Esistono uccelli senza piume?

Le piume, come i peli dei mammiferi, svolgono diverse funzioni, tra cui la termoregolazione e la protezione, permettendo loro di volare e, durante la stagione riproduttiva, di corteggiare. Inoltre, facilita loro il riconoscimento degli individui della stessa specie e, d'altra parte, consente loro di mimetizzarsi contro i predatori.

Sul corpo degli uccelli le piume si distribuiscono e crescono in aree specifiche (pterilio) e sono intervallate da zone dove non crescono, dette apterilio. Esistono diversi tipi di piume e sono presenti in tutti gli uccelli, quindi non ci sono specie che naturalmente e in età adulta ne siano completamente prive. Gli adulti fanno la muta almeno una volta all'anno, cioè perdono e sostituiscono alcune o tutte le piume, di solito dopo la stagione riproduttiva.

Ci sono specie a cui possono mancare alcune piume sulla testa, per esempio. In altri uccelli i maschi non hanno piume sul petto e sono "nudi" per esibire un colore molto vivo e attirare così le femmine durante la stagione riproduttiva. Nel caso di altri uccelli, perdono le penne della zona del ventre per incubare le uova; questa zona si chiama "placca incubatrice" ed è ben irrorata da molti vasi sanguigni. Qui l'epidermide è molto sottile e il grasso inesistente, il che consente agli uccelli di trasferire meglio il calore alle uova durante l'incubazione.

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Come accennato, gli uccelli hanno naturalmente un piumaggio che ricoprono il loro corpo ma, in alcuni casi, naturalmente o a causa di qualche condizione, possono esserne sprovvisti in qualche regione del corpo. Inoltre, ci sono alcuni uccelli che hanno piume molto simili a capelli, il che porta a credere che ne siano privi. Vediamo alcuni esempi:

Kiwi (Apteryx)

Il kiwi (uccello del genere Apteryx) è un uccello che non vola che ha uno sviluppo alare molto ridotto ed è quasi trascurabile. Questo è un esempio di uccello che spesso si pensava non avesse piume, ma in realtà si tratta di un piccolo piumaggio che non si è sviluppato per ragioni evolutive e di adattamento all'ecosistema in cui vive, il che gli conferisce un aspetto setoloso. E' di colore bruno, con sfumature diverse a seconda della specie in questione.

Avvoltoi

Alcune specie di avvoltoi (dell'ordine Cathartiformes), come l'avvoltoio nero, non hanno piume sulla testa. Ciò è dovuto all'adattamento al tipo di cibo che mangiano. Poiché sono uccelli spazzini, cioè si nutrono dei resti di animali morti, una testa piumata sarebbe costantemente macchiata di sangue e altri fluidi durante l'alimentazione e risulterebbe difficile da pulire.

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Tacchino

Altri uccelli senza piume sono specie della famiglia dei Fasianidi, come i tacchini, anch'essi privi di piume sulla testa e sul collo, così come alcune cicogne (famiglia Ciconiidae) anch'esse prive di piume sulla testa e sul collo.

Bulbul dalla faccia nuda

Il Bulbul dalla faccia nuda (Pycnonotus hualon), invece, è un uccello canoro asiatico originario del Laos che ha la faccia calva, cioè senza piume, ed è stato scoperto dalla scienza qualche anno fa.

Immagine: NTV

Fregata magnifica

Altri uccelli del genere Fregata, come Fregata magnificens, non hanno piume nella zona della gola (collo), e mostrano invece una sacco gulare di colore rosso vivo e vistoso che gonfiano durante i rituali di corteggiamento.

In altri casi, gli uccelli possono essere senza piume a causa di:

• Malattie virali: come quella che colpisce gli uccelli psittaciformi (pappagalli, cacatuidi e simili), come la cosiddetta malattia del becco e delle piume, causata da un virus che attacca le cellule di accrescimento del piumaggio e provoca malformazione e necrosi delle penne, quindi non si sviluppano normalmente e l'uccello le perde.
• Anomalie nello sviluppo del piumaggio: anche gli uccelli allevati in cattività possono presentare anomalie nello sviluppo del piumaggio, ciò può essere dovuto a luoghi inadeguati dove sono stati allevati, infezioni da ecto ed endoparassiti come alcuni acari, pidocchi o pulci che possono masticare le piume e provocarne la caduta. Questi ectoparassiti non solo causano danni alla pelle e al piumaggio, ma indeboliscono progressivamente la loro salute e possono persino causare anemia e problemi respiratori se non vengono curati in tempo.
• Disturbi comportamentali: infezioni batteriche, malattie metaboliche come l'ipotiroidismo, allergie ad alcuni alimenti, tossine che possono essere presenti nell'ambiente o disturbi comportamentali, come l'eccessiva toelettatura, dà prurito agli uccelli causato da stress e/o ansia.
• Cisti follicolare: è una malattia congenita e fa sì che non solo le piume non crescano normalmente, ma crescano invece verso l'interno. Sono più inclini gli uccelli con piumaggio più abbondante.
• Malattie del crisantemo: un'altra malattia congenita è la malattia del crisantemo, che improvvisamente fa smettere di crescere le piume. Ciò è dovuto a problemi nella regolazione della temperatura corporea che portano a squilibri fisiologici.
• Pulli e pulcini: nel caso di specie con pulli (prole che nasce senza uno sviluppo completo e che è assolutamente dipendente dai genitori), al momento della schiusa dell'uovo i pulcini non hanno piume a proteggerli o ne hanno poche. Man mano che si sviluppano, le piume cominciano a crescere prima che i piccoli lascino il nido.

In tutti questi casi (tranne che nel caso dei pulli), attraverso esami clinici effettuati da un veterinario, si può giungere ad una diagnosi e controllare la patologia.

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