Perché il gatto non mangia i croccantini - Cause e cosa fare

Innanzitutto, è importante sapere che i gatti sono mammiferi e, come tali, si nutriranno del latte materno almeno nelle prime settimane di vita. Quando il gattino ha già un mese possiamo iniziare a introdurre i cibi solidi che vogliamo che consumino in futuro, dando inizio al periodo di svezzamento. In questa fase di transizione, spesso capita che i gattini rifiutino i croccantini. In questi casi, è comune notare che il gattino non mangia le crocchette, ma solo cibo umido. Questo è normale, poiché i croccantini sono più duri e difficili da masticare e deglutire. È quindi comprensibile che per loro sia molto più appetibile e più facile optare per il cibo umido o in scatola, così come per quello fatto in casa, poiché la sua consistenza, molto più morbida, facilita queste prime assunzioni.

Per rendere appetibili le crocchette del gattino, è bene immergerle in acqua tiepida per ammorbidirle e renderle più simili al cibo in scatola. Inoltre, il cibo caldo emana un odore che invoglierà il piccolo a mangiarlo. D'altra parte, occorre tenere presente che può essere necessario aspettare del tempo prima che i gattini abbandonino il latte e passino esclusivamente al cibo solido. Questo è normale e ogni gatto affronta questo cambiamento gradualmente, ma dobbiamo contattare il veterinario se il felino smette di mangiare completamente o se rileviamo segni clinici come letargia, vomito o perdita di peso.

Tuttavia, anche un gatto adulto può rifiutare le crocchette o smettere improvvisamente di mangiarle. Naturalmente, questo non è più dovuto a un problema di svezzamento. In questo caso, ecco le cause principali:

È abituato ad altro cibo

Ai gatti piace avere una routine e quindi anche mangiare sempre cibi che conoscono bene e sono abituati ad assaporare. Ciò significa che un gatto abituato al cibo fatto in casa o in scatola difficilmente accetterà i croccantini, o comunque impiegherà un po' di tempo per adattarsi.

I croccantini sono di scarsa qualità

Può anche essere che il gatto non voglia mangiare i croccantini perché avete cambiato il tipo o la marca. Come abbiamo detto, ai gatti non piacciono le novità, ma può anche darsi che il nuovo cibo non sia appetibile perché è di scarsa qualità o perché è meno gustoso. Se pensate che il motivo per cui il vostro gatto non mangia i croccantini sia che il nuovo cibo non è di buona qualità, la soluzione è acquistare un cibo che soddisfi le esigenze nutrizionali del gatto.

È malato

D'altra parte, se il gatto non mangia i croccantini, può anche essere che soffra di una malattia. Esistono diverse malattie che iniziano con una perdita di appetito, che saranno accompagnate da altri segni clinici, i quali dipendono da quale malattia si tratta. Ad esempio, altri sintomi potrebbero essere vomito, diarrea, ipersalivazione, tosse, febbre, ecc. Nei gatti più giovani, soprattutto se non vaccinati, bisogna sempre tenere presente la possibilità di malattie infettive come la panleucopenia o la rinotracheite. I gatti anziani, invece, hanno maggiori probabilità di essere colpiti da malattie croniche o degenerative, come l'insufficienza renale o l'osteoartrite.

Soffre di un problema alla bocca o di un disturbo digestivo

Inoltre, qualsiasi problema alla bocca, come la gengivostomatite, può provocare dolore e impedire al gatto di mangiare, non perché non voglia, ma perché non può. Un'altra possibile causa sono i disturbi digestivi, come le temute palle di pelo. Inoltre, un gatto stressato, ad esempio quando è in calore o quando fa molto caldo, può smettere di mangiare per svogliatezza. Se sospettate che il gatto abbia un problema fisico o psicologico, portatelo dal veterinario.

Troppo cibo nella ciotola

Infine, è importante monitorare la quantità di cibo che diamo al nostro gatto per vedere se non mangia davvero, se mangia meno di quanto dovrebbe o se lo lascia nella ciotola perché stiamo superando la quantità raccomandata per lui. Spesso chi si prende cura di un gatto e lo vede ogni giorno non si rende conto che il gatto è ingrassato, il che significa che a volte non è che il gatto non voglia mangiare i croccantini, ma che semplicemente non ha bisogno delle quantità che gli vengono date.

In base a quanto abbiamo spiegato, la prima cosa da stabilire è se il gatto non mangia perché è malato o perché semplicemente rifiuta il cibo che gli offriamo. Nel primo caso, una visita dal veterinario è d'obbligo. Nel secondo caso, possiamo ricorrere alle seguenti misure:

• Scegliete dei croccantini di buona qualità. Dovrebbero contenere carne o pesce come ingrediente principale, poiché i gatti sono carnivori. Nel caso in cui il nostro gatto debba mangiare un alimento specifico a causa di una malattia e lo rifiuti, dovremmo consultare il veterinario per sapere quali opzioni abbiamo a disposizione.
• Fornitegli una ciotola grande, che non vada ad urtare contro i baffi del gatto e collocatela in un luogo tranquillo, lontano dall'acqua e dalla lettiera.
• Introducete il nuovo alimento gradualmente. Non tutti i gatti mangiano subito un'intera ciotola di crocchette nuove. Non è nemmeno consigliabile che lo facciano, perché un cambiamento improvviso della loro dieta potrebbe causare disturbi digestivi come feci molli o diarrea.
• Il cambio di croccantini deve avvenire gradualmente, nell'arco di diversi giorni. A titolo indicativo, somministrare prima il 75% dei vecchi croccantini e il 25% di quelli nuovi. Dopo un paio di giorni, passeremo al 50% e, dopo altri due giorni circa, daremo il 75% delle nuove crocchette per altri due giorni, fino al cambiamento completo.
• A volte il gatto non mangia più i croccantini poiché la consistenza non è adatta, cosa che accade nei gattini piccoli, ma anche nei gatti adulti con scarso appetito o problemi alla bocca. In questi casi possiamo aggiungere acqua calda o, se il veterinario lo consente, del brodo per ottenere un alimento morbido. Anche riscaldarlo è una buona opzione per esaltarne l'aroma e renderlo più appetibile per il gatto.
• Sebbene sia comune mescolare i croccantini con cibo umido o cibo fatto in casa in modo che il gatto lo accetti meglio, la verità è che questi alimenti richiedono tempi di digestione diversi, quindi meglio evitare per non causare problemi gastrointestinali.

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