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Problemi neurologici nel gatto

 
Laura García Ortiz
Di Laura García Ortiz, Veterinaria in medicina felina. Aggiornato: 14 novembre 2023
Problemi neurologici nel gatto
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I felini possono essere colpiti da malattie, patologie e disturbi che riguardano il sistema nervoso centrale o periferico, chiamate malattie neurologiche e che possono arrivare a provocare sintomi gravi e con un esito fatale, specialmente se non diagnosticate per tempo.

Sono due le principali malattie neurologiche dei gatti: l'epilessia e la sindrome vestibolare. Tuttavia, possono essere anche colpiti con una certa frequenza da malattie e disturbi localizzati al midollo spinale o nelle meningi. Le cause dei problemi neurologici del gatto possono essere idiopatiche, tumorali, metaboliche, infiammatorie, infettive, traumatiche, vascolari e degenerative principalmente, e la diagnosi si basa sull'esplorazione fisica e anamnesi, analisi e esami biochimici, e una esaustiva esplorazione neurologica per la localizzazione del danno o della lesione e prove diagnostiche per immagine, come la risonanza magnetica.

Possono anche essere utili la tomografia computerizzata, la radiografia e la mielografia. Il trattamento varia a seconda della malattia, e richiede terapia medica, di supporto, fisioterapia o chirurgia. Continuate a leggere il nostro articolo di AnimalPedia per conoscere i principali problemi neurologici nel gatto.

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Sommario

  1. Sindrome vestibolare
  2. Epilessia
  3. Malattie del midollo
  4. Malattie delle meningi
  5. Malattie dei nervi cranici

Sindrome vestibolare

Come abbiamo visto le cause dei problemi neurologici del gatto possono essere idiopatiche, tumorali, metaboliche, infiammatorie, infettive, traumatiche, vascolari e degenerative principalmente; vediamole ora nel dettaglio.

I gatti possono presentare due tipi di sindrome vestibolare: quella centrale e quella periferica, che a loro volta possono essere unilaterali o bilaterali. Prima di tutto, è importante spiegare che il sistema vestibolare, localizzato nell'orecchio interno (canali semicircolari, sacculo, utricolo e nervo vestibolare), comprende anche una componente centrale associata alle strutture come i nuclei vestibolari del mielencefalo e del cervello ed è coinvolto nel mantenimento della posizione degli occhi, delle membra e del tronco rispetto alla posizione del corpo e della testa.

Nella sindrome vestibolare centrale vengono colpite le strutture localizzate nel sistema nervoso centrale (i nuclei dei nervi vestibolari), mentre in quella periferica sono colpite le strutture localizzate nell'orecchio interno e nei nervi periferici. Visto che il sistema vestibolare è connesso con il mantenimento della postura, se esso è danneggiato o alterato, l'equilibrio e la postura appunto ne sono compromessi, e i gatti mostreranno sintomi come barcollamenti o inclinazione della testa verso il lato, atassia (cioè perdita della coordinazione dei movimenti) e nistagmo (movimento involontario e ripetuto degli occhi laterale nella sindrome vestibolare periferica o centrale, e su e giù nel caso della sindrome vestibolare centrale).

Ovviamente ci si chiede se il gatto può guarire: il trattamento di questa sindrome varia a seconda della causa che la origina, per cui non esiste una cura specifica e generalizzata per tutti i casi. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi ad una clinica veterinaria nel caso notiate i sintomi appena menzionati

Problemi neurologici nel gatto - Sindrome vestibolare
Immagine: superatuenfermedad.com

Epilessia

Senza dubbio l'epilessia è uno dei problemi neurologici più frequenti nei gatti. Si definiscono come epilessia gli attacchi convulsivi che si ripetono periodicamente. Tra un attacco e l'altro il gatto appare completamente normale. Nell'epilessia avviene un'attivazione brusca di un gruppo di neuroni che producono sovreccitazione e movimento di una zona corporea del gatto a causa della contrazione di un muscolo o di un gruppo muscolare (epilessia focale), oppure di tutto il corpo se si contrae tutta la muscolatura (convulsione o attacco epilettico generalizzato).

Le cause possono essere di vario genere: idiopatiche o senza una origine apparente, malattie che colpiscono il cervello, alterazioni vascolari o ipossia, alterazioni a livello epatico o renale (encefalopatia epatica o uremica) o deficienza da tiamina.

Il trattamento dell'epilessia include farmaci come il fenobarbital per ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi, e anche per prevenire le convulsioni prolungate di più di 10 minuti che possono provocare ipertermia (aumento della temperatura corporea) che può portare alla morte del felino. Nei casi di epilessia acuta si possono usare diazepam per via rettale o anticonvulsivi per via venosa, per stabilizzare il gatto e prevenire la febbre.

Per saperne di più leggete il nostro articolo 'epilessia nei gatti'.

Malattie del midollo

Il midollo spinale si divide in 4 unità funzionali: cervicale, toracica, lombare e sacrale. In queste zone avvengono combinazioni di malattie del motoneurone superiore e inferiore nelle estremità anteriori e posteriori dell'animale.

