Curiosità sul mondo animale

Squali preistorici: Estinti e vivi

 
Nick A. Romero H.
Di Nick A. Romero H., Biologo ed educatore ambientale. 23 febbraio 2022
Squali preistorici: Estinti e vivi
Squali

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All'interno di ogni ecosistema troviamo specie che giocano un ruolo dominante, poiché da un punto di vista trofico non hanno predatori e, per cui si trovano in cima alla catena alimentare. Ne sono un chiaro esempio gli squali, che sono riusciti a sfuggire ed a sopravvivere alle varie estinzioni di massa verificatesi sul pianeta.

Nel corso della storia evolutiva dei pesci diverse specie si estinsero, alcune cedettero il passo ad altre e alcune, addirittura, perdurarono nel tempo, quelle che al giorno d'oggi chiamiamo fossili viventi. Se siete degli appassionati di storia e di animali non perdetevi il nostro articolo di AnimalPedia sugli squali preistorici, sia estinti che viventi.

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Sommario

  1. Caratteristiche degli squali preistorici
  2. Squali preistorici estinti
  3. Squali preistorici vivi

Caratteristiche degli squali preistorici

Gli squali (Selachimorpha) sono un gruppo molto antico di pesci cartilaginei, che si sono evoluti circa 400 milioni di anni fa. Bisogna sapere che i ritrovamenti di fossili di questi squali sono più limitati rispetto a quelli di altri animali a causa:

  • Del tempo trascorso.
  • Le condizioni dell'ambiente marino, che in molti casi rendono difficile la conservazione dei resti.
  • Il caratteristico corpo cartilagineo.

Tuttavia, gli scienziati sono riusciti a descrivere alcune caratteristiche degli squali preistorici, sulla base dei ritrovamenti di denti, spine delle pinne, vertebre o crani. Le più antiche squame di squalo trovate risalgono a circa 420 milioni di anni fa, da quella che oggigiorno è la Siberia; i denti risalgono a circa 400 milioni di anni fa dall'attuale Europa e i più antichi resti di un cranio sono di 380 milioni di anni fa del Nuovo Galles del Sud, in Australia.

Eccovi alcune delle caratteristiche degli squali preistorici:

  • Come succede per gli squali moderni, i denti degli squali preistorici erano organizzati per file, e mentre quelli più vecchi, verso l'esterno cadevano, se ne formavano nuove file dietro di essi, passando ad occupare un posto più frontale.
  • Molti dei denti ritrovati avevano più cuspidi e bordi lisci e alcuni denti avevano una strana forma a V.
  • Si pensa che questi animali fossero meno agili.
  • Si stima che esistesse un numero maggiore di specie di squali preistorici rispetto alle specie conosciute oggi.
  • Molti di questi pesci avevano il muso arrotondato, a differenza di quelli allungati di oggi.
  • Il loro cervello era più piccolo di quello degli squali moderni.
  • Le loro pinne erano meno flessibili.
  • I loro corpi erano costituiti da uno scheletro cartilagineo.
  • Erano muniti di fessure branchiali.
Squali preistorici: Estinti e vivi - Caratteristiche degli squali preistorici

Squali preistorici estinti

Antarctilamna

Antarctilamna è un genere estinto di squalo devoniano al quale appartenevano due specie Antarctilamna prisca e Antarctilamna ultima. Resti di pinne e denti di Antarctilamna prisca sono state trovati nel sud dell'Australia, questi fanno pensare che Antarctilamna avesse robuste spine simili a quelle degli ctenacantidi (prima radiazione elasmobranchi) e dentizione eterodonte, ovvero denti con cuspidi accuminate nella porzione anteriore e denti smussati nella porzione posteriore.

Xenacanthiformes

Xenacanthus (dal greco antico "straniero, alieno" + "spina dorsale") è un genere di squali preistorici. Sembra che siano vissuti nel periodo compreso tra l'inizio del Carbonifero ed il Permiano. Queste specie di acqua dolce avevano una lunga spina sulla parte posteriore della testa. I resti fossilizzati che ci sono pervenuti consistono soprattutto di denti e delle spine.

Elegestolepis

Un genere di squalo preistorico estinto, considerato uno degli squali più antichi. Visse più di 400 milioni di anni fa, tra il Siluriano e il Devoniano, e i resti di squame furono trovati nell'attuale Russia nel 1973. A causa del numero ridotto di parti del corpo ritrovare, non si è riuscito a ricostruire esattamente il corpo di questo squalo.

Aquilolamna milarcae

Aquilolamna è un genere estinto di squali, i cui resti son stati rinvenuti nella Formazione Agua Nueva in Messico, risalente all'epoca Turoniana del cretaceo superiore. Al momento contiene solo una specie, A. milarcae (squalo aquila). Si pensa che Aquilolamna sia un elasmobranchio, ma la sua tassonomia è ancora discussa, nonostante l'olotipo sia un corpo fossilizzato ottimo, è privo di denti che, come abbiamo visto, sono importanti per la tassonomia dei squali; si presume che si siano disconnessi e persi dopo la morte dell'individuo.

