora vivono sulla Terra. Andiamo a vedere il nome comune e scientifico di ciascun animale:

Genere Axis (cervi dell'Asia):

  • Cervo pomellato (Axis axis)
  • Cervo porcino (Axis porcinus)
  • Cervo delle Calamian (Axis calamianensis).

Genere Cervus:

  • Uapiti o Wapiti (Cervus canadensis).
  • Cervo nobile detto anche cervo reale, europeo o rosso (Cervus elaphus).
  • Cervo sika o cervo giapponese (Cervus nippon).

Genere Dama (daino):

  • Daino comune o europeo (Dama dama).

Genere Elaphodus:

  • Cervo dal ciuffo (Elaphodus cephalophus)

Genere Elaphurus:

  • Cervo di padre David o cervo milu (Elaphurus davidianus).

Genere Muntiacus:

  • Muntjak del Borneo (Muntiacus atherodes)
  • Muntjak nero o dalla fronte pelosa (Muntiacus crinifrons)
  • Muntjak di Fea (Muntiacus feae)
  • Muntjak di Gongshan (Muntiacus gongshanensis)
  • Muntjak della Sonda o muntjak rosso meridionale (Muntiacus muntjak)
  • Muntjak di Putao o muntjak foglia (Muntiacus putaoensis)
  • Muntjak di Reeves (Muntiacus reevesi)
  • Muntjak di Truong Son (Muntiacus truongsonensis)
  • Muntjak gigante (Muntiacus vuquangensis)

Genere Przewalskium:

  • Cervo a labbra bianche o del Tibet (Przewalskium albirostris)

Genere Rucervus:

  • Cervo di Duvaucel o Barasinga (Rucervus duvaucelii)
  • Cervo de Eld o Tameng (Rucervus eldii)

Genere Rusa:

  • Cervo maculato delle Visayas (Rusa alfredi)
  • Sambar della criniera o Sambar di Giava (Rusa timorensis)
  • Sambar indiano (Rusa unicolor)
  • Cervo delle Filippine
Cervidi: Tipi, caratteristiche e habitat - Cervi (Subfamilia Cervinae)

Cervi d'acqua (Subfamilia Hydropotinae)

La terza ed ultima sottofamiglia dei cervidi è rappresentata esclusivamente dal genere Hydropotes, che proviene dalla Cina. Si tratta di un cervide di dimensioni piccole rispetto ai suoi parenti caprioli e cervi, visto che arriva a pesare appena 14 kg. Poca cosa se paragonato a alci, cervi e renne il cui peso arriva rispettivamente a 600, 200 e 180 kg.

Altra caratteristica anatomica che differenzia i cervi acquatici dal resto è la mancanza di palchi o corna, sia nei maschi che nelle femmine adulte. E' un fatto curioso visto che potrebbe avere relazione con l'evoluzione della familia Cervidae, visto che questa selvaggina acquatica è tra le più antiche a livello tassonomico (quindi sotto un contesto evolutivo). Quindi la comparsa di palchi e corna nella maggior parte delle specie di cervidi si potrebbe interpretare come un adattamento posteriore, dovuto ad una strategia evolutiva dei cervidi di maggiori dimensioni, che cominciarono a fare la loro comparsa in habitat numerosi e diversi dalle foreste e montagne del centro e dell'est dell'Asia. In questi nuovi territori le corna non implicavano un problema nello spostarsi, ma un vantaggio per poter difendere il territorio e battersi durante il periodo degli amori.

D'altra parte bisogna dire che colpisce la limitata distribuzione geografica dei cervi d'acqua che vivono in soli 4 paesi al mondo: sono infatti autoctoni delle montagne e dei fiumi Cinesi e Coreani, ma sono specie che sono state introdotte anche in Inghilterra e Francia, dove vivono allo stato selvatico.

Cervidi: Tipi, caratteristiche e habitat - Cervi d'acqua  (Subfamilia Hydropotinae)

Distribuzione dei cervidi

I cervidi, alci, renne, muntjak o caprioli che siano, vivono in tutti gli habitat della Terra. A seconda della sottofamiglia cui appartengono e data la loro evoluzione biologica, le specie di cervidi trovano il loro habitat naturale nel continente Europeo ed in Asia, ma anche nelle Americhe e addirittura nel Nord Africa. Tuttavia la presenza di cervidi in Australia e Nuova Zelanda si deve all'uomo, e non ne esistevano prima in natura.

Quando si tratta di definire la distribuzione geografica di varie specie di cervidi risulta più facile parlare di tipi di habitats piuttosto che di Nazioni o Continenti. Le renne ad esempio vivono nelle regioni fredde del mondo, che comprendono Siberia, passando dal Nord America e l'Europa Settentrionale.

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Bibliografia
  • Wilson, E. & Reeder, M. (2005). Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference (3rd ed). Johns Hopkins University Press, Volume 2. Recuperado de: https://www.departments.bucknell.edu/biology/resources/msw3/browse.asp?s=y&id=14200205
  • Braza, F. et al., (1994) Métodos para el estudio y manejo de los cérvidos. CSIC, Junta de Andalucía, Consejería de Medioambiente. Recuperado de: https://digital.csic.es/bitstream/10261/44361/1/www.STADTAUS.com_Metodo%20de%20estudios%20Cervidos.pdf
  • Hu, J., Fang, SG. & Wan, QH. (2006). Genetic Diversity of Chinese Water Deer (Hydropotes inermis inermis): Implications for Conservation. Biochem Genet 44, pp: 156–167. https://doi.org/10.1007/s10528-006-9020-7
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