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Ictus nel gatto: Sintomi, cause e trattamento

 
Di Laura García Ortiz, Veterinaria in medicina felina. 13 gennaio 2022
Ictus nel gatto: Sintomi, cause e trattamento

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I gatti non sono purtroppo esenti da problemi ischemici o di mancanza di flusso sanguigno a livello cerebrale, problema che si conosce come ictus o emorragia cerebrale e che può essere l'effetto dell'interruzione del flusso sanguigno o di una emorragia cerebrale appunto. Le cause sono svariate, dagli incidenti e ai traumi fino alle malattie croniche o gravi.

I sintomi dell'ictus nel gatto vanno da un lieve disorientamento e confusione fino a sintomi come la cecità, l'inclinazione della testa, i tremori, l'atassia e i deficit propriocettori (incapacità di mantenere equilibrio e postura). Nei casi più gravi l'ictus porta alla morte del gatto. Nel prevenire questa malattia è fondamentale il controllo di routine in una clinica veterinaria, che permette di scoprire i primi sintomi della malattia che causa l'ictus e mantenere il gatto attivo e ben curato. Continuate a leggere il nostro articolo di AnimalPedia, sull'ictus nel gatto con sintomi, cause e trattamento.

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Cos'è l'ictus nel gatto?

Un ictus, chiamato anche emorragia cerebrale o problema vascolare cerebrale, è prodotto dalla mancanza di flusso sanguigno o una inadeguata circolazione di sangue al cervello a causa di una interruzione del flusso oppure di una emorragia secondaria all'interno del cervello. La conseguenza di questo danno o alterazione cerebrale, è la ripercussione su funzioni cerebrali legate alla propriocezione, all'equilibrio, alla coscienza e ai sensi. I primi sintomi clinici dell'ictus nel gatto possono essere confusi con altri problemi neurologici felini o con le convulsioni.

Tipi di ictus nel gatto

I gatti possono essere colpiti da tre tipi diversi di ictus, andiamo a vedere:

  • Ictus embolico: avviene quando si produce un coagulo sanguigno (trombo) in una zona diversa dal flusso sanguigno cerebrale, ma generalmente localizzato in una zona vicina (grandi vasi sanguigni del cuore o del collo) che si ripercuote a livello della circolazione cerebrale.
  • Ictus trombotico: appare quando si sviluppa un trombo o coagulo nel flusso sanguigno del cervello, che interrompe la corretta circolazione sanguigna cerebrale.
  • Ictus emorragico: capita quando un vaso sanguigno che irriga il cervello presenta una rottura che crea una emorragia e interrompe la corretta irrigazione cerebrale.

Cause dell'ictus nel gatto

Sia che si tratti di una interruzione del flusso sanguigno cerebrale dovuta a un coagulo o un incidente derivato da una emorragia, le cause dell'ictus possono essere molto varie, e legate anche a intossicazioni, o spesso, l'ictus deriva da malattie sistemiche o organiche del gatto.

Le principali cause dell'ictus o emorragia cerebrale sono le seguenti:

  • Ipertensione
  • Aumento de la coagulazione sanguigna (policitemia, mieloma multiplo).
  • Problemi renali
  • Diabete mellito
  • Ipotiroidismo
  • Malattie epatiche
  • Intossicazione
  • Malattie cardiache
  • Tumori intravascolari (linfoma, emangiosarcoma)
  • Sviluppo di coaguli dopo un'operazione

Sintomi dell'ictus nel gatto

I sintomi dell'ictus nel gatto si possono facilmente confondere con quelli prodotti da malattie neurologiche. Consiste in un deficit focale, acuto e non progressivo che fa la sua comparsa nei gatti a partire dagli 8 anni.

I sintomi sono sempre acuti o iperacuti e sono dovuti a una disfunzione cerebrale asimmetrica non convulsiva. Quando viene alterata la circolazione del sangue nel cervello, i sintomi possono variare da un lieve disorientamento fino alla morte del gatto. Spesso si nota una torsione o inclinazione della testa di lato, dalla parte dove è avvenuta la lesione e può fare la sua comparsa una cecità centrale, come anche atassia, aumento dei miagolii e deficit propriocettori. Altri sintomi possono essere anoressia, vomito, tremori e debolezza.

Diagnosi dell'ictus nel gatto

La diagnosi di ictus nel gatto si ottiene grazie alla risonanza magnetica, ma ciò non esclude altri esami previ più semplici come le analisi del sangue, o le analisi delle urine per scoprire se vi è una malattia che ha provocato l'ictus.

Le analisi del fondo dell'occhio possono mostrare l'emorragia quando c'è qualche coagulo-patia o ipertensione delle arterie e va realizzata una anamnesi o esplorazione fisica e neurologica del gatto allo scopo di determinare la possibile causa del problema e la sua localizzazione.

Trattamento dell'ictus nel gatto

Il trattamento dell'ictus nel gatto non è specifico, ma è un supporto medico che ha come scopo stabilizzare l'animale e evitare che muoia.

La prima cosa da fare è somministrare ossigeno e somministrare una flebo. Il fluido che si utilizza nei casi acuti è manitolo per combattere l'aumento delle dimensioni del cervello e dell'edema che ha provocato il problema cerebrale. La dosi consigliata è di 0,25-1g/kg per via endovenosa per 10-20 minuti, ripetendo l'operazione un massimo di 3 volte al giorno (ogni 8 ore). Questo fluido deve essere combinato con il siero salino ipertonico se vi è sospetto di ipertensione alla testa.

Successivamente la malattia va trattata con i prodotti adatti al problema che ha causato il danno in modo da recuperare la salute del gatto ed evitare ricadute.

Ictus nel gatto: Sintomi, cause e trattamento - Trattamento dell'ictus nel gatto

Recupero del gatto dopo un ictus

Molti gatti recuperano da un ictus senza conseguenze. E' importante vigilare che i gatti mangino, dormano e si comportino normalmente in modo da scoprire qualsiasi tipo di conseguenza comportamentale o neurologica come la depressione, l'irritabilità, e la poca coordinazione.

In una minoranza di casi, i gatti colpiti da ictus si portano dietro un danno cerebrale irreversibile con sintomi persistenti che condizionano la qualità e la speranza di vita. Inoltre, se l'ictus avviene un'altra volta, la prognosi è molto peggiore e può essere fatale. Ciò è più probabile che avvenga dinanzi a malattie croniche, da lì l'importanza della prevenzione e dei controlli periodici in una clinica veterinaria.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
  • Aybar, V., Casamián, D., Cerón, J. J., Clemente, F., Fatjó, J., Lloret, A., Luján, A., Novellas, R., Pérez, D.,Silva, S., Smith, K., Tegles, F., Vega, J., Zanna, G. (2018). Manual Clínico de Medicina Felina. Ed.SM Publishing LTD. Sheffield, UK.

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