Disturbi del midollo spinale toracico-lombare e lombosacrale

Sintomi molto significativi di una alterazione del midollo sono la paresi (insufficienza motoria parziale) o la paraplessia (insufficienza motoria totale) di una, varie o tutte le estremità con aumento o riduzione dei riflessi del midollo, a seconda della malattia e della localizzazione della lesione lungo il midollo spinale. Ad esempio, se viene colpito il midollo della zona lombosacrale (zona compresa tra i lombi e l'inizio della coda) si produce una paresi delle due estremità posteriori del tipo motoneurone inferiore, cioè, con riflessi midollari come la diminuzione del movimento della rotula nell'esplorazione neurologica del gatto. Invece, se la zona colpita è quella toracica e cervicale (a partire dal segmento T2), la paresi è da motoneurone superiore e colpisce quindi le zampe anteriori lasciando intatti o aumentati i riflessi in quelle posteriori.

Le cause che generano questi disturbi neuronali sono: ernie, emboli fibro-cartilaginosi, neoplasie, spondilosi o stenosi lombosacrale degenerativa, tra le altre.

Malattia midollare cervicale

La forma più grave della malattia è quando il problema midollare è localizzato nei primi segmenti di midollo della spina dorsale, cioè quelli del collo e della schiena fino al segmento T2, che provoca paresi di tutte le estremità e atassia. Quando la lesione è localizzata nella prima metà (segmento C1-C5), si produce una patologia moto-neuronale superiore alle 4 estremità, mentre se la lesione avviene nel segmento C6-T2 appare una sindrome motoria inferiore nelle estremità anteriori e superiore in quelle posteriori.

Le cause sono discopatia cervicale, emboli cartilaginosi, sublussazione atlanto-assiale o sindrome di Wobbler.

Problemi neurologici nel gatto - Malattie del midollo

Malattie delle meningi

Un altro punto che può essere colpito sono le meningi, che sono le membrane che ricoprono il sistema nervoso centrale e il midollo spinale. le meningi hanno tre strati, che dal più interno al più esterno prendono il nome di piamadre aracnoide e dura madre. Il liquido cefalo-rachideo ammortizza i colpi e si trova negli interstizi tra piamadre e aracnoide e in misura minore nello spazio tra aracnoide e duramadre (spazio subdurale), oltre ad altre zone come il ventricolo cerebrale o il canale ependimale.

Le meningi si possono infiammare o infettare (meningite) in modo isolato o interessando anche il cervello (meningoencefalite) o il midollo spinale (meningomielite), provocando gravi problemi alla salute del gatto. Il sintomo più tipico è il dolore, che provoca rigidità acuta della zona cervicale e iperestesia del collo e della colonna vertebrale. Il gatto può anche presentare convulsioni e alterazioni del comportamento, come febbre, anoressia e letargia. Un altro problema delle meningiti è che , riducendo la capacità di assorbimento del liquido cefalorachideo nello spazio sub-aracnoideo e nei seni venosi, può portare alla idrocefalia.

Questo problema viene diagnosticato mediante l'esame dei leucociti di un campione del liquido cefalorachideo. Nei casi in cui si sospetta una infezione, si può fare una coltura del liquido e un PCR virale o una analisi del sangue e delle urine. Gli agenti che colpiscono i gatti possono essere parassiti (Toxoplasma gondii), funghi (Cryptococcus neoformans) o virus come quello della leucemia felina, l'herpes-virus, il virus della peritonite infettiva felina o la panleucopenia felina. Il trattamento dipende per cui dalla causa scatenante.

Malattie dei nervi cranici

Nei gatti, i nervi chiamati cranici o encefalici (quelli che escono dal cervello o dal tronco dell'encefalo e che innervano le strutture della testa) possono anch'essi avere dei danni e produrre sintomi neurologici nei gatti. Eccone alcuni:

  • Danno del nervo trigemino (par V), che innerva la testa dandole sensibilità e i muscoli masticatori, produce una mancanza di sensibilità e una diminuzione del tono mandibolare.
  • Danno del nervo facciale (par VII) provoca un afflosciamento delle orecchie e delle labbra, si riduce la secrezione lacrimale e il tono della lingua, visto che il nervo facciale è deputato a innervare queste parti. Un danno a questo nervo può anche provocare otite media o interna.
  • Il nervo glosso-faringeo (par IX), il nervo vago (par X) ed il nervo accessorio (par XI) si incaricano di controllare l'attività motoria dell'esofago, e per la deglutizione, la laringe e la faringe, per cui, a volte, possono subire delle lesioni che provocano disfagia, cioè difficoltà a deglutire, rigurgiti, cambi di vocalizzazione, bocca secca, disnea inspiratoria, atrofia della muscolatura cervicale (nei casi di danni al nervo accessorio).
  • Il danno del nervo ipoglosso (par XII) che innerva la lingua, ne provoca la paralisi e atrofia, rendendo difficoltosa la ingestione di cibo.

Anche se questi sono i problemi e le patologie neurologiche più comuni nei gatti, ce ne sono molte altre che non abbiamo nominato e che possono colpire il sistema nervoso centrale, provocando sintomi gravi come l'ictus. Per questa ragione è consigliato effettuate visite veterinarie periodiche per controllare lo stato di salute del gatto e scoprire eventuali anomalie o qualcuno dei sintomi neurologici menzionati.

Questo articolo è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.

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Bibliografia
  • Aybar, V., Casamián, D., Cerón, J. J., Clemente, F., Fatjó, J., Lloret, A., Luján, A., Novellas, R., Pérez, D.,Silva, S., Smith, K., Tegles, F., Vega, J., Zanna, G. (2018). Manual Clínico de Medicina Felina. Ed.SM Publishing LTD. Sheffield, UK.
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