Cosa mangiano le api?
Le api sono insetti che appartengono all'ordine degli Imenotteri. Come altri insetti, come le formiche, le api sono tra le più diverse e si sono adattate meglio alle diverse condizioni climatiche, infatti si possono trovare in quasi tutti i continenti, ad eccezione dell'Antartide. Attualmente esistono più di 20.000 specie di api conosciute, tra cui possiamo nominare l' Apis mellifera, la famosa ape del miele, così caratteristica per i suoi colori giallo e nero. Questi insetti hanno abitudini molto curiose, in quanto sono insetti sociali che suddivido l'alveare in gerarchie e funzioni molto specifiche. Inoltre, questi animali sono ben noti non solo per la produzione di miele (anche se non tutte le specie possiedono questa capacità), ma anche di pappa reale, cera e propoli, sostanze con funzioni molto benefiche per loro.
Vi siete mai chiesti cosa mangiano le api? Se volete conoscere la risposta a questa domanda e ad altre curiosità su questo meraviglioso gruppo di insetti, continuate a leggere questo articolo di AnimalPedia e vi diremo tutto.
Fabbisogno nutrizionale delle api
Le api come tutti gli altri animali, necessitano l'energia per svolgere le loro funzioni vitali che deriva dall'alimentazione. Per cui il loro corpo richiede loro un equilibrio tra diversi tipi di zuccheri, lipidi, proteine, minerali ed acqua. Questi insetti trovano le loro principali fonti di sostentamento nel miele e nel polline.
Il miele, che le api ottengono a partire dal nettare dei fiori, apporta loro circa l'80% degli zuccheri di cui necessitano, mentre il restante 20% arriva dal polline. Grazie agli zuccheri presenti in entrambe le sostanze le api sono in grado di fabbricare la cera. Inoltre permette loro di produrre lipidi interni che si trasformano in depositi di grasso, essenziali affinché le api possano fabbricare ormoni e sostanze che ricoprono i loro nervi.
Il polline, d'altro canto, apporta loro proteine essenziali (circa il 25%) per lo sviluppo delle ghiandole responsabili della produzione della pappa reale, che come vedremo più avanti, sarà essenziale per la prosperità della colonia. Queste ghiandole sono chiamate ipo-faringee. Il polline inoltre fornisce alle api enzimi che agiscono come catalizzatori di diverse reazioni chimiche. È vitale per le api il consumo costante di polline, visto che da esso dipende il funzionamento dell'alveare, la deposizione delle uova e lo sviluppo delle larve e di tutta la popolazione delle api.
Infine l'acqua è un'altra sostanza essenziale per le api, e non solo, visto che fornisce loro l'umidità che necessitano dentro all'alveare (80%) e che aiuta a raggiungere la temperatura ottimale di circa 35º. Inoltre è di vitale importanza durante la crescita delle larve, visto che permette loro un'ottima termoregolazione. Se essa scende o aumenta dai livelli ottimali lo sviluppo delle larve si blocca.
Alimentazione delle api
Le api per soddisfare il loro fabbisogno nutrizionale si cibano di polline, nettare e nei mesi invernali, anche di miele. Il polline, oltre a venir trasportato da un fiore all'altro, è anche fonte di cibo ricca di carboidrati e proteine con cui nutrono le larve. Inoltre il polline è ricco di vitamina B, sostanza imprescindibile per le api, visto che il loro organismo non è in grado di produrla. Il polline è fondamentale per permettere alle api di produrre pappa reale e cera. È tanto importante nella dieta delle api che la sua mancanza si traduce in una inferiore speranza di vita, cosí come nella diminuzione nella produzione di pappa reale e cera, oltre ad assottigliarsi le riserve adipose del loro corpo, che permetterà alle api di trascorrere l'inverno e sopravvivere sino a primavera.
D'altro canto è a partire del nettare che raccolgono dai fiori che le api producono il miele, che servirà da alimento per tutta la colonia. Principalmente il miele serve per nutrire i fuchi nel loro stato adulto o di larve, oltre a sfamare le api operaie una volta che hanno superato il loro stato di larve. Le api operaie sono coloro che si incaricano del reperimento del cibo, ossia prendere nettare e polline di fiore in fiore. Si tratta di animali molto laboriosi, che oltre a raccogliere il polline, assorbono il nettare sulle loro lingue poter poi digerirlo e rigurgitarlo successivamente all'interno dell'alveare. Questo processo è quello che da inizio alla produzione del miele con cui poi si alimenteranno le api. A questo scopo depositano il nettare nelle celle che loro stesse hanno costruito per far scendere i livelli di umidità che contiene. Una volta che l'umidità ha raggiunto circa il 60% le api ritengono che il miele sia pronto e procederanno a sigillare le celle con la cera.
Alimentazione delle Regine
Vi siete mai chiesti di cosa sia composta la pappa reale? Si tratta di un alimento di cui le api si cibano, soprattutto le regine e le operaie, che la consumano al principio della loro vita, più precisamente durate i primi tre giorni. La regina invece si nutre di pappa reale come unico alimento durante tutta la sua vita, mentre invece le operaie adulte si nutrono di nettare e polline una volta superato lo stato larvale. Quindi le larve di fuco mangiano miele, le larve di operaie pappa reale, ma quando entrambi raggiungono lo stato adulto si cibano di nettare polline e miele.