Il corpo era simile ad un siluro, la coda era come nella maggioranza degli squali, e aveva un paio di pinne pettorali la cui distanza da punta a punta superava la lunghezza del corpo.

Orthacanthus

Orthacanthus è un genere estinto di squali preistorici d'acqua dolce appartenenti all'ordine Xenacanthida.I membri del genere avevano una lunga colonna vertebrale che cresceva dal retro del cranio ed una pinna dorsale molto lunga. Il corpo raggiungeva i 3 metri di lunghezza e le potenti mascelle erano costituite da denti bicuspidi.

Al genere appartenevano tre specie (conosciute): Orthacanthus arcuatus, Orthacanthus cylindricus, Orthacanthus senckenbergianus.

Stethacanthus

Lo Stethacanthus è un pesce cartilagineo estinto, strettamente imparentato con gli squali. Visse tra la fine del Devoniano e l’inizio del Carbonifero ed i suoi resti sono stati rinvenuti in Scozia e in USA. Lungo meno di un metro era dotato di una bizzarra struttura dalla funzione sconosciuta: la pinna dorsale, nella parte superiore, era appiattita ed estesa, e andava a formare una superficie simile a quella di un’asse da stiro. Questa struttura e la testa dell'animale erano ricoperti da una moltitudine di piccoli aculei.

Cladoselache

Il Cladoselache è uno dei più antichi squali conosciuti, apparve nel periodo Devoniano. Questo squalo primitivo poteva raggiungere 1 m di lunghezza ed era comune negli oceani del Nord America. Il Cladoselache è uno dei primi squali più conosciuti in parte a causa dei fossili ben conservati che sono stati scoperti.

Aveva un corpo snello, 5 - 7 fessure branchiali e un corto muso arrotondato con una bocca terminale nella parte anteriore del cranio. Aveva una mascella molto debole rispetto agli squali moderni, ma compensata con muscoli della mascella molto forti.

Helicoprion

L'elicoprione era un pesce cartilagineo preistorico, strettamente imparentato con gli squali. Visse nei mari del Permiano e sopravvisse all'estinzione della fine del periodo, per poi scomparire nel corso del Triassico, circa 225 milioni di anni fa.

Gli unici fossili noti sono i denti, che erano disposti a mo di 'spirale dentata', che ricorda una sega circolare. Si pensa che l’animale potesse raggiungere una lunghezza di 3 – 4 m.

Squali preistorici: Estinti e vivi - Squali preistorici estinti
Squali preistorici: Estinti e vivi -

Squali preistorici vivi

Come abbiamo visto gli squali bazzicano sul pianeta da molto tempo, tuttavia, al giorno d'oggi esistono ancora alcune specie che potrebbero considerarsi squali preistorici viventi, vediamone alcune:

Hexanchiformes

Quest'ordine attualmente è composto da due famiglie per un totale di 6 specie. Tuttavia scienziati e paleontologi hanno classificato in questo ordine numerose specie oggi estinte, ritrovate in forma fossile. Le loro caratteristiche principali sono:

  • Tutte le specie dell'ordine sono contraddistinte da una sola pinna dorsale senza raggi.
  • Hanno occhi senza membrana nittitante.
  • Possiedono 6-7 aperture branchiali.
  • Le dimensioni variano di molto da specie a specie, dai 117 cm di lunghezza massima di Chlamydoselachus africana ai 482 cm di Hexanchus griseus.
  • Sono ovovivipari e di abitudini esclusivamente marine, vivono nelle acque temperate e tropicali degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico.
  • Vivono in zone molto profonde, quasi inaccessibili all'uomo.

Chlamydoselachidae

I Clamidoselacidi sono una famiglia di squali della classe Elasmobranchii che comprende un unico genere (Chlamydoselachus) con due specie viventi e numerose specie fossili. Tra le caratteristiche principali della famiglia troviamo:

  • Il corpo è simile a un'anguilla.
  • Il muso è smussato e grandi mascelle.
  • Hanno un'unica pinna anale e una dorsale.
  • Sono ovovivipari e vivono esclusivamente nelle acque profonde degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico.
  • La specie più grande è C. anguineus, che raggiunge i 2 metri di lunghezza.
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    Bibliografia
    • Martín, A. The Origin of Modern Sharks. Disponible en: http://www.elasmo-research.org/education/evolution/origin_modern.htm
    • Martín, A. The Rise of Modern Sharks. Disponible en:http://www.elasmo-research.org/education/evolution/rise_modern.htm
    • Martín, A. The Earliest Sharks. Disponible en: https://web.archive.org/web/20081223011855/http://www.elasmo-research.org/education/evolution/earliest.htm
    • UNAM. (2011). Tiburones. Disponible en: http://www.ibiologia.unam.mx/peces/tiburon.html
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