Il polline viene digerito con facilità dalle api grazie alla produzione di enzimi che avviene quando esso si trova dentro all'alveare. La pappa reale si differenzia dal miele poiché si tratta di una sostanza acida, biancastra e vischiosa che producono le api operaie, essa viene secreta dalla testa per poi mescolarsi con altri liquidi dello stomaco. La pappa reale è l'unico alimento di cui si cibano le regine per tutta la loro vita. Il miele invece è una sostanza più fluida e meno viscosa ed anch'essa viene prodotta dalle api a partire dal nettare raccolto sui fiori, come si è detto in precedenza.
Da quali tipi di fiori prendono il nettare le api
Le api necessitano differenti fiori per poter raccogliere il nettare, visto che ciascun tipo di fiore avrà diverse proporzioni e tipi di zuccheri. Tra questi troviamo il saccarosio, il fruttosio ed il glucosio, tutti e tre necessari nella dieta di questi insetti. Per cui esistono fiori il cui nettare è più ricco di saccarosio, come il rosmarino, il trifoglio, il castagno e il melo (tra gli altri), mentre altre piante sono più ricche di fruttosio e glucosio come è il caso del timo, del dente di leone o dell'erica. Nel caso in cui le api abbiano bisogno solo di fruttosio, consumeranno il nettare dell'abete, del rovere o della quercia. Questi zuccheri possono venire consumati direttamente o a seconda delle necessita nutrizionali, visto che i loro enzimi salivari possono trasformare uno zucchero in un altro.
Altri fiori che le api apprezzano sono la lavanda, la zinnia, l'origano, la melissa, la calendola, l'arancio, le margherite, la lantana, le campanelle ed i lillà, tutte piante ricche di diversi zuccheri, con aromi attraenti e fiori dai colori vivaci.
Per cui avere un giardino con tante varietà di fiori non farà altro che incentivare la vita di questi insetti tanto importanti per l'ecosistema e la catena alimentare.
Curiosità sulle api
Le api appartengono all'ordine degli imenotteri e dentro a questo gruppo si trovano vari insetti che ricoprono dei compiti molto importanti a livello ecologico. Va detto che le api sono insetti eusociali, gregari e con caratteristiche uniche nel mondo animale, vediamone alcune:
- Sono animali artropodi, cioè il loro corpo è suddiviso in tre parti: testa, torace, addome. Posseggono, come tutti gli insetti, tre paia di zampe. Hanno ali membranose ed il loro corpo è ricoperto di vello.
- Hanno occhi compositi, come il resto degli insetti, oltre che un paio di antenne mediante le quali possono recepire diversi tipi di segnali, che siano chimici, olfattivi o di movimento.
- Le dimensioni del corpo variano da specie a specie, e possono arrivare a due mm di lunghezza, come nel caso della Trigona minima, oppure raggiungere i 63 mm come la femmina del Megachile pluto. Vi consigliamo a questo proposito l'articolo 'tipi di api'.
- Le femmine sono dotate di un pungiglione nella parte finale dell'addome, si tratta dell'organo che permette di deporre le uova modificato.
- Le zampe anteriori sono adattate alla pulizia delle ali, mentre quelle posteriori servono a trasportare il polline sino all'alveare.
- La api hanno una grande capacità comunicativa tra i vari appartenenti all'alveare. Mediante una danza possono trasmettere messaggi alle loro compagne, come ad esempio a che distanza si trova un determinato fiore. Inoltre, sempre grazie a questa danza sono in grado di capire dove sia la fonte di cibo, e ciò avviene perché sono in grado di cogliere la posizione del sole ed i campi magnetici della terra.
- Le api, come si sa, vivono in colonie, e costruiscono gli alveari con pannelli composti di cera, che l'intera colonia contribuisce a creare. Esiste una gerarchia secondo cui ciascuna ape compie una funzione specifica. La regina è a capo della colonia, poiché è l'unica ape femmina fertile, in grado di produrre uova, e possiede una grande longevità. Oltre a lei vi sono le api operaie, incaricate di reperire il cibo, mantenere pulito l'alveare e difenderlo. Infine vi sono i fuchi, le api maschio che servono solo per la riproduzione e sono per il resto inutili.
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- Gardi, T., Famiani, F., Micheli, M., & Moschini, M. (2001). INDUCCION DE LA ALIMENTACION DE LAS ABEJAS MELIFERAS AL EFECTO DE MEJORAR LA POLINIZACION DE ACTINIDIA DELICIOSA.
- Maeterlinck, M., & de Tornamira, P. (1967). La vida de las abejas (No. QL568. A6 M3318 1971). Espasa-Calpe.
- Mendizabal, F. M. (2005). Abejas. Editorial Albatros.
- Vit, P. (2005). Productos de la colmena secretados por las abejas: Cera de abejas, jalea real y veneno de abejas. Revista del Instituto Nacional de Higiene Rafael Rangel, 36(1), 35-42.